File not found
MACD

Chieti, 35enne con problemi psichiatrici corre nudo in strada: morto dopo essere stato fermato con il taser

Bambino morto alle terme di Cretone, la testimonianza di un uomo: "In acqua un'ora per provare a salvarlo"Morto a 93 anni il sociologo e giornalista Francesco Alberoni: scrisse "Innamoramento e amore"Incidente tra moto e cinghiale ai Castelli Romani

post image

Precipita dal cavalcavia con il furgone, morto un 34enne a CalabrittoLe grandi produzioni italiane hanno creato un’impasse per la diversificazione dei prodotti audiovisivi. Tuttavia ci sono ancora forme che resistono a queste dinamiche e che cercano di riavvicinare il cinema alla realtà«Scriveva un giornale americano,analisi tecnica attaccando il mio Miracolo: “Siccome il cinema è intrattenimento non deve porre dei problemi”. Ecco invece che cosa è per noi il film realistico: il film che vuol far ragionare» così Roberto Rossellini parlava del suo cinema con Mario Verdone, in un dialogo pubblicato su Bianco e Nero, la rivista del Centro sperimentale di cinematografia.La visione del cinema proposta dal misterioso giornale americano sembra essere tuttora condivisa dai grandi produttori cinematografici italiani. E in questo (forse?) non ci sarebbe nulla di male, se permettessero al panorama della produzione, e anche della distribuzione, di essere più eterogeneo. Tuttavia, lo strapotere dei produttori, tutto a svantaggio degli autori, ha determinato un’omologazione di generi, storie, volti, che non permette a questa diversità di esistere.Cinema senza preconcettiGli ultimi dati Cinetel indicano che i tre film italiani che hanno incassato di più al botteghino nel 2023 sono: C’è ancora domani, Me contro te e Tre di troppo. Successi annunciati (anche il film di Paola Cortellesi). I produttori e i distributori in Italia non rischiano: si fanno e si distribuiscono i film con un incasso sicuro. Per tutti gli altri c’è un percorso fatto di Film Commission, bandi statali, bandi regionali e via dicendo. E se si riesce a superare la fase produttiva e realizzativa, le opzioni per la distribuzione restano poche.La maggior parte dei film vive di festival e proiezioni ad hoc, relegando agli appassionati la possibilità di vederli e disertando la vocazione popolare del cinema. Eppure in Italia non mancherebbero ottimi autori cinematografici, emergenti e non.La Chimera, di Alice Rohrwacher, è stato un ottimo esempio di un cinema italiano libero, che non ricalca gli schemi narrativi vincenti, ma che è comunque riuscito a farsi strada tra il pubblico, che forse non è monotematico e abitudinario come credono i produttori italiani.Se si guarda al passato del cinema italiano, si rintraccia nel neorealismo una grande attenzione al territorio, che lo ha reso anche un modo per viaggiare l’Italia attraverso lo schermo. Nonostante ci fossero dei poli, Roma e Napoli tra i primi, il cinema del dopoguerra tentava di dare un’immagine del paese non finalizzata (solo) a intrattenere il pubblico ma, in contrasto con il cinema fascista che lo aveva preceduto, tentava di raccontare un’Italia divisa in tanti territori molto diversi tra loro.E non lo faceva proiettando un preconcetto di ciò che dovesse essere il paese di allora ma con la curiosità di scoprire un mondo geografico e culturale che aveva vissuto il conflitto in maniera eterogenea e che quindi in maniera eterogenea reagiva. Questo tipo di rappresentazione «realista», come la chiamava Rossellini, non è più valorizzata nel panorama contemporaneo. CulturaIl cinema libero di Alice Rohrwacher: «Cerco radici comuni per rompere frontiere»Hakim ZejjariGli stessi schemiÈ inutile cercare di emulare correnti passate che sono nate e hanno avuto la loro importanza perché erano figlie di un contesto e di un tempo che non è più quello di ora. Ha senso però cercare di capire cosa funzionasse nella rappresentazione cinematografica del passato e cercare di valorizzare di nuovo quegli elementi, secondo contenuti e categorie di oggi.Ora come ora si fatica a presentare un’immagine sincera dell’Italia ma si tenta sempre di compiacere il pubblico in modo eccessivo – anche viziati dalla convinzione che le analisi di mercato odierne siano sempre in grado di fornire un quadro assoluto di ciò che piace – producendo immagini caricaturali, al limite di un inconsapevole grottesco, di luoghi e persone: il romanesco che domina su tutti i dialetti indipendentemente dall’ambientazione, la stilizzazione delle grandi città del nord come dei piccoli centri del sud, il linguaggio vignettistico che viene messo in bocca ai personaggi giovani e tanti altri escamotage un po’ voluti un po’ frutto di una certa trascuratezza nella scrittura e nella messa in scena.Un mix di elementi che non caratterizzano né un qualche territorio italiano in particolare, né rappresentano un insieme di elementi comuni a tutti; insomma, un po’ di tutto per rappresentare il niente. I documentariMa il cinema italiano non si esaurisce con queste opere, che sono solo una piccola, seppur remunerativa, parte di ciò che viene