Vertebre del collo frantumate dai poliziotti: 36enne muoreCovid, individuata una nuova variante in IsraeleGeorgia, infermiera di 27 anni morta dopo la prima dose di vaccino
Igor il Russo condannato all'ergastolo in Spagna per tre omicidi commessi nel 2017Il decreto legislativo esplicita il divieto di indicare come colpevole l’indagato o l’imputato che non sia ancora stato giudicato con sentenza definitiva e disciplina in modo più stringente la possibilità di fare conferenze stampa per i magistrati Il Consiglio dei ministri ha approvato la bozza del decreto legislativo sulla presunzione di innocenza,criptovalute che recepisce nel nostro ordinamento una direttiva Ue che risale a cinque anni fa e a cui non era mai stata data attuazione. Il tema sembra tautologico, visto che la presunzione di innocenza è prevista in Costituzione, invece il decreto legislativo implementa una serie di norme che hanno l’obiettivo di bloccare il cortocircuito che spesso si crea tra informazione e palazzi di giustizia, ai danni del cittadino indagato. Il termine per il recepimento scade l’8 agosto, ma i partiti di maggioranza si erano impegnati ad approvare il pacchetto di norme con un ordine del giorno votato la scorsa primavera. Nello specifico il decreto legislativo esplicita il divieto di indicare come colpevole l’indagato o l’imputato che non sia ancora stato giudicato con sentenza definitiva. Se questo accade, «ferma l’applicazione delle eventuali sanzioni penali e disciplinari, nonché l’obbligo di risarcimento del danno, l’interessato ha diritto di richiedere all’autorità pubblica la rettifica della dichiarazione». Inoltre è prevista espressamente una limitazione della diffusione di informazioni sui processi penali, prevedendola nei soli casi in cui incorrano «rilevanti ragioni di interesse pubblico» e limita anche la possibilità per i pm di pubblicare singoli atti o parti di essi ai soli casi in cui sia «strettamente» necessario. Un principio di continenza, che dovrebbe evitare l’eccessiva mediatizzazione dei processi e la prassi – diversa da procura a procura – di rendere o meno note le notizie sui procedimenti in corso. Le limitazioni diventano le rilevanti ragioni di interesse pubblico, togliendo arbitrarietà alla decisione. Le conferenze stampa Ma soprattutto – e questo è l’aspetto più controverso – il decreto legislativo disciplina nel dettaglio le regole di comunicazione nel caso di processi ancora in corso. La nuova norma prevede che sia il procuratore della Repubblica ad autorizzare la polizia giudiziaria a fornire «tramite comunicazioni ufficiali o conferenze stampa, informazioni sugli atti di indagine compiuti o ai quali hanno partecipato» e le informazioni sui procedimenti in corso devono essere fornite «in modo da chiarire la fase in cui il procedimento pende e ad assicurare, in ogni caso, il diritto della persona sottoposta a indagini e dell’imputato a non essere indicati come colpevoli fino a quando la colpevolezza non è stata accertata». Non solo, al fine di vigilare, il procuratore generale presso la corte d’appello è tenuto a inviare al procuratore generale presso la Cassazione almeno ogni anno una relazione, che illustri come è stata gestita la comunicazione. In concreto, la polizia giudiziaria non potrà più convocare conferenze stampa e divulgare informazioni in autonomia, come i video con il logo del corpo che ha svolto l’indagine. Controverso è, invece, se possano farlo i singoli sostituti procuratori. Politicamente questo decreto legislativo è stato ottenuto grazie all’approvazione di un emendamento a firma del responsabile giustizia di Azione, Enrico Costa, che ha definito «i limiti alle esternazioni dei pm una nostra vittoria». La legge è salutata con favore anche dal Pd: la responsabile giustizia, Anna Rossomando, ha parlato di «un primo importante passo su un argomento che peraltro il Pd ha sollevato prevedendo interventi specifici con gli emendamenti alla riforma del Csm». Ora l’iter prevede che, dopo l’esame in Consiglio dei ministri, il testo venga inviato alle commissioni parlamentari competenti per un parere, che però non è vincolante. Tuttavia la ministra della Giustizia Marta Cartabia sarebbe favorevole alll’ipotesi di correzioni che recepiscano eventuali indicazioni del parlamento. Proprio questo, però, potrebbe diventare nuovo terreno di scontro. Italia viva con Catello Vitiello ha sottolineato che per completare l’opera e tutelare in concreto la presunzione di innocenza è «necessario modificare il segreto investigativo e sanzionare l’odiosa fuga di notizie dalle procure». La questione potrebbe dar vita all’ennesimo scontro interno alla maggioranza sul terreno della giustizia. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.
Caso Pipitone: non si placano le polemiche sulle incongruenze della trasmissione russaUccide la madre e la mangia a pezzi: al via il processo a Sanchez
Sparatoria a Indianapolis: diversi morti, fra cui forse l’attentatore
Riaperture nel Regno Unito, cittadini in coda per entrare in pub e negoziCaso Pipitone: non si placano le polemiche sulle incongruenze della trasmissione russa
Covid, Francia: riaperture programmate ma coprifuoco confermatoBarcellona, concerto con 5000 persone senza distanziamento: solo due contagi Covid sospetti
Bracconiere morto calpestato da un branco di elefanti in SudafricaCovid, primo caso di trasmissione locale in Cina: già vaccinato?
In Francia nuovo lockdown e restrizioni per 16 dipartimentiNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 722USA, nave commerciale si capovolge nel Golfo del MessicoA 88 anni è morto George Bass. Addio all'Indiana Jones degli abissi
La promessa di Trump ai Repubblicani: "Torneremo alla Casa Bianca nel 2024"
Andare in Serbia per vaccinarsi invece di aspettare in Italia
Israele, zero morti per Covid per la prima volta in 10 mesiCovid, falsi vaccini Pfizer somministrati a pagamento in molti paesiColombia, morta donna 32enne dopo 5 ore di rapporti e drogaCovid, India travolta dalla seconda ondata: record di contagi e ospedali al collasso
Vaccini, l'Austria minaccia il blocco di ben 100 milioni di dosi PziferPfizer avvia la sperimentazione del vaccino per i bambiniNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 718Quarta ondata USA: aumento dei contagi in alcuni stati