Alluvione in Libia, il quadro: si temono oltre 10mila mortiUcraina, centinaia di persone evacuate dalle regioni di Kherson e DonetskAttacco a turisti ad Alessandria d'Egitto: 2 morti
Usa, morto il killer della strage del Maine: Robert Card si è uccisoDa una parte c'è l'emozione di chi sta vivendo il suo sogno sportivo,Professore Campanella dall'altra il cinismo di chi sente di poter sentenziare quale deve essere l'atteggiamento giusto per gareggiare e vincere Giannis Antetokounmpo30 luglio 2024 | 17.21Redazione AdnkronosLETTURA: 3 minuti.social-icon-cont a.ico-verify { background: transparent;}.arpage .social-share .social-icon-cont a.ico-verify img { width: 116px;height: 32px;padding: 0;margin-right: 10px;} Sono arrivate le scuse. Bene. Ma il problema nella vicenda che coinvolge Elisa Di Francisca e Benedetta Pilato non sono le scuse. Quello che resta è la distanza abissale tra la spontanea e sana soddisfazione di un'atleta di 19 anni e la scomposta e arrogante 'ramanzina' di una ex campionessa olimpica di 41 anni. C'è un tema legato all'età, all'esperienza e proprio allo status di ex, alla dimensione del commentatore. Il giudizio di chi ha vinto, ha smesso di farlo per ragioni anagrafiche, e commenta la prestazione di chi è oggi alle Olimpiadi si espone fisiologicamente al rischio di scontare tutta la distanza che c'è tra lo sport parlato e quello praticato. Succede abitualmente nel calcio, nel tennis, in qualunque altro sport e a maggior ragione alle Olimpiadi. C'è però anche altro nel caso Di Francisca-Pilato. Da una parte c'è l'emozione e la sincerità di chi sta vivendo il suo sogno sportivo, dall'altra il cinismo di chi sente di poter sentenziare quale deve essere l'atteggiamento giusto per gareggiare e vincere. E dal piano sportivo si passa inevitabilmente a quello umano. Perché le storie sono individuali, le emozioni e la scelta di come porsi di fronte a una telecamera sono personali. Così la censura sguaiata di un momento di condivisione senza filtri arriva ad essere percepita come 'una violenza'. Come dimostrano le reazioni via social e l'eco che stanno avendo sulla stampa. Ricordare rapidamente i fatti aiuta a leggerli con più attenzione. La nuotatrice, quarta per un solo centesimo, viene intervista al termine della sua gara e dice: "Ci ho provato fino alla fine, mi dispiace. Però sono lacrime di gioia. Sono troppo contenta, è stato il giorno più bello della mia vita". Di Francisca, ospite di Notti Olimpiche su Rai2, commenta: "Sinceramente non ci ho capito niente, non so se ci fa o ci è. Non è possibile che dica: sono contenta. È assurdo, è surreale questa intervista, devo essere sincera. Non voleva andare sul podio? E che ci è andata a fare?". L'idea che una sportiva si dica soddisfatta di aver fatto tutto quello che era possibile fare, anche a prescindere dal risultato, dovrebbe essere la base di qualsiasi ragionamento sullo sport. Non perché l'importante sia partecipare ma perché lo pensa chi è abituato a vincere, chi prova a vincere qualsiasi gara faccia. Un esempio dal quale Di Francisca potrebbe imparare molto è quello di Giannis Antetokounmpo, eletto due volte miglior giocatore del campionato Nba. Le sue parole risalgono a poco più di un anno fa. I suoi Milwaukee Bucks sono stati appena eliminati dai Miami Heat al primo turno dei playoff del campionato. In conferenza stampa gli viene chiesto se considerasse fallimentare la stagione. “Oh mio Dio… mi hai fatto la stessa domanda un anno fa, Eric. Tu ricevi una promozione ogni anno, nel tuo lavoro? No, giusto? Quindi ogni anno il tuo lavoro è fallimentare? Sì o no? (...) Non ho niente contro di te personalmente, è che ci sono sempre dei passi da fare. Michael Jordan ha giocato 15 anni, ha vinto 6 titoli: gli altri nove anni sono stati un fallimento?”. Una posizione lineare e definitiva, che aiuta anche ad archiviare più rapidamente la pessima uscita di Elisa Di Francisca di fronte a un passaggio, bello e intenso, della carriera agonistica di Benedetta Pilato che ha davanti anni per imparare a vincere e a dare il peso giusto alle vittorie. (Di Fabio Insenga) Leggi anche Parigi 2024, Pilato felice per il quarto posto: la difesa di Federica Pellegrini Parigi 2024, Pilato quarta per un soffio: "Un centesimo str...." { }#_intcss0{ display: none;}#U11683459240jHG { font-weight: bold;font-style: normal;}#U11683459240aNF { font-weight: bold;font-style: normal;}#U11683459240sjE { font-weight: bold;font-style: normal;}#U11683459240jB { font-weight: bold;font-style: normal;}#U11683459240OFC { font-weight: normal;font-style: normal;}
Israele, nuovi aiuti dagli USA: Biden pronto a mandare altre armiUSA, accordo con l'Iran per lo scambio di 5 prigionieri
Israele, a Gaza civili costretti a bere acqua salata
Israele, Tajani incontra capo Lega Araba: al lavoro per il rilascio ostaggiVon der Leyen: "Rimpatrio migranti è un obiettivo comune"
Cina, utilizzo dell'iPhone vietato ai funzionari del GovernoFrancia, allarme bomba: evacuati gli aeroporti di Lille, Lione e Tolosa
Messico, continua la furia dell'uragano Otis: la situazioneDaniel Abed Khalife è stato arrestato: chi è, la storia dell'ex soldato terrorista
Mistero in Cina, 55 marinai morti in un sottomarino nucleareMarocco, scossa di terremoto di magnitudo 6.8: almeno 2012 morti e oltre 2059 feritiGuerra tra Israele e Hamas, aggiornamenti: Netanyahu sull’invasione di GazaGroenlandia: nave da crociera arenata con 206 passeggeri a bordo
Sciopero Sceneggiatori, si va verso le battute finali: vicino l'accordo
Polonia, si finge manichino di un negozio per svaligiarlo: arrestato
Esplosione in Nagorno-Karabakh: sale la conta delle vittimeGuerra in Medio Oriente, sondaggio a Israele: "Il 50% non vuole l'invasione di Gaza"Guerra in Medio Oriente, sondaggio a Israele: "Il 50% non vuole l'invasione di Gaza"USA, muore precipitando da un ponte: famiglia fa causa a Google per indicazioni sbagliate
Il valico di Rafah potrebbe non aprire oggi: Gaza in attesa degli aiutiBiden, il cane del presidente è troppo aggressivo: allontanato dalla Casa BiancaGuerra Israele-Hamas, il discorso alla nazione di Netanyahu: "È solo l'inizio"Bruxelles, è morto il sospetto terrorista responsabile dell'attentato