prodotto. Negli ultimi decenni in Italia c’è stata una riscoperta del cinema documentario, che ha preso il nome di cinema del reale, che ha saputo rivitalizzare gli schemi narrativi e l’approccio all’immagine filmica offrendo molteplici possibilità: il documentario di Michelangelo Frammartino ha come protagonista indiscusso il tempo, quello di Pietro Marcello si apre ad una commistione lirica tra girato e immagini d’archivio, quello di Alina Marazzi riesce tramite la memoria a porre interrogativi che trascendono il particolare.Ci sono anche documentari che sanno tornare a quella rappresentazione della geografia italiana che era propria del neorealismo, seppure giocando più consapevolmente con il binomio realtà-finzione. In Gigi la legge, film vincitore del premio della giuria a Locarno nel 2022, il regista Alessandro Comodin pone al centro della scena un uomo e un luogo: Gigi, un vigile urbano, e San Michele al Tagliamento, un paesino al confine tra Veneto e Friuli-Venezia Giulia.Lasciando muoversi secondo le loro traiettorie questi due elementi, si è testimoni della vita di un uomo, delle sue coordinate esistenziali e geografiche, che possono essere distinte solo idealmente, ma che nella realtà si conferiscono significato a vicenda. Il film attraversa molti temi, ma tutti sono tali perché si radicano nel contesto da cui nascono.Queste due realtà, quella interiore di un uomo e delle persone con cui si relaziona, e quella esteriore del luogo in cui queste persone vivono e che dà forma alle loro esistenze, si compenetrano. Il dialetto, il modo di approcciarsi, la conformazione dei luoghi e delle loro regole non scritte, mostrano una parte di mondo che prende vita genuinamente sullo schermo, da una commistione di spontaneità e artificialità, senza che sia il regista a imporsi sullo spettatore. DescrizioniIn Sting Like a Bee, documentario di Leone Balduzzi presentato al Festival dei Popoli 2023, si parla d’amore, di adolescenza e soprattutto di come questi si coniughino nel paese di San Salvo, in Abruzzo. I ragazzi del paese si muovono per le campagne con le loro amate Api Piaggio, italianissimo simbolo, e cercano di conquistare le ragazze con la timidezza propria dell’adolescenza.Così un oggetto diventa il mezzo per raccontare un luogo e una generazione che sta in bilico tra la dimensione virtuale dei social e la libertà dura della campagna. Gli adolescenti sono protagonisti anche di Selfie, il documentario di Agostino Ferrente uscito nel 2019, che tratta della vita nel Rione Traiano, nella periferia di Napoli, zona nota per la forte presenza mafiosa. Il regista ha deciso di lasciare ai due protagonisti, Alessandro e Pietro, entrambi di sedici anni, il compito di riprendere la loro vita nel quartiere, che si snoda tra amicizia, famiglia, mancanza di lavoro, tutto sul fil rouge della morte di Davide Bifolco, ucciso da un carabiniere a sedici anni.Qui è chiaro l’intento di mostrare il punto di vista dei protagonisti, di far scegliere a loro cosa mostrare e come mostrarsi, seppure la narrazione sia poi guidata dal montaggio del regista. Ma perché parlare di rappresentazione territoriale? In fondo questo non sembra essere un dovere dell’arte o del cinema. Forse. Perché la cultura si sviluppa sempre all’interno di un contesto e può assecondarlo, appoggiarlo, oppure andargli contro. In questo caso il documentario è un potente strumento di resistenza, a volte consapevole a volte inconsapevole, alla produzione italiana che si fa collage di elementi slegati, che vengono ammucchiati a creare opere anonime, che si rifiutano di guardare al mondo.L’attaccamento al territorio può essere un antidoto a questo qualunquismo, riportando l’immagine alla sua concretezza, alla sua vita materiale. Un territorio e i suoi abitanti rappresentano il particolare su cui concentrarsi per restituire un’identità a quel cinema che non racconta di nessun luogo e nessuna persona.Quando vengono prodotti solo film d’evasione, significa che il mondo culturale è in crisi. È importante parlare della verità anche se viviamo in un mondo in cui si dà per scontato ce ne siano molte, diverse tra loro. E questo il documentario lo fa, non ponendosi e non volendo porsi come rappresentante di una visione assoluta di ciò di cui parla, ma offrendo una via di ricerca per comprendere e per avvicinarci a ciò che succede intorno a noi.Questo nuovo realismo, con tutte le difficoltà che questo termine porta con sé, rappresenta una via di resistenza privilegiata, di cui avere cura.Rossellini descriveva così il suo cinema realista e con queste parole sarebbe bello guardare anche al futuro del cinema italiano: «Oggetto vivo del film realistico è il mondo, non la storia, non il racconto. Esso non ha tesi precostituite perché nascono da sé. Non ama il superfluo e lo spettacolare, che anzi rifiuta; ma va al sodo. Non si ferma alla superficie, ma cerca i più sottili fili dell’anima. Rifiuta i lenocini e le formule, cerca i motivi che sono dentro ognuno di noi».© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediLivia Stramaccioni

