File not found
Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

Sergio Mattarella, il capo dello Stato sceglie il Quirinale come residenza

Berlusconi dà buca a Bruno Vespa: febbre o cautela in vista del Quirinale?Elezione del Presidente della Repubblica, il risultato della quarta votazioneArriva la stretta che non piace sul superbonus: cambia la norma sui crediti ceduti

post image

Giuseppe Conte ospite a Tagadà: "Ecco perché non faccio più l'avvocato"Il Congresso Nazionale Forense di Lecce ha visto l’approvazione da parte della massima assise dell’Avvocatura di quattro mozioni proposte da A.N.F.,analisi tecnica tre di queste riguardano le riforme in corso e indicano con chiarezza le linee generali di possibili interventi correttivi La chiusura del Congresso Nazionale Forense di Lecce consegna a tutta l’Avvocatura una nuova agenda di politica forense, in un momento storico in cui stanno prendendo corpo importanti riforme di sistema che interessano il mondo della giustizia e della professione. In questo contesto l’Associazione Nazionale Forense avverte la necessità di utilizzare al meglio i prossimi mesi, per dare forza alle sue idee e proposte. Proprio in questi giorni si stanno portando a compimento le riforme processuali e dell’ordinamento giudiziario. Sono stati approvati dal Consiglio dei Ministri i due decreti legislativi che attuano la delega sulla riforma del processo penale (conferita con legge 134/2021) e quella sulla riforma del processo civile (conferita con legge 206/2021). È ancora pendente, invece, la delega per la riforma dell’ordinamento giudiziario (conferita con legge 71/2022). Nei prossimi mesi, si aprirà uno spazio di confronto rispetto alla possibilità di apportare delle correzioni e modifiche alle due riforme dei codici di rito. Le stesse leggi di delegazione prevedono la possibilità di decreti correttivi da adottarsi entro due anni, inoltre siamo all’inizio di una nuova legislatura, a breve ci sarà un nuovo Governo ed un nuovo Ministro della Giustizia ed è difficile pensare che non si apra uno spazio di discussione sull’impianto delle riforme già approvate. Il Congresso Nazionale Forense di Lecce ha visto l’approvazione da parte della massima assise dell’Avvocatura di quattro mozioni proposte da A.N.F., tre di queste riguardano le riforme in corso e indicano con chiarezza le linee generali di possibili interventi correttivi. Ed è proprio a partire da queste mozioni congressuali che A.N.F. vuole far sentire la sua voce e formulare le sue proposte di dettaglio. riforma civile La riforma del diritto processuale civile presenta rilevanti criticità, dato che sembra perseguire le esigenze di efficienza e velocità del processo, a discapito della necessità di pieno dispiegamento del contraddittorio, effettiva ricerca della verità fattuale e massima correttezza delle decisioni giudiziali. A.N.F. ritiene che sia un errore operare un’ulteriore compressione dei termini difensivi delle parti ed aumentare sbarramenti e decadenze o esasperare i poteri di direzione del processo in capo al giudice. Non sono condivisibili e necessitano di essere riviste le norme che sposano un approccio punitivo nei confronti del cittadino che si rivolge al giudice per la tutela dei propri diritti, così come destano perplessità una serie di istituti che limitano il principio di libertà di forme o la libertà difensiva delle parti. A ciò si deve aggiungere che l’intervento riformatore si incentra ancora una volta sul rito e sulle regole processuali, mentre sarebbe necessario aumentare le risorse del sistema giustizia e incidere sull’organizzazione del lavoro negli uffici giudiziari. Rispetto alla riforma del processo penale A.N.F. ritiene che sia necessario introdurre dei correttivi che garantiscano che la trattazione degli atti di impugnazione (appello e ricorso per cassazione) avvenga con il contraddittorio orale e la presenza necessaria del difensore, e l’adozione di criteri trasparenti e predeterminati per legge, di rango primario, per la redazione dei progetti organizzativi delle Procure. La riforma dell’ordinamento giudiziario è un cantiere per larga parte ancora aperto ed in cui vi sono ampi spazi di manovra per sollecitare un’attuazione della delega che consenta all’Avvocatura una maggiore partecipazione all’attività organizzativa degli uffici giudiziari, dando seguito alle esperienze di buone prassi già esistenti in diverse Tribunali, con l’istituzione di cabine di regia per l’organizzazione dell’esercizio della giurisdizione con particolare riferimento alla gestione ed organizzazione degli Uffici del processo. Vi è poi il tema della riforma dell’ordinamento professionale forense, che l’Avvocatura aspetta da un decennio. riforma dell’ordinamento professionale Quando nel 2012 il Congresso Nazionale Forense di Bari prese in esame la proposta di riforma della legge professionale che era in discussione (e che è poi divenuta la legge 247/2012), l’Avvocatura chiese di approvare il testo di legge che era in discussione in Parlamento, essendo la legislatura quasi alla fine e non essendoci i tempi tecnici per delle ulteriori letture, ma allo stesso tempo chiese che fosse messa subito in cantiere una revisione di quella legge, che presentava una serie di gravi carenze. A distanza di molti anni nulla è stato fatto. A.N.F. ritiene che non sia più rinviabile una riforma complessiva dell’ordinamento professionale forense, in senso democratico e partecipativo, incentrata anzitutto su una ridefinizione della governance delle istituzioni forensi che passi dalla separazione dei poteri e delle funzioni giurisdizionali, regolamentari e amministrative, attualmente tutti in capo ad un unico organo nazionale, che garantisca forme di rappresentanza politica dell’avvocatura condivise e valorizzi la partecipazione delle associazioni forensi maggiormente rappresentative alla vita politica delle istituzioni forensi. Allo stesso modo è necessario intervenire sul percorso di accesso alla professione, sulle forme di esercizio della professione, sulla tutela degli avvocati collaboratori. Nel Congresso Nazionale Forense di Lecce si è stabilito di convocare una sessione ulteriore di lavoro che si terrà nell’autunno 2023, nella quale (finalmente) si parlerà di riforma dell’ordinamento professionale. A.N.F. ha presentato una propria proposta al Congresso e vuole lavorare in questo anno per presentare le sue proposte anche nella sessione ulteriore. Va inoltre ricordato che il Congresso di Lecce ha visto anche un rafforzamento della presenza di A.N.F. nell’Organismo Congressuale Forense, il che le consentirà di partecipare in modo ancor più incisivo al percorso pre-congressuale della sessione ulteriore e portare il suo contributo nella elaborazione condivisa della riforma ordinamentale. A.N.F. esce, quindi, dal 35° Congresso Nazionale con nuove responsabilità per il futuro e con un’agenda che guarda alle riforme in atto e alla sessione ulteriore, senza dimenticare altri temi costituivi dell’identità di A.N.F. quali la formazione e la previdenza forense. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiampaolo Di Marco

