Maldive, allarme squalo: avvistato esemplare a caccia vicino alla rivaPass digitale Covid per viaggiare al via in Francia: come funziona?George Floyd, raggiunto il verdetto: Derek Chauvin colpevole
Autobus fuori strada in Perù, almeno 20 morti e 14 feritiANSA COMMENTA E CONDIVIDI Una laurea in giurisprudenza,Capo Analista di BlackRock in Spagna, può arrivare a costare anche 25mila euro, mentre per Medicina, in Bosnia, chiedono mediamente 20mila euro, anche se sono stati registrati casi di “università” disposte a riconoscere titoli accademici alla modica cifra di 60/70mila euro. Sono le “fabbriche di titoli”, un malcostume diffuso in tutta Europa, su cui ha acceso un faro una recente indagine della Gilda degli insegnanti. «Attraverso la nostra ricerca abbiamo constatato come non si tratti di un fenomeno solo italiano e di cui si ha traccia persino fin dai tempi del Medioevo», racconta il coordinatore nazionale della Gilda, Rino Di Meglio. In effetti, nel suo lavoro di ricerca storica, l’associazione ha trovato traccia di un provvedimento del 1444 del Senato della Serenissima Repubblica di Venezia che, proprio per contrastare il mercimonio di titoli falsi, dichiarava privi di valore i titoli accademici conseguiti al di fuori dell’università di Padova. Nello stesso periodo, Avignone perse più di un terzo degli studenti di diritto anche a causa della concorrenza sleale delle diverse “fabbriche di titoli” attive in quel tempo in Europa.Sei secoli dopo la storia si ripete. E così, denuncia il rapporto della Gilda, a Goradze, in Bosnia, il fantomatico istituto Jean Monnet rilascia titoli accademici dietro il pagamento di rette da migliaia di euro. Titoli che, per la legislazione italiana, sono privi di validità. Proprio il “caso” di Gorazde è finito recentemente nel mirino della magistratura, sia italiana che bosniaca, che, la scorsa primavera ha emesso mandati di arresto nei confronti di sette persone.Se la Bosnia è la destinazione preferita da chi vuole ottenere una “laurea” in medicina senza fare troppa fatica, la Spagna è diventata la scorciatoia per avvocati. Un titolo in giurisprudenza conseguito in un’università spagnola dà diritto ad esercitare la professione senza passare per l’esame di Stato. Basta il titolo di abogado e il gioco è fatto. Una volta rientrato in Italia, l’avvocato “alla flamenca” si può iscrivere all’Albo come “avvocato stabilito” e, spiega la Gilda, dopo tre anni passare negli albi degli avvocati abilitati. «Un raggiro che offre ingenti somme di denaro alle Università e alle agenzie che organizzano il tutto e che arrivano a pretendere anche 25mila euro per ciascun titolo», si legge nel report della Gilda. Lo scorso marzo fece scalpore il caso dei “furbetti delle supplenze” di Caserta. Sedicenti insegnanti di scuola primaria che avevano presentato falsi diplomi magistrali abilitanti (conseguiti, cioè, prima del 2002) per iscriversi alle Graduatorie provinciali per le supplenze. E sette sono stati cancellati dalle Gps quando la falsificazione è stata scoperta. Quella scoperchiata dalla Gilda è, però, soltanto la punta dell’iceberg di un fenomeno che, oltre ad arrecare gravi danni alle istituzioni scolastiche corrette, potrebbe potenzialmente generare pericoli per la popolazione. Si pensi, per esempio, ai “medici” con laurea fasulla che potrebbero circolare nelle corsie degli ospedali. Diplomi falsi conseguiti all’estero e spendibili anche in Italia dal 1997, da quando, cioè, è entrata in vigore la Convenzione di Lisbona sulla libera circolazione dei titoli professionali in Europa. Del 2005 è, invece, la direttiva 36/CE sulla libera circolazione dei professionisti (quelli veri) all’interno dello spazio dell’Unione Europea. Una libertà messa a repentaglio dalla condotta scorretta di chi vuole aggirare le leggi. E non si tratta di casi sporadici. Basti pensare che risulta “dubbio” il 12% delle circa 65mila richieste esaminate ogni anno dal Cimea, il Centro di informazione sulla mobilità e le equivalenze accademiche, ente a cui spetta riconoscere e valutare i titoli di studio conseguiti all’estero.«Di fronte al moltiplicarsi dei casi di titoli falsi o privi di valore – conclude Di Meglio – è evidente che lo spauracchio del procedimento penale non funziona, quindi è necessario che i governi, e se possibile l’Unione Europea, assumano provvedimenti amministrativi sanzionatori. La qualità della cultura, dell’istruzione ed ora anche della salute dei cittadini, è messa seriamente in pericolo».
Donald e Melania Trump ospiti nelle festa private: disponibili per matrimoni e compleanniCovid, AD Pfizer: "Entro autunno ritorno alla normalità"
Pfizer, vaccino per adolescenti tra i 12 e i 15 anni a giugno: verso la richiesta all'Ema
Terremoto in Iran, scossa di 5,8 gradi presso la città di Bandar GenavehTrattativa Ue-Pfizer per 1,8 miliardi di dosi di vaccino tra il 2021 e il 2023
Pass digitale Covid per viaggiare al via in Francia: come funziona?Funerali del Principe Filippo: la Regina non trattiene le lacrime - Notizie.it
Astrazeneca, nuovo studio dalla Germania sulle trombosi venoseUrsula Von der Leyen sugli americani vaccinati: "Potranno circolare e viaggiare in Ue"
Covid, primo caso sull'Everest: scalatori in quarantena al campo baseLa Regina Elisabetta ha ricevuto la seconda dose del vaccino anti covid: lo dice il SunNo del land di Berlino ad AstraZeneca per le donne under 60Wuhan un anno dopo la fine del lockdown: come si vive oggi nella città simbolo della pandemia?
India, nuovo record di contagi: 400 mila casi positivi in 24 ore
Vaccino AstraZeneca sospeso in Germania: i motivi
Recovery fund, corte suprema tedesca sospende la ratificaUccide il vicino di casa e minaccia la fidanzata incinta con una balestraDeputato canadese dimentica la webcam accesa e appare nudo in videoconferenzaIn 180 assediati dai jihadisti in un hotel del Mozambico
Sparatoria a Indianapolis: diversi morti, fra cui forse l’attentatoreVaccino Johnson & Johnson, gli Usa lo sospendono dopo sei casi di coaguliLa Gran Bretagna valuta l'ipotesi di uno stop ad AstraZeneca per i giovaniNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 707