Accordi ed investimenti: il futuro delle relazioni tra Italia e SvizzeraSciroppo per la tosse killer: morti 200 bambiniBimbo morto soffocato da una puntina da disegno, la madre: "Non si è mai preparati a questo"
Ucraina, Zelensky sulla Russia: "Non raggiungerà il suo obiettivo" e lancia un appello ai suoi cittadiniNei Paesi Bassi non si fanno le domande che si pongono tutti. Sul quotidiano Nrc si sono chiesti perché si continui a parlare della squadra del ’74,BlackRock quella che perse il Mondiale contro la Germania Ovest. Non sono ossessioni, sono fantasmi. Che riemergono a ogni torneo. La nazionale attuale è meno brillante, chiede aiuto a un centravanti spesso sgraziato, ma sfida l’Inghilterra per un posto in finaleProvaci ancora, Wout. L’urlo sale dalle nebbie dei Paesi Bassi e da quelle del tempo. Lo chiede a gran voce l’Olanda di oggi, che affronta la semifinale contro l’Inghilterra affidandosi a pennellone Weghorst, 197 centimetri, movimenti flessuosi, tanta voglia di gol.Ma lo chiede anche l’Olanda che fu, quella che del Calcio Totale, di sua bellezza Cruijff e dei capelloni anni Settanta. Per poter ricominciare bisogna saper dimenticare. Una specie di reset per ricostruire. A questo Euro 2024 un reset sta provando a farlo anche l’Olanda di Ronald Koeman, il tecnico antiemozionale della squadra più silenziosa in lizza per il titolo continentale. E dunque anche la più pericolosa. Gli olandesi sono a un passo dalla finale, ma grandi colpi di scena fin qui non se ne sono visti. Un percorso lineare inframmezzato da una partita no contro l’Austria (persa 3-2) e da un golazo della Turchia nel primo tempo dei quarti di finale. Un brivido durato il tempo necessario, poi rimontato senza conseguenze. EPAL’ossessione del 1974In Olanda, però, non si fanno le domande che si fanno tutti. Sul quotidiano Nrc, per esempio, si sono chiesti perché si continui a parlare della squadra del ’74, quella che perse il Mondiale contro la Germania Ovest. A scostare i ricordi si fa in fretta, sdradicarli dal cervello è un’altra storia. Non sono ossessioni, sono fantasmi. Che riemergono a ogni torneo. La rievocazione storica di quella sconfitta ha compiuto cinquant’anni il 7 luglio e per l’Olanda il riferimento è ben più ingombrante di una finale persa. Il capitano di quella squadra minimizzò la madre di tutte le sconfitte.«L'importante non è vincere o perdere, ma che le persone ne parlino dopo». La nazionale olandese non aveva mai ottenuto risultati internazionali di rilievo. Mentre i club Ajax e Feyenoord avevano già vinto Coppe dei Campioni e Coppe Intercontinentali, la somma delle parti collezionava prestazioni mediocri. Quel Mondiale fu l’inizio di tutto. Prima non c'era nessuna febbre Oranje. Solo quando l'Uruguay fu spazzato via nella prima partita del Mondiale a Hannover, con due gol del giovane Rep, l’Olanda cominciò a prendere forma. E decine di migliaia di tifosi attraversarono il confine per gli altri cinque incontri del girone. L'esodo di massa oggi è normale, ma 50 anni fa era una novità. E chi stava a casa guardava l’Oranje in bianco e nero. Diventò una moda. Il cinismoNacque la rivoluzione. I giocatori cambiavano posizione, il terzino destro (Suurbier) improvvisamente si trovava come ala sinistra, il portiere Jongbloed dell’FC Amsterdam, che a 33 anni aveva giocato solo una partita internazionale, fu preferito a portieri più qualificati per le sue rapide uscite. E ovviamente Cruijff che vagava per tutto il campo e creò 29 occasioni da gol. È dentro quel mondo che l’Olanda ha vissuto se stessa per molto tempo. Anche dopo, quando sono arrivati Gullit, Rijkaard e Van Basten e hanno vinto l’Europeo. Cinquanta anni dopo quel ’74, l’Olanda chiede di essere diversa, di più cinica. E allora vanno bene anche le prestazioni di Weghorst, un gol all’esordio contro la Polonia (nei 9’ che ha giocato), qualche apparizione, un tempo contro la Turchia. Vanno bene il talento e il gioco, ma è arrivato il momento di vincere.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGIORGIO BURREDDUGiornalista e autore. Cresciuto a Bergamo, diventato adulto a Roma, laureato al Dams di Bologna. Ha scritto una decina di libri, l’ultimo per Rizzoli.
Ragazza di 25 anni rapisce un neonato per un sacrificio umano: voleva riportare in vita il padreOndata di maltempo su Londra: voli sospesi a Stansted
Uccise l'amica incinta per strapparle il figlio dal grembo: condannata a morte
Migranti, la Francia rafforzerà controlli alle frontiere con l'ItaliaAllerta all'aeroporto di Atene per un "passeggero sospetto"
Manager ubriaco si introduce in casa di una sconosciuta: lei lo trova addormentato nel suo lettoIsraele, Netanyahu riceve l’incarico di formare il nuovo Governo da Herzog: “Sarò il presidente di tutti”
Lavrov smentisce gli allarmi circa il suo stato di salute: il ministro è stato immortalato in bermudaPerché l'Italia ha le mani legate con l'Iran
Perchè la Russia si ritira da Kherson?Studentessa fermata alla dogana: indossava un sex toy con le ceneri del fidanzatoUcraina, Lavrov: “La Russia è pronta a dialogare su una proposta di pace seria”Al via a Bruxelles il maxi processo sugli attentati del 2016
22enne uccisa dalla polizia: aveva afferrato la pistola per paura dell'ex che voleva ammazzarla
Da fuoco alla casa del fidanzato per gelosia e filma tutto: 23enne arrestata
USA, sparatoria all'università della Virginia: almeno 3 mortiMigranti, servono regole: "Situazione insostenibile"Cina, la parola ai giovani: "Le ultime proteste ci hanno risvegliato"Usa, allarme per la triplendemia: ospedali intasati e continui inviti a vaccinarsi
Cane tira il guinzaglio e fa trovare un neonato abbandonatoNella notte nuovi bombardamenti su ZaporizhzhiaDonna uccisa per strada: rintracciato il maritoMorta l'attrice Kirstie Alley, aveva 71 anni