Arriva la stretta che non piace sul superbonus: cambia la norma sui crediti cedutiSilvio Berlusconi ancora ricoverato al San Raffaele: "Forse un'infezione, sta abbastanza bene"

Colori delle regioni, il sottosegretario Costa: "Non ha più senso, resti solo la zona rossa"

Lega, una foto di gruppo fa scalpore a causa delle mascherine create con PhotoshopCovid, Ministero della Salute diffonde circolare: “L’Italia è in fase epidemica acuta”

Covid, Toti e De Luca contro il governo: "Serve l'obbligo vaccinale"Scuola, parla Floridia: “Mascherine Ffp2 non vanno imposte ai bimbi più piccoli"

Super Green pass, si va verso l'obbligo per baristi e ristoratori

Nuove misure anti-Covid, Celotto: “È lockdown ai no vax, ci avviciniamo a obbligo vaccinale”Draghi Presidente della Repubblica: a chi conviene che l'attuale Premier salga al Quirinale?

Ryan Reynold
Carceri troppo piene, la ministra Cartabia: "Sovraffollamento al 114%"Notizie di Politica italiana - Pag. 264Quirinale: Salvini verso la prova di forza per far eleggere Draghi e cambiare i ministri non graditi

Guglielmo

  1. avatarCamera ardente di David Sassoli, è polemica per i selfie dei politici durante l'ultimo salutoBlackRock Italia

    Elezione del presidente della Repubblica, Salvini: "Centrodestra compatto su Berlusconi al QuirinaleCovid, Zingaretti: "Regole più semplici, positivi asintomatici liberi dopo 5 giorni senza tampone"Quirinale, il linguaggio politico: chi è il candidato di bandiera?Matteo Salvini contestava Sergio Mattarella e il suo discorso: il cambio di opinione

    1. Letta chiude il caso D’Alema e prova a chiudere con Conte e Speranza per il Colle

      1. avatarIl sondaggio di Pagnoncelli: 2 italiani su 3 favorevoli all'obbligo vaccinaleBlackRock

        Elezione del Presidente della Repubblica, settima votazione: nuova fumata nera

  2. avatarElezione del Presidente della Repubblica, lo spoglio della quinta votazione: i risultati in direttaGuglielmo

    Covid, Toti e De Luca contro il governo: "Serve l'obbligo vaccinale"Elezione del Presidente della Repubblica, Rosy Bindi verso il Quirinale?Di Battista: "Di Maio pensa al potere personale, Conte doveva portare Belloni al voto"Collari d'oro 2021, cosa sono e a chi vanno i riconoscimenti distribuiti da Mario Draghi

  3. avatarScuole, Bianchi: "Dal 10 gennaio si torna in presenza. Regioni possono disporre chiusure isolate"VOL

    Quirinale, il Movimento 5 Stelle convoca un'assemblea congiunta: vige il caos tra i pentastellatiSileri dà l’annuncio: “Lo stato di emergenza non sarà prorogato”Covid, il Ministro Speranza: "Nelle prossime ore apriremo un tavolo tecnico con le Regioni"Primo esposto serio contro il ministro Speranza per la gestione dei malati Covid

    VOL

Quirinale, approvato il decreto legge per far votare anche i grandi elettori positivi al Covid

Vincenzo De Luca, l'incontro con Vittorio Sgarbi: "Vecchio cinghialone maiale"Sondaggi politici, il PD in testa con Letta: staccati Fratelli d'Italia e Lega*