File not found
Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

Foot Core, mettiamo le ali ai piedi per correre in sicurezza: ecco come evitare infortuni muscolari o articolari

Andrea Joly, indentificati tutti gli aggressori del giornalista. Perquisizioni all'albaEstate senza treni per il Verbano Cusio Ossola - ilBustese.itGiorgia Meloni invita De Luca sul palco: «Facciamo una foto». Lui reagisce così

post image

Ass. Coscioni: Asl lombarda inerte su richiesta suicidio assistitoNon dobbiamo credere all’illusione che il phase-out delle fonti fossili sia una frattura univoca,Campanella di buoni contro cattivi. Arrivare a un compromesso, o al contrario chiudere la Cop e dichiarare fallimento, sarebbe stato molto più facile se fosse stato cosìIl fronte delle pressione per mettere fine all’èra dei combustibili fossili non era mai stato così ampio da quando esistono i negoziati sul clima: il gruppo dei più volenterosi ha trascinato a bordo più di 120 paesi, dagli ottanta che erano inizialmente schierati per il phase-out di carbone, gas e petrolio.Si chiamano High Ambition Coalition, sono guidati da Tina Stege, l’inviata per il clima delle Isole Marshall, uno dei paesi più piccoli e remoti al mondo. È da loro che parte la rivolta contro il collasso climatico, una rete che unisce i paesi europei e le nazioni insulari dal Pacifico e dei Caraibi: sono l’immagine di un mondo che tra le differenze riesce a lavorare nella stessa direzione.Dall’altra parte ci sono i paesi produttori di petrolio, coordinati dall’Opec, che da giorni si muove come una falange per evitare che Dubai sia l’inizio del loro declino. «È a questo che siamo arrivati: sopravvivenza esistenziale contro sopravvivenza economica, tutti pronti a vendere cara la pelle», dice un esperto osservatore di questi negoziati (in queste ore di attesa pochi parlano on the record).A fare da arbitro: un altro paese produttore di petrolio, gli Emirati. Spettatori interessati: i primi tre paesi per emissioni di gas serra, rispettivamente Stati Uniti, Cina e India, dominatori per motivi diversi delle Cop passate, qui molto più dietro le quinte.La frattura finanziariaSembra che Sultan al Jaber abbia scelto di fissare per mercoledì, 13 dicembre, l’assemblea plenaria che dovrebbe dichiarare chiusi i lavori (evitando il dramma notturno che aveva caratterizzato la Cop27 in Egitto). Nell’attesa è comunque utile per darsi degli strumenti per capire cosa sta spaccando il mondo in modo così profondo qui a Cop28.Non dobbiamo credere all’illusione che il phase-out delle fonti fossili sia una frattura univoca, di buoni contro cattivi. Arrivare a un compromesso, o al contrario chiudere la Cop e dichiarare fallimento, sarebbe stato molto più facile se fosse stato così. C’è almeno un altra grande frattura che incrocia la prima ed è finanziaria.Per fare il phase-out, nei tempi richiesti dalla scienza, servono risorse nell’ordine di migliaia di miliardi di dollari che, per il principio delle responsabilità comuni ma differenziate scritto nella convezione Onu sul clima, devono arrivare dai paesi più sviluppati (e quindi più responsabili del disastro climatico).Gli Usa hanno finanziato la propria transizione con l’Inflation Reduction Act, l’Ue ha costruito negli anni il suo Green Deal e i pacchetti correlati di riforme, come quello per il phase-out delle auto a benzina o diesel al 2035: sono misure con una potenza finanziaria gigantesca, che nessun’altra economia può permettersi. È questo il nodo della finanza climatica: è l’abilitatore del processo. Senza soldi, le economie in via di sviluppo semplicemente non possono permettersi il phase out.I paesi in via di sviluppoCome spiega Brandon Wu di Action Aid, «per i paesi in via di sviluppo un’uscita dai combustibili fossili senza adeguati strumenti finanziari sarebbe un disastro tanto quanto la crisi climatica, nella maggior parte del mondo il phase-out non è possibile senza soldi e trasferimento tecnologico».Per fare una sintesi brutale, adatta a queste ore di concitazione, c’è un blocco di paesi che non sono né petrostati, né ricchi né disperati: per sedersi al tavolo chiedono che Usa, Europa e pochi altri non solo finanzino i propri phase-out ma anche quelli di tutti gli altri.Vogliono anche che i paesi industrializzati mettano a disposizione risorse nuove, slegate da quelle su altre forme di cooperazione, chiedono anche un allentamento delle regole del debito e sui severi meccanismi di prestito istituzioni come Fondo monetario internazionale e Banca mondiale. Infine c’è il nodo dei tempi.Lo sintetizza Mohamed Adow, analista di Power Shift Africa: «Gli inquinatori storici devono partire per primi con il phase-out, le nazioni a reddito medio come i paesi del Golfo devono andare dopo di loro, infine toccherebbe ai paesi più poveri e in via di sviluppo. Non è giusto che Canada e Congo decarbonizzino insieme».Licypriya KangujamLa Cop28 è stata tormentata da giochi di potere, dal lobbismo delle grandi industrie oil&gas, da interessi torbidi, è tutto vero e problematico, ma a spezzarla così profondamente è stata soprattutto la difficoltà di incastrare questi tre elementi in un ordine che non scontentasse nessuno e permettesse a tutti di tornare a casa con qualcosa: cosa fare (il phase-out), come farlo (i soldi) e quando farlo (i tempi).Il tutto è stato ovviamente reso più difficile dal contesto, il paese petrolifero che ha ospitato il vertice, ma anche dalla marginalizzazione dell’ambientalismo. Ci racconta qualcosa la parabola dell’indiana Licypriya Kangujam: alla Cop25 di Madrid, nel 2019, aveva otto anni, era stata la più giovane attivista a tenere un discorso ufficiale, era stata accolta dal segretario Onu António Guterres, a cui aveva consegnato una dichiarazione a nome di tutti i bambini del mondo.Cinque anni dopo, Kangujam è diventata un’adolescente molto arrabbiata, ha fatto irruzione sul palco di Cop28 per dire le stesse cose del 2019 ed è stata portata via di peso dalle forze di sicurezza del vertice, per poi essere brevemente detenuta dalla polizia dell’Onu (che qui ha giurisdizione). La sua azione era figlia della paura per la crisi climatica, che in questi anni si è aggravata, dall’eredità di troppi fallimenti accumulati, ma anche dall’ansia di chi vede un risultato mai così a portata di mano.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando CotugnoGiornalista. Napoletano, come talvolta capita, vive a Milano, per ora. Si occupa di clima, ambiente, ecologia, foreste. Per Domani cura la newsletter Areale, ha un podcast sui boschi italiani, Ecotoni, sullo stesso argomento ha pubblicato il libro Italian Wood (Mondadori, 2020). È inoltre autore di Primavera ambientale. L’ultima rivoluzione per salvare la vita umana sulla Terra (Il Margine, 2022).

