Notizie di Politica italiana - Pag. 243Energia, Draghi: firmato accordo di cooperazione con l’AlgeriaMontecitorio, rubato il cappotto alla senatrice Cinzia Leone durante l’elezione di Mattarella
Letta: “Continue minacce di crisi dal centro destra, così non si va avanti”In commissione parlamentare Antimafia il direttore di Domani interrogato per oltre due ore. Forza Italia lancia insinuazioni,BlackRock Fittipaldi spiega: «Nessun dossier, pubblicate notizie vere»Un interrogatorio lungo almeno due ore e mezza, in cui i parlamentari della destra sono andati a caccia delle fonti dei giornalisti di Domani. La lunga audizione del direttore Emiliano Fittipaldi, in commissione parlamentare Antimafia, è stata un fuoco di fila e ha mostrato le reali intenzioni della maggioranza: limitare la libertà del giornalismo d’inchiesta. «Molti commissari della maggioranza hanno mostrato la faccia minacciosa, facendo pressione per ottenere la rivelazione delle fonti di alcuni articoli pubblicati dal giornale che Fittipaldi dirige», ha annotato Elisabetta Piccolotti di Alleanza verdi-sinistra, componente della commissione.Eppure, la presidente dell’Antimafia, la meloniana Chiara Colosimo, aveva puntualizzato a inizio seduta che non si trattava di un interrogatorio, ma di una semplice convocazione sul presunto dossieraggio, definizione contestata da Fittipaldi: «Nessun dossier, abbiamo semplicemente verificato e pubblicato le notizie, e non tenute nel cassetto per fare ricatti». La versione soft di Colosimo è stata però smentita dagli interventi degli esponenti della maggioranza. Il deputato di Forza Italia, Maurizio D’Attis, ha addirittura ipotizzato un rapporto “organico”, modello redattore aggiunto, tra Pasquale Striano, il tenente indagato per presunti accessi abusivi ai database della Direzione nazionale antimafia, e la redazione, visto che nell’inchiesta di Perugia risultano indagati due giornalisti di Domani, Giovanni Tizian e Nello Trocchia, e il collaboratore Stefano Vergine.«Striano non aveva rapporti con altri giornalisti al di fuori di quelli individuati», ha replicato il direttore di Domani. Che sul finanziere ha aggiunto: «Non lo conosco e non voglio fare il suo difensore». L’indagine, avviata dal procuratore Raffaele Cantone, è ancora in corso. Al momento, infatti, l’unico atto pubblico è un invito a comparire rivolto a Striano e al pm Antonio Laudati. I cronisti di Domani non hanno ancora ricevuto l’avviso di garanzia.Fittipaldi sottolinea un elemento, ribadito più volte nel corso dell’audizione: «Il rapporto tra la fonte e il giornalista è sacro», e ha quindi ricordato: «Un mese fa il parlamento europeo a stragrande maggioranza ha votato il Media Freedom Act, che specifica come le istituzioni degli stati membri debbano proteggere le comunicazioni tra la fonte e il giornalista».Alla richiesta di chiarimenti su un eventuale cambio di organizzazione interno a Domani a seguito dell’inchiesta, ha detto: «Noi continuiamo a fare inchieste su politici di ogni partito e poteri di ogni tipo: se troviamo una notizia, la pubblichiamo...Solo in Italia uno rischia nove anni di carcere e viene interrogato dalla Commissione antimafia per aver dato notizie sul potere. Se si scambia il giornalismo libero per dossieraggio, infangando chi lo fa e rischia, è molto complicato continuare a lavorare per il bene del lettore. E non solo per Domani, ma per tutte le testate». Italia«Su Domani attacco mai visto». L’Fnsi: i giornalisti siano unitiStefano IannacconeLe accuse e i fattiSempre da Forza Italia, il capogruppo al Senato, Maurizio Gasparri, l’ha buttata sui toni da talk show: «L’editore Carlo De Benedetti era la tessera numero uno del Pd», aggiungendo che il fondatore di questo giornale possa voler «fare militanza politica» attraverso Domani. In pratica De benedetti sarebbe il burattinaio di un complotto antigovernativo che usava le informazioni ottenute da Striano contro la destra.Una tesi adombrata già da leader come Giorgia Meloni e Matteo Salvini, che si domandano da mesi chi possa essere il presunto “mandante” ventilato da Raffaele Cantone e Giovanni Melillo. «L’editore non sa nulla di