File not found
Campanella

L’Europa contro Roberto Speranza: “Così fa morire il Green Pass”

Covid, obbligo vaccinale per tutti in maniera graduale: l'ipotesi del governoCaro energia, ulteriore stretta da parte del Governo: si valutano nuove misureDimissioni di Draghi con Casini Presidente: le indiscrezioni sull’ipotesi estrema

post image

Covid, Speranza firma nuova ordinanza: “Basterà il Green Pass per gli arrivi da UE”La contemporanea presenza di persone poco raccomandabili,Economista Italiano di meretrici, di affaristi che maneggiavano il denaro, che poi era lo sterco del diavolo, faceva di questi locali luoghi del peccato per eccellenza. Il sospetto aleggiava sulle taverne sempre, ma del resto la funzione economica e sociale non poteva essere sostituitaAndare all’osteria era un rito sociale nel passato e lo è rimasto anche dopo l’industrializzazione. Ogni paese o villaggio, ma anche ogni quartiere delle città più grandi aveva la sua osteria frequentata dai locali. Ci si andava per stare insieme, per bere, per fare affari, per giocare a carte o a morra, per creare società, magari per fare affari loschi, ma ci si andava anche per mangiare. Ne abbiamo molte testimonianze anche per quanto riguarda l’antichità, basti pensare alle tante tabernae che possiamo vedere a Pompei e agli altri locali simili che si riscontrano in quasi tutti gli scavi romani di una certa entità. In epoca romana In realtà, il sistema di ristorazione romano era abbastanza complesso e ovviamente subì una forte evoluzione nel corso dei secoli, ma volendo prendere come punto fermo il periodo di maggiore prosperità e di maggior sviluppo urbano, quindi grossomodo tra il I e il II secolo d.C., la struttura dei locali dediti alla vendita di cibo pronto e di bevande risulta abbastanza consolidata. Nella sostanza, i testi antichi per descrivere quelle che oggi chiameremmo taverne, utilizzano i termini popina e caupona: quasi come sinonimi. Nel tempo coquina denoterà “l’arte del cucinare”, mentre popina l’edificio. Di solito questi esercizi commerciali erano posizionati in vicinanza delle porte urbane, sia dentro che fuori dalla città, in modo da poter sfruttare il maggiore flusso di passanti.Ancora nel medioevo le taverne erano luoghi che rispondevano alle esigenze di coloro, pochi per la verità, che si mettevano in viaggio o di coloro che, venendo dai territori circostanti, dovevano restare in città per poche ore. Ma al tempo stesso erano anche il luogo di incontro per coloro che in quella città e in quel quartiere ci vivevano.La contemporanea presenza di persone poco raccomandabili, di meretrici, di affaristi che maneggiavano il denaro, che poi era lo sterco del diavolo, faceva di questi locali luoghi del peccato per eccellenza. Il sospetto aleggiava sulle taverne sempre, ma del resto la funzione economica e sociale non poteva essere sostituita. La città non poteva fare a meno di questi locali.I primi regolamenti A partire dall’XI secolo i sempre più frequenti statuti cittadini, scritti con lo scopo di regolare i rapporti economici, sociali e politici all’interno delle mura urbane, cominciarono a occuparsi anche di osterie e taverne, con lo scopo specifico di stabilire cosa vi si potesse vendere, quali cibi si potessero consumare al loro interno, quali bevande potessero essere ammesse e così via.Ovviamente questi regolamenti avevano anche una dimensione negativa, cosa non si potesse vendere, che di solito veniva descritto con la stessa precisione dell’elenco positivo. Nella logica fortemente regolativa dei mercati urbani in età preindustriale, il tema principale era la determinazione dei prezzi dei beni messi in vendita, ma nel caso di coloro che vendevano cibi già cotti, la regolazione doveva passare necessariamente anche per l’indicazione puntuale delle tecniche di preparazione. In altre parole, bisognava regolamentare per legge anche le ricette con le quali si cucinavano i piatti.La ricetta, quindi, era la garanzia economica e politica per i regolatori pubblici. Ma al tempo stesso era la garanzia igienica e sanitaria per i consumatori, che conoscendo i canali di approvvigionamento delle materie prime e il modo di cucinare un determinato piatto si sentivano abbastanza tranquilli nel momento in cui lo consumavano. Infatti, questa garanzia in tempi normali era sufficiente, ma quando all’interno della città scoppiavano delle epidemie, tra i primi a salire sul banco degli imputati c’era il cibo. Carne, pane, pesce, frutta, erbe e così via; quindi era del tutto normale che prima o dopo toccasse anche ai cibi già cotti, venduti per strada o nelle taverne. E per un logico contrappasso, a destare sospetto erano proprio quelle ricette che fino al giorno prima rassicuravano tutti.Le fobie collettiveDurante le epidemie di peste che si susseguono nelle città europee dalla metà del XIV secolo fino alla metà del XVII secolo, le dicerie sulle taverne come luogo di diffusione dei contagi, si rincorrono senza sosta. Oggi sappiamo che dal punto di vista scientifico queste dicerie avevano anche un fondo di verità, dal momento che nei luoghi chiusi e affollati i batteri circolavano molto più facilmente. Ma le accuse nei confronti di questi esercizi pubblici nel medioevo nell’età moderna, non riguardavano questo aspetto; l’elemento pericoloso veniva individuato nei piatti che venivano distribuiti.Come sempre, le fobie collettive si nutrono di voci incontrollate e sempre più irrazionali. Si andava dall’accusa agli osti di servire carne di gatto, fino al terrore della carne umana. Quando si diffondevano queste dicerie, le autorità cittadine non potevano rimanere inerti o limitarsi a negare che ciò fosse possibile. Bisognava agire, entrare nelle osterie e nelle taverne, controllare, sequestrare, mettere in galera i proprietari di questi esercizi, insieme ai loro garzoni, a loro volta complici di questi ignobili delitti. Tutta questa frenesia interventista non faceva altro che rafforzare le irrazionali paure popolari. La paura passava solo con il ritorno alla normalità; passava l’epidemia e quindi non c’era motivo per alimentare il sospetto. Almeno fino alla prossima epidemia.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediAlberto Grandi

