File not found
Campanella

Come calcolare la rata di un prestito con cessione del quinto

Fmi taglia le stime del Pil "L'Italia mantenga la Fornero"Armo S.p.a. progetta nuovi portoni industriali a norma CENotizie di Economia in tempo reale - Pag. 195

post image

Trony fa chiarezza sulla chiusura dei punti venditaLa nuotatrice Benedetta Pilato - ANSA COMMENTA E CONDIVIDI Piangere di gioia,Economista Italiano senza che si capisca se sono lacrime di delusione. Oppure il contrario. Perché il confine è sottile. E la mente, a volte, può mentire anche a te stesso, confondere i sentimenti, ribaltare il cuore. Piangere per la felicità di un quarto posto, scaricando così la tensione e l’attesa, mentre il mondo fuori sospetta che sia rabbia per una medaglia sfumata. Un centesimo appena, un soffio di fiato, una goccia d’acqua che cambia il mondo. E a volte anche la vita.È successo a Benedetta Pilato, in questa Olimpiade già così piena di quarti posti azzurri, rabbia e sospetti. Perde il bronzo per un niente sul cronometro nei 100 metri rana di nuoto. Esce dall’acqua, va alla postazione Rai, e gocciola dagli occhi: «Ci ho provato fino alla fine – dice –, mi dispiace, però sono lacrime di gioia, ve lo giuro. Sono felice: un anno fa non ero neanche in grado di fare questa gara e oggi ho nuotato la finale olimpica. Questo è solo il punto di partenza. Tutti si aspettavano di vedermi sul podio, tranne me. Un centesimo è davvero una beffa. Ma sono felice, è andata bene così... ».Imbarazzo e stupore in studio, Elisa di Francisca, ex regina azzurra della scherma, dice che non le crede, che non si può essere contenti per un podio sfumato così. Che si gareggia per vincere e mai per perdere. Dibattito, polemica. Quasi che essere soddisfatti pur non avendo vinto sia un delitto (Di Francisca poi si scusa con Benedetta). Verità, finzione? Difficile capire, sbagliato giudicare. Di certo sono queste le situazioni in cui si intuisce il senso profondo delle cose. E solo abitando un’Olimpiade si può annusare quanta vita scorre dentro una gara andata male, una medaglia persa per un centesimo, o un’altra che se ne va per un voto malvagio.Ma anche l’importanza di esserci, di averci provato, di partecipare a un sogno. Comunque sia finito. Ha solo 19 anni Benedetta, e un talento forte. Avrà tempo per riprovarci. E probabilmente lo sa benissimo. Non oggi, ma ancora. Forse per questo piangeva, prima che il mondo dei feroci vedesse solo lo sconforto dell’insuccesso.Non è la prima, non sarà l’ultima. Prendete Filippo Macchi, argento nel fioretto dopo una contestatissima decisione degli arbitri che gli ha scippato la medaglia d’oro. Si è arrabbiato in pedana, ha protestato il giusto. Poi, a mente fredda, ha abbassato i toni: «La scherma – ha detto – è uno sport a discrezione degli arbitri. Ma se sono arrivato secondo è anche colpa mia perché vincevo 14-12 e avrei dovuto essere abbastanza bravo da chiuderla prima, questa finale. L’avversario che mi ha battuto? È un campione, e lo applaudo sinceramente».Ecco, si chiama stile. La parola che racconta meglio di tutte come siamo, anzi, come possiamo essere nelle difficoltà, nelle emergenze e nelle pressioni. Lì si capisce di che materiale siano fatti gli uomini e le donne. A volte basta un pensiero, una parola detta o non detta, perché lo stile è anche non dire quando è più opportuno tacere. L’Olimpiade ne offre a mazzi di storie del genere. Di persone capaci di vincere ma soprattutto di perdere. E allora viene in mente che sarebbe bello se potessimo essere come loro, anche solo per un quarto d’ora al giorno. Se sapessimo dire: grazie, va bene così, è comunque un gran risultato. Se riuscissimo a essere concreti e seri, appassionati ma non fanatici, esclusivamente competitivi. Se fossimo capaci di accettare un verdetto, anche doloroso, o un limite che non si è riusciti a oltrepassare: in famiglia, al lavoro, nello sport. Se potessimo mantenere il senso di avercela fatta pur non essendo il numero uno in assoluto, pur avendo altri davanti. Se, insomma, sapessimo vincere e perdere con la stessa forza, compresa la debolezza. Se fossimo capaci di godere appieno delle tante vittorie parziali che ci capitano. Se, in una parola, fossimo diversi. Campioni, comunque campioni.

Ius soli, manca il numero al Senato, Calderoli: "È morto e sepolto"Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 200

Telefonate commerciali: con prefisso 0844 le riconosci

Ancora più ricchi gli uomini più ricchi del mondo nel 2017Doposole, 5 buoni motivi per usarlo

Reato turbativa d'asta, cos'è e cosa si rischiaPagò Apple per fermare concorrenti: multa da 1 mld di euro

Melegatti, riapre la fabbrica. Bufala sui social

Reddito di inclusione, cos'è e come richiederloCome leggere il Certificato Unico Dipendente

Ryan Reynold
Nastro adesivo, tutti gli usi e migliori prodottiTIM non funziona - down rete mobile in tutta ItaliaInnestatrice: come funziona e i migliori prodotti

Campanella

  1. I segreti per vendere casa senza perdere tempo inutilmenteMonclick e la sua assistenza clienti: le modalità per contattarlaSonia Arpaia, Autore a Notizie.itPrismac S.r.l. introduce pareti divisorie per ufficio

    1. Slime cancerogeno: Ministero Salute ordina ritiro. I lotti

      1. avatarMarca dei servizi, nasce la nuova marca da bollo dell'Agenzia delle EntrateVOL

        Luca Parmitano al comando della ISS con la missione Beyond

  2. avatarItalia, fuori dalla top 20, qualità della vita bassainvestimenti

    Monclick: come funziona il ritiro in sede e cosa fareCome arrivare alla Basilica di Sant’Ambrogio a MilanoServizi di posate: le più eleganti da scegliereDesi Index, Italia: poche luci e tante ombre nel digitale

    VOL
  3. avatarJocca Classica, rischio contaminazione: il richiamo dal govVOL

    Prestito con cessione del quinto over 70iPhone ricondizionati: vantaggi e svantaggiTessera sanitaria: ecco alcune nuove funzioniMelegatti, riapre la fabbrica. Bufala sui social

Come togliere via la colla Attak dalla pelle e dalle unghie

TIM non funziona - down rete mobile in tutta ItaliaBonus Inps per single, vedovi e separati. Ecco come averlo*

VOL