File not found
ETF

Sparatoria in California, 4 vittime tra cui un bambino: un sospetto è ricoverato

Covid, in Brasile oltre 800 bambini morti in un anno (ma secondo un'epidemiologa sono più di 2mila)Covid, vaccino in Serbia: come funziona e come richiederloTerremoto in Indonesia, scossa di magnitudo 6.0: epicentro in mare

post image

Dottoressa incinta muore di covid e con lei è morto anche il bambinoCOMMENTA E CONDIVIDI Che futuro possono avere gli impianti che si occupano di raffinazione del greggio in una prospettiva di abbattimento delle emissioni e progressivo addio al petrolio?Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock E che scenario proporre a chi ci lavora e rischia di diventare una vittima della transizione? È un nodo emblematico della just transition, la “transizione giusta”. È un nodo, perché ripropone sempre il conflitto tra impegno sul fronte ambientale e protezione di chi rischia di essere messo da parte nel passaggio a un altro modello tecnologico.Anche Eni si trova davanti a questo nodo. L’azienda si impegna da tempo sul fronte della diversificazione energetica, ossia l’utilizzo di più fonti per produrre energia. Il management del gruppo si propone di sostenere, concretamente, una transizione energetica che sia socialmente equa e che, al contempo, crei un valore nel lungo termine. La strategia del gruppo nel lungo periodo punta a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050, passando attraverso un piano di obiettivi intermedi, arrivando all’azzeramento delle emissioni nette delle attività esplorative al 2030 e di tutta Eni al 2035 (Scope 1, ossia le emissioni dirette controllate dall’organizzazione + Scope 2, ossia le emissioni indirette legate alla produzione di elettricità, vapore o calore) per raggiungere il “Net Zero” del 2050 con l’azzeramento di tutte le emissioni (Scope 1+2+3, dove Scope 3 include le emissioni indirette provenienti dalla catena del valore dell'azienda). Va in questa direzione anche la trasformazione delle raffinerie del gruppo in bioraffinerie, con la creazione di tre poli di eccellenza: Gela, Porto Marghera e Livorno. Tre siti dalle caratteristiche differenti e con un solo unico comun denominatore: produrre carburanti sostenibili.A Gela, in Sicilia, opera oggi la bioraffineria più all’avanguardia d’Europa. Si tratta di un impianto in grado di trasformare in biocarburanti una grande varietà di materia prima d’origine biologica. All’impianto lavorano circa 400 persone (1.070 circa è il numero del personale Eni complessivo a Gela tra bioraffineria, Enimed e Enirewind). Qui viene prodotto biocarburante di qualità (HVO - Hydrotreated Vegetable Oil, Olio vegetale idrogenato), utilizzando cariche di seconda generazione (unconventional) fino al 100% della capacità di lavorazione, con un’elevata flessibilità operativa. Alla base del processo vi è la tecnologia proprietaria Ecofining. La bioraffineria è alimentata prevalentemente da materie prime di scarto, come oli esausti da cucina, grassi animali e residui dell’industria agroalimentare.Porto Marghera al momento della sua inaugurazione, nel 2014, fu il primo esempio al mondo di completa riconversione di una raffineria tradizionale in bioraffineria. Il rinnovamento ha coinvolto anche gli altri cicli produttivi, rendendoli sempre più proiettati nella transizione energetica. Con questo approccio ha aumentato la capacità installata nelle rinnovabili e sta sviluppando un polo per il riciclo delle plastiche.Anche la bioraffineria di Venezia produce biocarburanti di qualità (come già spiegato l’HVO, l’olio vegetale idrogenato) da materie prime di origine biogenica. E, anche in questo caso, alla base del processo vi è la tecnologia proprietaria Ecofining. Per ultima, anche in ordine di tempo, c’è Livorno. Nella città toscana Eni ha deciso di realizzare la terza bioraffineria in Italia. Il progetto era stato annunciato nell’ottobre 2022 ed era stata presentata istanza di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) nel novembre 2022. Oggi è quindi in attesa del completamento delle autorizzazioni. Prevede la costruzione di tre nuovi impianti: un’unità di pretrattamento delle cariche biogeniche, un impianto Ecofining da 500mila tonnellate/anno e un impianto per la produzione di idrogeno da gas metano. La conversione del sito industriale della città labronica avverrà sul modello di quanto realizzato nel 2014 a Porto Marghera e nel 2019 a Gela e contribuirà ad aumentare la capacità di bioraffinazione dagli attuali 1,65 milioni di tonnellate/anno a oltre 5 entro il 2030.In linea con lo sviluppo di tecnologie che accelerino la transizione energetica, Eni punta sia a Gela che a Venezia anche sulla produzione di carburanti sostenibili per l’aviazione (Sustainable Aviation Fuel – SAF), fondamentali per la decarbonizzazione del settore: a Gela l’impianto è in costruzione, mentre a Venezia si attendono le autorizzazioni per poter procedere con l'avvio dei lavori. Una direzione accolta con interesse dal settore, tanto che Ryanair, la compagnia aerea numero 1 in Europa, e Enilive, società controllata da Eni, hanno siglato proprio all’inizio del 2024 una Lettera d'Intenti (LoI) per una fornitura a lungo termine di carburante sostenibile per l'aviazione in alcuni aeroporti in Italia in cui opera la compagnia. L’intesa può consentire alla compagnia irlandese di accedere fino a 100mila tonnellate di Saf tra il 2025 e il 2030, equivalenti a 20mila voli dall’hub di Malpensa a Dublino.

