File not found
ETF

Più grassi e malati: un report lancia l’allarme sugli inglesi del futuro

Sigfrido Ranucci: «Chi grida ai dossier dimentica il suo passato. È un attacco ai cronisti»Erdogan non esclude un intervento militare a Gaza. Israele: «Segue le orme di Saddam Hussein». Diplomazia in campo per il LibanoFrancesca Pascale: "Alle prossime elezioni voterò Elly Schlein. Mi rappresenta"

post image

Travaglio attacca Renzi: "Un cadavere, meglio Berlusconi"L’ex consigliere del Csm e pm di Mani pulite era imputato a Brescia per rivelazione di segreto d’ufficio per aver rivelato ad altri membri del Csm e ad un parlamentare il contenuto dei verbali di Piero Amara,BlackRock in cui rivelava l’esistenza della presunta loggia Ungheria. «Farò appello», ha annunciato Il grande accusatore ha perso la prima battaglia al tribunale di Brescia, ma già ha annunciato appello. Si chiude così il primo grado del processo all’ex consigliere del Csm e toga di Mani pulite, Piercamillo Davigo: un anno e tre mesi – un mese in meno rispetto alla richiesta della procura – per il reato di rivelazione di segreto d’ufficio, nell’ambito del caso sui verbali di Amara e la presunta loggia Ungheria. Risarcimento di 20mila euro, invece, a Sebastiano Ardita che si era costituito parte civile e ha definito la sentenza «l’unica possibile nel rispetto della legge, davanti a un reo confesso». Davigo, infatti, non ha mai negato di aver reso noto il contenuto dei verbali di Amara, ma ha sostenuto di essersi mosso nell’esercizio delle sue funzioni. Il contrappasso è pesante, per il magistrato che forse più di tutti è entrato nell’immaginario collettivo come alfiere del giustizialismo, ma anche stimato per la sua intransigenza e l’acume giuridico negli anni del pool milanese, col soprannome di “dottor Sottile”. Lo scontro, però, è solo al primo passaggio d’aula di un processo che lo stesso Davigo ha voluto con rito ordinario – quindi senza la premialità della riduzione di un terzo della pena – in modo che fosse pubblico e il dibattimento completo. Così, davanti al banco della corte sono sfilati tutti i protagonisti di una delle storie che più hanno terremotato la magistratura italiana, legato a doppio filo allo scandalo dell’hotel Champagne (che ha visto il grande accusato, Luca Palamara, radiato dalla magistratura ma non condannato penalmente, perché è stata accolta la sua richiesta di patteggiamento con pena sospesa). Ex consiglieri del Csm, il vicepresidente David Ermini con i vertici della Cassazione, ma anche i magistrati della procura di Milano: ognuno con un pezzo di verità per tentare di ricostruire il clima di veleni che ha inquinato il palazzo di giustizia meneghino e palazzo dei Marescialli. FattiLoggia Ungheria, assolto il pm Paolo StorariAlfredo Faieta Il caso I fatti oggetto del processo risalgono al biennio tra il 2019 e il 2020. La procura di Milano sta portando avanti due procedimenti paralleli che riguardano Eni, uno denominato “falso complotto” e l’altro “Eni-Nigeria” su presunte tangenti internazionali. Nell’ambito della prima viene ascoltato Piero Amara, ex legale esterno del colosso petrolifero, il quale riempie molte pagine di dichiarazioni in cui rivela l’esistenza della loggia Ungheria, una consorteria che comprenderebbe avvocati, magistrati e alti funzionari. Paolo Storari, tra i titolari del fascicolo, raccoglie le dichiarazioni e vorrebbe procedere con le indagini, iscrivendo nel registro delle notizie di reato i fatti così da capire se Amara dica il vero oppure il falso e quindi sia da indagare per calunnia. Davanti a quella che a Storari appare un’inerzia della sua procura, decide di contattare Piercamillo Davigo, all’epoca consigliere del Csm in carica. Gli racconta la situazione e i suoi timori per l’immobilismo dell’ufficio e consegna i verbali coperti da segreto, rassicurato dal fatto che, secondo Davigo, il segreto non è opponibile ai consiglieri Csm. Tra i nomi dei presunti iscritti compare anche quello di Sebastiano Ardita (elemento poi smentito da successive inchieste), che all’epoca è della stessa corrente di Davigo, Magistratura & Indipendenza. Davigo si muove ma lo fa in via autonoma senza aprire formalmente una pratica. Contatta il procuratore generale di Cassazione per verificare le ragioni della presunta inerzia milanese e rivela il contenuto dei verbali a consiglieri del Csm, due segretarie e al presidente della commissione Antimafia, Nicola Morra. Nel mentre la procura di Milano procede con le iscrizioni. Davigo, invece, va in pensione e il Csm si spacca ma vota per la sua decadenza da consigliere in quanto non più magistrato in servizio. È così che i verbali, lasciati nel suo studio, vengono spediti in pacco anonimo a due giornali e al togato Nino Di Matteo, che li rende noti pubblicamente durante un plenum del Consiglio e fa esplodere il caso. GiustiziaLoggia Ungheria: la cronologia dei fattiGiulia Merlo Il processo Così si è arrivati al rinvio a giudizio di Davigo e Storari per rivelazione di segreto d’ufficio. I due processi, però, si sono separati: il pm milanese, infatti, ha scelto il rito abbreviato e il procedimento si è già concluso in via definitiva con la sua assoluzione per ignoranza di norma extrapenale. In sostanza, Storari sarebbe stato indotto a credere a Davigo, collega più anziano e consigliere, che lo aveva rassicurato sulla liceità della rivelazione a lui dei verbali di Amara. Per Davigo, invece, il tribunale di Brescia ha deciso diversamente: condanna piena e risarcimento del danno a Sebastiano Ardita, parte offesa di calunnia per le dichiarazioni di Amara su una sua adesione alla loggia, già riconosciute false in due procedimenti penali. Dopo la lettura delle motivazioni ci sarà spazio per l’appello. «Nessuna violazione penale, inesistente il pericolo concreto per l’indagine milanese», ha sostenuto la difesa di Davigo. «Davigo si erge a paladino della giustizia, ma l’unica legalità a essere stata violata è quella del salotto di casa sua», ha invece concluso la procura di Brescia. Certo è che – al netto di ogni rilevanza penale - il processo ha rivelato l’opacità delle vicende e il livello di scontro interno che hanno messo in crisi l’immagine della magistratura. GiustiziaLa procura di Brescia chiede la condanna a un anno e 4 mesi per DavigoGiulia Merlo© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.