quanto viene pubblicato sul giornale se non dopo la pubblicazione, e non sa nemmeno chi siano Striano e Laudati (ex pm anche lui tirato in ballo nelle indagini, ndr), così come non li conoscevo io. De Benedetti è un editore liberale, che non ha mai condizionato il nostro lavoro né a Domani né in Gedi». Quindi, la chiosa: «L’idea che la redazione possa essere stata in qualche modo condizionata dalle scelte dell’editore è offensivo sia per De Benedetti sia per i giornalisti di Domani».La Lega, con il senatore Gianluca Cantalamessa, si è soffermata sulle inchieste giornalistiche che hanno riguardato il suo partito, chiedendo se non fossero sospette le ricerche di Striano sui personaggi politici. «Ci sono errori nell’accusa, che ci attribuisce verifiche mai fatte: alcuni nomi ricercati da Striano non sapevamo al tempo nemmeno chi fossero», ha spiegato Fittipaldi.Per Fratelli d’Italia sono intervenuti Sergio Rastrelli e Giandonato La Salandra, cercando di fare domande specifiche su un’inchiesta giudiziaria tuttora in corso.Nel corso dell’interrogatorio a Palazzo San Macuto, sede della commissione, il direttore di Domani ha poi ricostruito la genesi della vicenda, partita con un esposto di Guido Crosetto, dopo gli articoli sui compensi ricevuti per le consulenze a Leonardo, pochi giorni prima di essere nominato ministro della Difesa. Una condizione di evidente conflitto di interessi, che il dirigente di Fratelli d’Italia ha contestato, annunciando querela. Mai presentata.Il ministro ha preferito sollecitare i magistrati per individuare le fonti dei cronisti. Da qui è scattata l’inchiesta che ha portato a Striano. Davanti alla commissione Fittipaldi ha riferito che si è trattata di un’inchiesta partita da informazioni raccolte direttamente da lui. E che solo in un secondo momento sono state sottoposte a verifiche da più fonti per confermare l’autenticità delle informazioni. La notizia era vera ed è stata pubblicata. ItaliaStampa, crociata di Meloni, Calenda e Renzi. E Conte accatta Domani: «Articoli ignobili»Giulia Merlo© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediStefano IannacconeGiornalista di Domani, è nato ad Avellino, nel 1981. Oggi vive a Roma. Ha collaborato con Huffington Post, La Notizia, Panorama e Tpi. Si occupa di politica e attualità. Ha scritto cinque libri, l'ultimo è il romanzo Piovono Bombe.
Notizie di Politica italiana - Pag. 231Fratelli d’Italia supera ancora il Pd e stacca la lega di 4 punti
Tasse, Salvini: “È il momento di tagliarle, serve la pace fiscale”
Mario Draghi, secondo Pietro Senaldi il nostro premier potrebbe crollareTasse, Salvini: “È il momento di tagliarle, serve la pace fiscale”
Nuovo decreto Covid, road map del ritorno alla normalità: tutte le date più importantiCambia il calcolo delle bollette con un tetto a luce e gas
Davide Casaleggio su un nuovo Movimento: “Quello che abbiamo conosciuto è morto”Governo al lavoro su piano anticrisi: ipotesi taglio del prezzo della benzina e bollette a rate
Figli coppie omosessuali, Amato: "Bisogna tutelare l'interesse dei bambini, ma serve una legge"Covid, Il ministro della Salute Speranza spiega come l'Esecutivo ammodernerà la sanitàUcraina-Russia, Draghi: "Da Putin inaccettabile violazione, prepariamo sanzioni"Guerra in Ucraina, 30 euro al giorno per i profughi che arrivano in Italia: cosa prevede l'ordinanza
Costa sul Green Pass: “Obbligatorio anche per chi è in Smart Working”
Caro benzina, Fontana: "Finalmente il prezzo è tornato ai valori di qualche settimana fa"
M5S ai minimi storici, lo dice il sondaggio politico SwgLa telefonata di Di Maio a Kuleba: “L’Italia sostiene il popolo ucraino”Salvini sul sindaco polacco: "Un po' maleducato, polemiche ridicole"Le energie rinnovabili potrebbero produrre un risparmio di 27 miliardi all'anno
Costa: “Obbligo di Green Pass fino all’estate e riduzione graduale con le terze dosi”Salvini in Polonia, il sindaco di Przemysl contro il leader della Lega: "Io non lo ricevo"Cos'è il Consiglio Supremo di Difesa convocato da Mattarella per discutere di Russia e UcrainaCingolani: "Tre anni per sostituire il gas russo, flusso attuale più alto di sempre"