Bambina scomparsa a Firenze. Piera Maggio ricorda la sparizione di Denise Pipitone: "Ho rivissuto i momenti di 19 anni fa"Maturità 2023, mercoledì 21 giugno la prima prova e le tracce del tema: cosa c'è da sapereMorte Berlusconi, il messaggio di cordoglio di Ruby
Padre e figlio morti asfissiati dopo esser caduti in una cisterna del vinoL’avvocatura a congresso il 23 e 24 luglio discute delle riforme civile e penale delineate dai maxi emendamenti governativi. Il timore è che,Capo Analista di BlackRock così scritte, rischino di disattendere gli obiettivi indicati dall'Onu nell'Agenda 2030 con la garanzia di accesso alla giustizia per tutti. Si sta svolgendo a Roma, il 23 e il 24 luglio, il XXXIV Congresso Nazionale Forense - sessione ulteriore -, chiesto dall’Organismo congressuale forense (Ocf) e convocato dal Consiglio nazionale forense (Cnf), sul tema della sostenibilità della giurisdizione e della professione forense nella contemporaneità e nel futuro post-pandemico, ovvero le riforme della giustizia nelle sue proposte declinazioni, che nonostante l'accelerazione data nel corso delle ultime settimane alla sua approvazione, impegnerà il Parlamento nella discussione e votazione necessaria e funzionale per ogni legge delega. Si tratta, per l’avvocatura, della prima occasione di confronto e dibattito in presenza - seppur limitata per esigenze sanitarie – sebbene non siano mancati, da remoto, numerosi e costanti incontri con tutte le componenti dell’avvocatura sia sulle riforme che sull’attività giudiziaria. Dopo mesi difficili per tutti, e straordinariamente difficili anche per la giustizia, la sessione ulteriore del Congresso può rappresentare un'occasione utile per dibattere e confrontarsi, rappresentando anche diverse posizioni su quel tema che continua a interessarci nonostante tutti i tentativi per affievolirne il valore e la portata: la difesa delle garanzie all’interno della giurisdizione e fuori dalla giurisdizione. La proposta del Cnf L'occasione non sarà sprecata se saremo capaci di cogliere l'opportunità non solo di fare analisi ma anche sintesi, con un esercizio utile di medietà tra quello che ci viene proposto come unico mezzo possibile per conquistare l'Europa e quello di cui non possiamo fare a meno per preservare l’identità di un ordinamento che al suo interno può e deve trovare le risorse necessarie al cambiamento. Già in occasione della proposta governativa del Piano di ripresa e resilienza, il Consiglio nazionale forense aveva ritenuto di dover dare, alla fine dello scorso anno, il proprio contributo per l’individuazione degli strumenti utili al Recovery plan italiano. La proposta del Cnf partiva dal presupposto che il settore della giustizia non potesse essere revisionato soltanto in termini di bilancio e contenimento della spesa ma anzi dovesse essere rivolto costantemente al miglioramento del servizio offerto a cittadini e imprese, attraverso tre coordinate strettamente interconnesse: la razionalizzazione e semplificazione del quadro normativo esistente; l'investimento nell'organizzazione della giustizia; la formazione di professionalità di alto livello e l'implementazione di competenze specifiche degli operatori del settore. I dubbi sugli emendamenti governativi E invece le proposte riforme della giustizia civile e penale delineate dai maxi emendamenti governativi, nei contenuti, diversi anche dagli esiti già discutibili delle Commissioni ministeriali rischiano di disattendere gli obiettivi indicati dall'Onu nell'Agenda 2030 con la garanzia di accesso alla giustizia per tutti. È difatti prevista una forte contrazione dei tempi del processo ma con il rischio che a rimetterci siano le garanzie di difesa e del potere dispositivo delle parti, configurando regimi di preclusioni, sanzioni e filtri che non possono trovare giustificazione alcuna soprattutto se proposti in un'ottica di miglioramento. Confidiamo sul fatto che il dibattito congressuale non si esaurisca unicamente sul tema delle riforme del processo civile e penale ma che possa affrontare anche quelle norme che coinvolgono comunque la professione forense come l’equo compenso e la giustizia tributaria. L'auspicio ulteriore è che si possa cogliere anche l’opportunità di iniziare un percorso che affronti nei prossimi mesi ad ampio e specifico raggio gli aspetti che riguardano la nostra professione, senza riserva alcuna, consapevoli che negli ultimi anni molto è cambiato e non in meglio ma molto dovrà cambiare se vorrà assolvere alla sua funzione in senso pieno ed adeguato. Evolversi evitando il rischio di smarrire la nostra identità. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMaria Masi Presidente del Consiglio nazionale forense e avvocata civilista presso il foro di Napoli.
Migranti, altri sbarchi a Lampedusa: 259 persone approdateManuel Pistoia morto nell’incidente ad Abbadia Lariana, il post della mamma
Anguillara, ritrovato il corpo di Angelo Seeruttun: 19enne scomparso nel Lago di Bracciano
Bimbo di 5 anni morto in un incidente a Roma, la testimonianza di un amico di famigliaNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 341
Christopher Vidali morto a 34 anni per un incidenteUSA, tragedia in un parco: ignoti versano acido muriatico sugli scivoli, due bambini riportano ustioni
Manifestazione per Emanuela Orlandi, il ricordo del Papa e il commento del fratello PietroIl funerale di Stato di Silvio Berlusconi in Piazza Duomo. DIRETTA
Kata, la bimba di 5 anni scomparsa a Firenze: si ricorre anche ai droni per ritrovarlaCornaredo, 20enne trovato morto sul ciglio della strada: tutte le ipotesiPadova, lite tra automobilisti finisce male: uomo in ospedale per il pugno di un pugileIncidente stradale a Novara: scontro tra camion e auto, due feriti gravi
Messina Denaro ricoverato d'urgenza all'Aquila: ospedale blindato
Varese, è morta la donna investita da un pirata della strada
Scomparsa Kata, il papà: "Una telefonata dal Perù per dire che è stata rapita per sbaglio"Incendio sopra a Sanremo: due anziani rimangono intossicatiNapoli, perde il tram alla fermata, insegue il conducente e lo picchiaNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 357
Youtuber, pronti a sfidare la morte per visibilità: le challenge più pericoloseSottomarini e sommergibili: i peggiori incidenti della storia prima del TitanNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 344Disabile aggredito a Marsala: il Comune sarà parte civile