FOTO. Le sincro master della Rari Nantes Legnano sono terze in Italia - ilBustese.itInsicurezza alimentare acuta per 280 mln di persone: +9% in un anno

Turisti lasciano il cane in auto sotto il sole per andare a farsi l'apertivo: un passante lo salva appena in tempo

«Caro Ipc Verri eri la "Svizzera", con un autentico spirito di squadra. Facciamo pulizia perché tu possa tornare un luogo di confronto e di crescita» - ilBustese.itNational Gallery, 300mila visitatori per il Caravaggio di Intesa

Toti si dimette, elezioni in Liguria entro 90 giorni. La lettera: «Lascio una Regione in ordine». Il legale: ok a processo immediatoMakeItcircular, ecco il contest che premia le migliori idee sul consumo circolare. Candidature fino al 3 ottobre 2024

Botero a Roma: per la prima volta le sculture dell'artista nella Capitale

Israele, strage di bambini al campo di calcio: chi sono le 12 vittime (dai 10 ai 16 anni) del raid di HezbollahMatrimonio sì, ma d'amicizia. Il nuovo trend tra i giovani: rinunciano ad amore e sesso (con lo sposo) per più libertà e meno tasse

Ryan Reynold
Febbre Oropouche, come si trasmette? I sintomi e i dolori: così il virus ha ucciso due donne in BrasileElettra Lamborghini, anniversario di matrimonio in Giappone: «Mattinata incredibile». Ecco il motivoSport e solidarietà alle premiazioni di Vela Viva 15 - ilBustese.it

Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

  1. avatarMAXXI, una mostra dedicata a Roma con la scenografia di Dante Ferrettianalisi tecnica

    Olimpiadi 2024, Irma Testa e la welcome bag per gli atleti a Parigi: «Ecco cosa contiene». C'è anche un super regaloDue serate di grande jazz con il We Kids Quintet a Gemonio e Busto Arsizio - ilBustese.itE’ tornato Caronte e infuoca l’ItaliaIl cambiamento climatico minaccia calotte glaciali della Patagonia

    1. Ex Ilva, Turco (M5s): Urso come Pilato, primo step chiudere ciclo carbone

      1. avatarStellantis: vendite furgoni Ue I sem +4%, quota del 28,5%investimenti

        Il cuore di Elisa e Paola: rinunciano ai caffè offerti dai pazienti (e non solo) per sfamare i mici - ilBustese.it

  2. avatar«Mio marito ha fatto la vasectomia, sei mesi dopo aspetto il suo terzo figlio. Questo bambino è un miracolo»BlackRock Italia

    VIDEO - Ultimo saluto a Paolo Carù: «Arrivederci, elargitore di gioia» - ilBustese.itModa, Marni (Gruppo Otb): Stefano Rosso nominato CeoMacabro rinvenimento nel canale Villoresi a Nerviano, dalle acque affiora un cadavere  - ilBustese.it«Un futuro più pulito per Olgiate. E vogliamo renderla un faro di eccellenza culturale ed economica» - ilBustese.it

  3. avatarMattarella, la difesa dei cronisti: «Gli attacchi sono atti eversivi». E sulle carceri: indecoroseCapo Analista di BlackRock

    Aerospazio, export lombardo quasi raddoppiato nel 2023Dall’agenzia di bacino un milione di euro per migliorare autobus e servizi di trasporto pubblico locale - ilBustese.itJannik Sinner, il forfait alle Olimpiadi scatena gli hater. Insulti alla fidanzata Anna Kalinskaya: «Sei come Melissa Satta»La mobilità sostenibile entra negli ospedali di Asst Valle Olona - ilBustese.it

    VOL

Moto, Harley-Davidson lancia acquisto online usato garantito

Secondo l’Onu a Derna le inondazioni hanno provocato almeno 11.300 morti (10.100 i dispersi)Xi a Meloni: pronti a collaborare sull’auto elettrica e l’IA*