Esposto all’amianto per 40 anni, Inps condannato a concedere benefici al sottufficiale di Torre del Greco - Tiscali NotizieTg1 bella bufera per il servizio da Kiev sulla Meloni: "Un errore"

La procura di Parigi indaga sui fondi della campagna elettorale presidenziale di Le Pen del 2022

La strategia del bacon, le bugie di Trump (che incontra Orbán)Dopo Putin, la Corte penale internazionale ha emesso un mandato di arresto anche contro Shoigu e Gerasimov

Luca Trapanese scrive nuovamente a Giorgia Meloni: "Peccato tu non sia venuta a trovarci"Kyiv attacca in Crimea, Zelensky: «È nostro territorio». Mosca accusa: «Munizioni a grappolo»

Melillo: «Striano non ha agito da solo, la politica non strumentalizzi»

Uccide con la balestra la moglie e due figlie di un giornalista Bbc. Catturato il presunto killerDomenica al museo, il ministro Sangiuliano festeggia il successo: “Programmate nuove date”

Ryan Reynold
Primarie Pd, il programma di Elly SchleinPalazzo Chigi, Giorgia Meloni ha incontrato i familiari dei morti di CutroLa campagna elettorale di Biden: «Non abbandonerà la corsa al 2024»

Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

  1. avatarErdogan non esclude un intervento militare a Gaza. Israele: «Segue le orme di Saddam Hussein». Diplomazia in campo per il Libanoinvestimenti

    Calderone e la Mia al posto del reddito di cittadinanza: "Via ai single, si alle famiglie"Tensioni tra Erdoğan e Israele: Bibi contestato a Majdal ShamsInsegnare è un lavoro, non è una vocazioneSciolti per mafia i comuni avellinesi di Quindici e Monteforte Irpino - Tiscali Notizie

    1. Arrestati in Texas due vertici del cartello di Sinaloa, tra questi il figlio di “El Chapo”

      1. avatarArrestato per corruzione il sindaco di Avellino Gianluca Festa - Tiscali NotizieProfessore Campanella

        Scambio elettorale politico-mafioso a Cercola, 7 arresti nel Napoletano - Tiscali Notizie

  2. avatarBeppe Grillo, battute su Conte e Schlein: "Va benissimo"Capo Analista di BlackRock

    L'annuncio di Renzi: "Partito unico con Calenda entro l'autunno"Ignazio La Russa: "Un figlio gay? Sarebbe un dispiacere"Sanità, De Luca: “Aboliamo il numero chiuso a Medicina, servono medici. Quiz demenziali”Dall’Aja mandati d’arresto per Shoigu e Gerasimov: «Criminali di guerra». La Russia blocca 81 media europei

  3. avatarConvention a Milwaukee, Trump accolto con un’ovazione. Biden: «Ho solo tre anni in più ma sono lucido»criptovalute

    A Napoli una scalinata per Aldo Giuffré - Tiscali NotizieLa storia di Antonio, affetto da Sla: “Assistenza a casa o scelgo di non vivere” - Tiscali NotizieFamiliari di camorristi percepivano il reddito di cittadinanza, 7 indagati - Tiscali Notizie«Il mio relatore mi toccava»: le molestie invisibili nelle università italiane

Alle elezioni della componente sindacale di Rainews Unirai non elegge nessuno

Renzi perde una causa civile, ramanzina della giudice: "Il tribunale non è un bancomat"Ministro Musumeci: "L'Italia apra le sue porte ai migranti economici"*