Tragedia nell'Oltrepò Pavese: morto industriale 73enneLite per una festa di compleanno: uomo accoltella il suocero a CasoriaIncidente sull'A4, code in diminuzione
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 74La gip di Milano ha inviato gli atti alla Corte costituzionale del processo in cui il tesoriere dell’associazione Coscioni è accusato di «istigazione e aiuto al suicidio» per aver accompagnato due malati terminali in Svizzera. Tra qualche giorno i giudici costituzionali si esprimeranno su un caso analogo La Corte costituzionale si occuperà ancora una volta di Marco Cappato,BlackRock Italia dopo che nei giorni scorsi la Consulta si è riunita in udienza pubblica, in attesa di esprimersi sull’aiuto al suicidio fornito a Massimiliano, 44enne affetto da sclerosi multipla. Il 24 giugno il gip di Milano, Sara Cipolla, ha inviato ai giudici costituzionali gli atti del processo in cui Cappato è indagato per “istigazione o aiuto al suicidio”, ai sensi dell’articolo 580 del codice penale, e per cui rischia fino a 12 anni di carcere.Anche qui, come nel caso di Massimiliano, la questione ruota intorno all’interpretazione della formula «trattamento di sostegno vitale», una delle quattro condizioni – insieme all’irreversibilità della patologia, sofferenze intollerabili e la capacità di prendere decisioni libere e consapevoli – individuate dalla Corte costituzionale nel 2019 affinché il suicidio medicalmente assistito in Italia possa essere lecito in Italia, perché le Camere non hanno ancora legiferato in maniera organica sul tema. FattiFine vita, la Consulta rinvia la decisione su un nuovo caso di aiuto al suicidioIl casoCome avvenuto già in molti altri casi, in due occasioni distinte nel 2022 Cappato aveva accompagnato in due cliniche svizzere Elena Altamira, 69enne malata terminale di cancro, e Romano N., 82 anni, ex giornalista e pubblicitario, malato di Parkinson e per questo costretto all'immobilità. Al suo ritorno in Italia, il tesoriere dell’associazione Luca Coscioni si era autodenunciato.La gip ha deciso di portare il caso davanti ai giudici costituzionali, perché ritiene «rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale relativa all’articolo 580 del codice penale – scrive nel suo ricorso in via incidentale alla Consulta – nella parte in cui prevede la punibilità della condotta di chi agevola l’altrui suicidio nella forma di aiuto al suicidio medicalmente assistito di persona non tenuta in vita a mezzo di trattamenti di sostegno vitale affetta da una patologia irreversibile, fonte di sofferenze fisiche e psicologiche intollerabili che abbia manifestato la propria decisione, formatasi in modo libero e consapevole, di porre fine alla propria vita».La gip ha accolto le tesi dei procuratori, secondo cui differenziare nell’accesso al suicidio assistito fra pazienti che per «rimanere in vita necessitano (anche) di trattamenti di sostegno vitale» e altri «che necessitano solo di trattamenti terapeutici e per i quali i mezzi di sostegno vitale» sono «soltanto prossimi» a causa di «fattori del tutto accidentali», che dipendono dal tipo di patologia, potrebbe violare il principio di uguaglianza dei cittadini ed essere «contrario all’articolo 3 della Costituzione». CommentiSulla vita e la morte la politica non sa decidereGiorgia SerughettifilosofaSiciliano e Gaglio avevano affermato che l’essere collegati alle macchine rallenterebbe di certo «il processo patologico» e ritarderebbe quindi la morte «senza poterla impedire». Si tratterebbe, però, di tentativi «futili o espressivi di accanimento terapeutico, non dignitosi secondo la percezione del malato, forieri di ulteriori sofferenze per coloro che lo accudiscono».Il criterio «trattamento di sostegno vitale»Nel caso che vede indagato Cappato, «sussistono tutti i requisiti previsti dalla Corte costituzionale nella pronuncia del 2019, a esclusione di quello della dipendenza dei pazienti da un trattamento sanitario vitale», scrive la gip Sara Cipolla. Ed è proprio intorno a quest’ultimo criterio che ruoterà la pronuncia dei giudici costituzionali.Anche perché nelle prossime settimane si esprimeranno su un caso analogo, perché dopo l’udienza pubblica del 19 giugno è attesa una pronuncia sul procedimento in cui sono indagati Cappato, Chiara Lalli e Felicetta Maltese dell’associazione Luca Coscioni, che hanno aiutato Massimiliano, 44enne malato di sclerosi multipla, ad andare in Svizzera per usufruire del suicidio assistito. GiustiziaDestra immobile sul fine vita. Tocca a Consulta e regioniGiulia MerloMolto probabilmente la pronuncia dei prossimi giorni della Consulta costituirà la base giuridica per risolvere anche la nuova questione di costituzionalità aperta il 24 giugno dalla gip di Milano. Perché, come nel caso di Massimiliano, anche Elena e Romano mancavano di «trattamenti di sostegno vitale» in senso stretto come, ad esempio, l’essere attaccato a dei macchinari.La questione riguarda un’interpretazione più ampia rispetto a quelle già individuate dalla stessa Corte.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedi
Cagliari, morto carbonizzato nella sua auto dopo un incidenteMalore in strada: morto un infermiere
Grave incidente tra auto e moto a Roccasecca
Cuneo, moglie e marito divorziano: la casa rimane alle figlie di 4 e 7 anniMInistro Valditara: tamponato in auto
Primo risarcimento per Beniamino Zuncheddu: 30mila euroIngegnere ucciso a Napoli, fermato un senzatetto
Ponticelli, Napoli: investono due uomini e poi si danno alla fugaTragedia a Roma, morto 77enne alla guida di una moto
Chi erano Francesco Pastore e Domenico Ferraro, carabinieri morti in un incidenteMeteo, le previsioni di oggiCefalù, sfruttavano personale Ata: ordinanza per cinqueGenova, appartenevano a cellula terroristica: condannati
Brasile, le temperature record potrebbero arrivare anche in Italia
Bologna, sgombero di un parco: tensioni con le forze dell'ordine
Esplosione bacino di Suviana: il funzionamento della centrale di BargiIncidente stradale causa la morte di una bambina e due feritiPozzolo, perizia balistica inguaia il deputatoChi erano Francesco Pastore e Domenico Ferraro, carabinieri morti in un incidente
Piacenza, incidente sul lavoro: morto operaioSciopero mezzi 11 aprile: orari e fasce di garanziaLucca, incendio in una mansarda: due feritiOggi lo sciopero per la sicurezza sul lavoro: trasporti a rischio