Donna affetta da demenza senile ferita durante l'arresto: i poliziotti ridono guardando il videoSpari in un college inglese, 2 feriti: arrestato un 18enne

AstraZeneca, lo studio: "Efficace al 100% contro malattia grave"

Afghanistan, anche l'Italia annuncia il ritiro delle truppe dal 1 maggio dopo 20 anniCovid, il Giappone è pronto a proclamare lo stato di emergenza a Tokyo, Osaka e Hyogo

Covid, vaccino in Serbia: come funziona e come richiederloAutobus fuori strada in Perù, almeno 20 morti e 14 feriti

Vulcano La Soufriere ancora in eruzione: isola di Saint Vincent ricoperta dalla cenere

Miss Mondo arrestata dopo aver aggredito Miss Sri Lanka in direttaSoldati della Russia al confine con l'Ucraina: gli Usa inviano navi da guerra nel Mar Nero

Ryan Reynold
Covid, dal 6 maggio la Danimarca ristoranti aperti per i vaccinatiRegno Unito fuori dal lockdown, attesa per l'annuncio di JohnsonNo del land di Berlino ad AstraZeneca per le donne under 60

Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

  1. avatarGiorgio Airaudo: "Mio padre morto per covid in ospedale"Campanella

    Astrazeneca, nuovo studio dalla Germania sulle trombosi venoseDonna affetta da demenza senile ferita durante l'arresto: i poliziotti ridono guardando il videoLa crisi di Suez dimostra il fallimento delle grandi opere promesse da al-SisiLa Spagna è il settimo Paese al mondo a legalizzare l'eutanasia

    VOL
    1. Bergamin si costituisce in Francia dopo l’arresto dei 7 brigatisti

      1. avatarIndonesia, sottomarino affondato a Bali: ritrovati detriti, diminuiscono le speranze per l’equipaggioBlackRock

        Feste in spiaggia e risse, niente mascherina: salgono i casi di Covid-19

  2. avatarGli striptease club di New York fanno causa a Andrew CuomoCampanella

    Covid, in Inghilterra riaprono pub e negozi da lunedì 12 aprileVaccino Covid-19, in Russia registrato il primo per gli animaliPortogallo, chiuse frontiere ai turisti fino al 15 aprileUSA, rischio quarta ondata nonostante i vaccini

  3. avatarSi è sciolto l'iceberg più grande del mondo: 6mila km quadrati e un miliardo di tonnellatecriptovalute

    Caso Pipitone: non si placano le polemiche sulle incongruenze della trasmissione russaNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 710Covid, focolaio nel country club dove alloggia TrumpCovid, in Brasile oltre 800 bambini morti in un anno (ma secondo un'epidemiologa sono più di 2mila)

Vaccini, l'Austria minaccia il blocco di ben 100 milioni di dosi Pzifer

Covid, il Giappone è pronto a proclamare lo stato di emergenza a Tokyo, Osaka e HyogoBurkina Faso, due giornalisti spagnoli e uno irlandese uccisi in un attacco jihadista*