Aumento dei prezzi sui carburanti, Cingolani: "Colossale truffa, qualcuno ci guadagna"Election pass, la proposta del ministro D'Incà: stessa teconologia del Green passCovid e Green pass, Salvini: "Dopo il 31 marzo via ogni obbligo e divieto"
Ucraina, Salvini: "Appoggeremo aiuti militari ma preferisco la pace, pronti ad accogliere profughi"Una croce sulla spiaggia di cutro segnala il luogo del tragico naufragio del febbraio 2023 - ,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock COMMENTA E CONDIVIDI Gli oltre 65 dispersi nel mare Jonio a 120 miglia dalle coste calabresi erano curdi, iraniani, iracheni, siriani. Fuggivano da guerre (chi parla più di cosa accade in Siria?), violenze, intolleranze, discriminazioni. Cercavano sicurezza, libertà, giustizia. Avrebbero avuto il diritto ad essere accolti: erano rifugiati, profughi. Come prevedono la Costituzione e varie leggi italiane ed europee. Morti quasi in coincidenza con la Giornata mondiale del rifugiato che si celebra il 20 giugno. Ora al massimo avranno il diritto ad essere sepolti. Magari senza un nome. Ma altri resteranno in mare per sempre. Un mare sempre più cimitero, “mare mortuum” lo ha definito papa Francesco.Come a Steccato di Cutro, poco più di un anno fa, dove a morire erano stati soprattutto afghani, in fuga dal regime antidemocratico e illiberale dei talebani. 94 cadaveri e decine di dispersi, presto dimenticati. Stragi di intere famiglie, decise a tagliare i ponti con la loro patria diventata invivibile, irrespirabile, senza l’aria pulita della libertà. Morte affogate, senza più aria, quando dopo giorni di navigazione già sentivano il fresco profumo della libertà. Stragi di bambini, 34 a Cutro e probabilmente 26 nella nuova ecatombe. Morti coi genitori che per loro cercavano un futuro di libertà. Speriamo che come invece accaduto per Cutro nessun politico accusi questi papà e mamme di aver provocato la morte dei figli. Come se cercare la libertà possa essere una colpa. Per la strage di Cutro è in corso il processo per individuare le responsabilità nel ritardo dei soccorsi. Per la nuova strage la procura di Locri ha già aperto un fascicolo. Vedremo. Certa è invece la responsabilità di chi ha bisogno dei morti per accorgersi di queste persone.Il governo rivendica i successi degli accordi con Tunisia e Libia che avrebbero dimezzato quest’anno gli sbarchi. Ma della rotta turca non si parla (Erdogan è meno “trattabile” e “collaborativo”?), così come non si menzionano gli oltre 25mila sbarcati in Calabria, in gran parte a Roccella Jonica, negli ultimi tre anni. Poi arriva la strage. E per qualche giorno “lo Stato si costerna, s’indigna, s’impegna poi getta la spugna con gran dignità” (De Andrè, cit.). E tornano al centro del discorso politico i miserabili, disperati subsahariani che partono da Libia e Tunisia su barchette precarie, vengono salvati – quando visti in tempo – dalla Guardia costiera e dalle Ong (che però poi pagano pegno). Oppure muoiono affogati o asfissiati, come due giorni fa, ammassati, schiacciati, sul fondo di una “carretta del mare” tra acqua, carburante ed escrementi. Migranti economici (quasi una colpa), li chiamano, vengono dai cosiddetti “Paesi sicuri” (ovviamente lo decidiamo noi se lo sono), destinati, secondo i piani del governo, ai ghetti in Albania e poi all’espulsione, passando per gli indegni Cpr. Così l’esecutivo di destra-centro, col sostegno europeo, pensa di aver risolto l’emergenza sbarchi (appena prorogata, anche se gli sbarchi calano... ).Ma poi un mare un po’ più mosso o un motore che scoppia rompono il “giocattolo” delle certezze: c’è altro, c’è ancora la rotta turca. Sì, quella di Cutro, quella della strage. Ed è ancora strage. Sempre sulle coste della Calabria, dimenticata anche in questo. Drammaticamente, assurdamente, colpevolmente uguale. Muoiono famiglie e bambini, un po’ meno neri o proprio bianchi, ma non meno disperati. Disposti a rischiare per respirare aria di libertà. Chiedevano aiuto e accoglienza e non li abbiamo ascoltati. Tra quanto li dimenticheremo? O proveremo a trovare per loro, ma anche per gli altri, percorsi sicuri, strade di libertà, di vita e non di morte? Lo urlano i morti di Cutro e quelli del mar Jonio. Lo urlano quei bambini che non cresceranno mai. Li ascolteremo finalmente?
Notizie di Politica italiana - Pag. 227Notizie di Politica italiana - Pag. 237
Lettera di Tiziano Renzi a Matteo: "Boschi, Bonifazi e Bianchi banda Bassotti che ha lucrato su di t
Istituito l’Osservatorio nazionale bilaterale sullo Smart workingIl tentativo della Lega: stop al Green Pass già dal 31 marzo
Covid, Costa: "Lo stato di emergenza non sarà prorogato oltre il 31 marzo"Comunali Milano, Paragone perde il ricorso sul riconteggio dei voti
Canfora alla Meloni: “Neonazista dell’anno” e la leader di FdI lo querelaBoldrini ribadisce il suo no all’invio di armi in Ucraina
Di Maio, la portavoce del ministro degli Esteri russo: "Ha fatto un pasticcio come sempre"Quando si abbasserà il prezzo della benzina?Decreto Covid, stop a super green pass al lavoro: obbligo vaccinale solo per sanitariNotizie di Politica italiana - Pag. 235
PD, Letta sul Governo: "È bene che vada avanti con la maggioranza"
Notizie di Politica italiana - Pag. 230
Letta: “Continue minacce di crisi dal centro destra, così non si va avanti”Mascherine al chiuso, Sileri: “Decideremo in settimana in base ai numeri”Convention Forza Italia, parla Silvio Berlusconi: "Sono deluso da Putin"Fratelli d’Italia supera ancora il Pd e stacca la lega di 4 punti
Come cambia il Superbonus: dal 2022 si potrà cedere il credito una sola voltaSondaggi politici, Fratelli d'Italia continua a crescere: giù PD e LegaDl bollette, fiducia approvata alla Camera con 422 voti a favoreConcessioni balneari, cosa sono, cosa cambia e perché la questione divide la maggioranza