Cosenza, incidente sul lavoro: due operai cadono dal tetto e rimangono feritiNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 292

Follia e inseguimento sul raccordo: saltava come Tarzan

18enne morto investito a Milano: indagati i due autistiRomano di Lombardia, Chiapparini morto sotto le forme di Grana: la lettera dei figli

Taranto, chiama il fratello dopo l'incidente, ma si accascia a terra: morta 25enneMeteo, ancora maltempo: tornano vento e grandine

Messina, incidente provoca rottura della condotta del gas: panico nella notte

Morto Riccardo Laganà, il consigliere Rai aveva 48 anniBergamo, si tuffa nel Serio e non riemerge: morto bagnante 37enne

Ryan Reynold
Tredicenne scomparsa a Tarquinia, l’appello del padreFoggia, uomo aggredito e picchiato in piazza: 5 arrestiChe fine ha fatto il Covid? Nuova ondata in autunno

ETF

  1. avatarMichela Murgia è morta: le reazioni dei politici, vip e personaggi della televisioneProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Accoltella la ex fidanzata a Milano: arrestato 40enneSchianto in moto, Massimo è morto sul colpo: era il papà di due bambiniCorriere morto a La Spezia forse per un colpo di caloreSalerno, in due con un bambino di un anno sulla moto in autostrada: il video virale e la segnalazione

    1. Previsioni meteo, Italia colpita da una nuova ondata di caldo africano

      1. avatarMichela Murgia è morta: le reazioni dei politici, vip e personaggi della televisionetrading a breve termine

        Animalisti contro il sindaco di Castelbuono, vietato sfamare cani e gatti randagi

  2. avatarCoppia di turisti italiani muore in vacanza in Francia: fatale l'incidente in motoinvestimenti

    Torino, soccorritore stradale investito e ucciso sulla sopraelevata di MoncalieriBimba cade dal balcone a Palermo, poco dopo precipita anche un altro bambinoOmicidio Giulia Tramontano, rinvenuto un nuovo possibile indizio per determinare il complice di ImpagnatielloPiano di Sorrento, donna uccisa a coltellate: la confessione dell'ex compagno

  3. avatarPitbull aggredisce i padroni in casa a Monza, si valuta l’abbattimento del caneProfessore Campanella

    Bolzano, ragazzo precipitato con lo scooter da burrone: come sta, è in gravi condizioniTruffe, nuova campagna di ondata di phishing: l'allarme lanciato dalla Polizia PostaleMeteo, ancora maltempo: tornano vento e grandineRoma, centurione tocca il seno a una turista durante una foto: giudice della palpata breve lo condanna

Incidente a Trento, moto si schianta in Val di Cembra: morto centauro

Milano, giovane accoltellato e rapinato in centro nel notteIncidente a Santa Marinella, coppia travolta da un'auto sul lungomare: morta un’anziana*