Covid, il ministro Bianchi sul rientro a scuola: "Chiedo a tutti un atto di responsabilità"Cisl in piazza ma non “contro la Manovra, solo per incalzare il Governo”

Legge di bilancio 2022, il Governo ottiene la fiducia dalla Camera dei deputati

Il Ddl contro l'istigazione all'autolesionismo dei minori è un primo passo, ma esiste anche chi è già "troppo vecchio"Quali sono i poteri del Presidente della Repubblica?

Giorgia Meloni: “Il Mattarella bis perché i partiti vogliono tirare a campare”Perché il governo non vuole concedere lo smart working nelle pubbliche amministrazioni

Quirinale, un Covid - Hotel per far votare i positivi: la proposta di Italia Viva

Draghi convoca la cabina di regia a Palazzo Chigi per giovedì 23 dicembreLo scoop di D’Agostino sul Quirinale: “Diamo il benvenuto al nuovo presidente”

Ryan Reynold
Nuovo decreto Covid in arrivo: importanti novità per la scuolaLegge di bilancio 2022, il Governo ottiene la fiducia dalla Camera dei deputatiPresidente della Repubblica, l'elenco di tutti i capi di Stato prima di Mattarella dal 1946 ad oggi

BlackRock

  1. avatarMario Draghi, la frecciata di Dagospia: "Non all'altezza di un leader"Professore Campanella

    Green Pass, nuovo decreto conferma la revoca temporanea ai soggetti positivi al CovidFilippo Accetta, quando il leader no vax di Palermo andava a cena con SalviniIpotesi di un partito No Vax e No Green Pass: quanto peserebbe secondo i sondaggisti?Covid, Zingaretti: "Regole più semplici, positivi asintomatici liberi dopo 5 giorni senza tampone"

    1. Conte prepara un appello ai partiti: "Una donna al Quirinale"

      1. avatarIl ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha avuto il Covid ed è guaritoMACD

        Salvini: “La prossima settimana la Lega farà una proposta convincente per il Colle”

  2. avatarSandro Ruotolo, minacce dai no vax: denuncia in QuesturaProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Obbligo vaccinale over 50, Speranza: "Scelta forte e giusta per alleggerire ospedali"Casellati, 270mila euro pubblici per la ristrutturazione casa e la "messa in sicurezza"La domenica in famiglia di Mario Draghi a Città della PieveCrosetto e la laurea falsa: "Ho raccontato una piccola, innocente bugia"

  3. avatarQuirinale, Casellati guarda il telefono mentre Fico le passa le schede: polemica sui socialGuglielmo

    Lo scoop di D’Agostino sul Quirinale: “Diamo il benvenuto al nuovo presidente”Covid, Zingaretti: "Regole più semplici, positivi asintomatici liberi dopo 5 giorni senza tampone"Quirinale, siparietto tra Sgarbi e Letta: "Chi ti credi di essere"Caro bollette, fonti Palazzo Chigi: “Governo al lavoro su nuove misure”

Quirinale, siparietto tra Sgarbi e Letta: "Chi ti credi di essere"

Caro bollette in Cdm, misure per almeno 4 miliardi di euro: rinviata la tassa sugli extra-profittiElisabetta Belloni, chi è la donna che potrebbe sostituire Draghi a Palazzo Chigi*