Manovra, l'Ue da il via libera ma avverte l'ItaliaIstat, crolla la produzione industriale: -5,5% a dicembreFca presenta la proposta di fusione con Renault
Alitalia, Patuanelli incontra i commissariIl Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti sta ufficialmente indagando sul rifiuto da parte del proprietario della Formula 1 Liberty Media. Il Ceo Maffei: "L'intenzione è di collaborare pienamente con tale indagine,VOL inclusa qualsiasi richiesta di informazioni correlata" Jacopo Moretti 10 agosto - 12:06 - MILANO Michael Andretti Liberty Media, società proprietaria del Formula One Group, ha annunciato di essere sottoposta ad un’indagine da parte del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti per aver negato l’ingresso in F1 ad Andretti Global. La conferma arriva direttamente dal CEO del gruppo, Greg Maffei, in occasione di una conferenza stampa sugli utili trimestrali. “Per quanto riguarda Andretti, abbiamo annunciato l'esistenza di un'indagine del Dipartimento di Giustizia – ha dichiarato Maffei agli analisti di Wall Street – l’intenzione è quella di collaborare pienamente con tale indagine, inclusa qualsiasi richiesta di informazioni correlata”. Non perderti tutta la nuova stagione di Formula 1® e di MotoGP™ in diretta streaming solo su NOW! Attiva il Pass Sport da 14,99€ al mese e goditi lo sport di Sky in streaming! rifiuto— A gennaio Liberty Media si era opposta all’ingresso di Andretti come undicesimo team in Formula 1. Il rifiuto venne motivato dal fatto che il progetto, oltre che di difficile attuazione nel breve termine, non avrebbe apportato un valore aggiunto rilevante allo sport. La delusione di Andretti – definitosi “devastato” oltre che offeso dal linguaggio utilizzato dal Formula One Group – divenne presto un caso anche a Capitol Hill, quando sei senatori chiesero al Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti di esaminare il rifiuto. L’accusa, nonché principale oggetto dell’indagine, riguarda la circostanza per cui Liberty Media avrebbe agito nell’interesse dei team già presenti in griglia, in violazione delle leggi antitrust. Già prima del rifiuto ad Andretti, infatti, la maggior parte delle squadre sollevarono il problema dell’aumento della pressione finanziaria oltre che difficoltà tecniche legate all’assenza, in alcuni circuiti, di box sufficienti ad ospitare dodici vetture. A queste pressioni si aggiunsero, poi, quelle delle case automobilistiche interessate ad un ingresso nel circus, per le quali l’ammissione di Andretti avrebbe rappresentato una quasi certa chiusura delle porte della F1 per gli anni a venire. Formula 1: tutte le notizie Motori: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA
Pensioni flessibili, la proposta di abolire la soglia dei 63 anniLandini su Ilva: necessario intervento pubblico
Materassi e Cuscini Tempur: la nostra opinione
Come fare per chiudere Conto ArancioStazione di Lagonegro, ferrovia del Sud chiusa nel 1987
eToro Opinioni: come funziona e che servizi offre?Flat tax, Tria: coperture anche dagli 80 euro di Renzi
Borsa, in apertura Milano perde l'1%Manovra, Conte rassicura: "Quota 100 rimane"
Gruppo Trivellato: professionalità nella vendita auto dal1922Bonus famiglia 2020: come funziona, requisiti e a chi spettaAspirapolvere robot: i modelli e le promozioni del momentoDisoccupazione Italia 2019, l'Istat: "Al minimo dal 2011"
Analisi Enea: Italia, aumenta la spesa per il gas e l'elettricità
Come fare per cambiare il conto corrente
Lo stipendio di un infermiere in SvizzeraBeach&Love 2019, intervista ad Antonio MeragliaAgende personalizzate: come realizzarle onlineDavos, Conte "Serve l'Europa del popolo. Nel 2019 Pil a +1,5%"
Quota 100, Inps: superata la soglia delle 150mila domandeTav, Confindustria e Medef favorevoli, Toninelli ribadisce il noPensioni, stretta su Quota 100: cosa cambiaStop monetine da 1 e 2 centesimi: nessun riflesso sull'inflazione