File not found
Capo Analista di BlackRock

Notizie di Politica italiana - Pag. 335

La villa di Beppe Grillo a Marina di Bibbona in affitto a 12.750 euro a settimana da settembreGoverno, terminato il Consiglio dei Ministri: ok Codice dello Spettacolo e Dl cybersecuritySperanza: "A fine luglio l'Italia potrebbe essere fuori dallo stato d’emergenza"

post image

Tutela dell'ambiente in Costituzione, cosa prevede il disegno di legge approvato in SenatoIn ventidue anni il tetto è rimasto sostanzialmente invariato,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock aumentando solo del 5,7%. L’inflazione sul prezzo dei libri rende difficilissimo rispettare i parametri. Così ogni anno i Collegi dei docenti sono costretti a deliberare che è necessario superare il limiteTutti gli articoli di Tempo pieno, la scuola di DomaniGli unici tetti che non sono a rischio crollo nella scuola italiana sono quelli dei libri. Anche questa, però, non è una buona notizia. Perché? Fissati inizialmente nel 2002, i tetti di spesa per l’acquisto dei libri di testo sono stati pressoché gli stessi fino ad oggi. Ventidue anni sono un’eternità per il mercato, che di anno in anno muta ed è condizionato dall’inflazione, ovvero dall’aumento dei prezzi al consumo, che nel 2022 è arrivato all’8,1%. Per non parlare dell’aumento della carta. Eppure, tutti i libri della scuola secondaria di primo grado, secondo le leggi italiane, dalla prima alla terza classe, non possono costare più di 543 euro, ovvero 31 euro in più rispetto ai 512 complessivi del 2002. In ventidue anni il tetto è rimasto sostanzialmente invariato, aumentando solo del 5,7%, mentre l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), da gennaio 2002 a maggio 2024, è aumentato del 50,8% (fonte: Istat). L’inflazione quindi ha superato il 50%, ma il tetto neanche il 6%. Si potrebbe ripetere l’operazione anche per la scuola secondaria di secondo grado, dove i tetti variano a seconda dell’indirizzo di studi. Nel 2002 il tetto per i libri di testo del primo anno del liceo Classico, preso come caso paradigmatico, era 317 euro, nel 2024 è di 335, con un aumento del 5,38%.FattiCarta del docente e 18app: la cultura non è gratis per chi dovrebbe trasmetterla e fruirneGiorgia GrisendiCom’è possibile? Gli editori del settore denunciano il paradosso da anni. In un’inchiesta di «Tuttoscuola.com» del 2010, per esempio, si affermava che i prezzi dei libri scolastici «sono quasi in libera uscita» e «possono aumentare senza blocco alcuno». Albertina D’Anna, titolare dell’omonima casa editrice, specializzata in editoria scolastica, scrisse una lettera alla redazione, notando che «non è vero che i prezzi sono in libera uscita e che possono aumentare senza blocco alcuno, dal 2002 esiste un tetto di spesa che le scuole sono tenute a rispettare e che fino ad ora hanno rispettato contenendo al massimo gli sforamenti». Dopo questa precisazione, D’Anna pose il problema nei termini che conserva ancora oggi: «Nessuno dubita dell’importanza di un’istruzione di qualità, anzi è uno dei maggiori problemi della Scuola italiana, e nessuno dubita del fatto che la qualità si paghi; eppure sembra che solo per l’editoria scolastica non valga l’equazione qualità = costi maggiori. Fare un buon libro di testo costa: gli autori, la redazione, le collaborazioni, le immagini, la grafica, la stampa, la legatura e, da ora in poi con i libri misti imposti dalla legge, anche i materiali multimediali disponibili in internet». In questi 12 anni la questione è rimasta intatta. Il paradosso è che i limiti di spesa – aggiornati nel 2013 con un decreto ministeriale, ai sensi del decreto legge 112 del 2008, convertito dalla legge 133 – prevedono che per i libri misti (cartacei e digitali) il tetto diminuisca del 10%. Se si acquistano libri misti, quindi si deve spendere meno. Eppure, produrre un libro misto, come notava D’Anna quattordici anni fa, costa di più di produrne uno soltanto cartaceo. In una nazione che si vanta di avere il genio matematico di Galilei tra i suoi numi tutelari sono forse ammissibili queste assurdità?FamiglieabbandonateaicentriestiviNella scuola primaria non c’è un massimo di spesa ma è il prezzo dei libri stessi a essere fissato per legge e, pur essendo bloccato, è aggiornato di anno in anno in base al tasso di inflazione programmata. Tuttavia, se andiamo a controllare scopriamo che la percentuale di aumento dei prezzi dal 2002 al 2024 è molto al di sotto sia dell’inflazione (50,8%), sia della percentuale ridotta (38,1%), usata per tutelare i consumatori. Vediamo. Alla scuola primaria sono pochi i libri in dotazione. Nel 2002 al primo anno era previsto un solo libro, la lingua straniera non si studiava ancora. Usiamo come parametro, dunque, il massimale per i libri del quarto anno, che sono tuttora tre, come nel 2002: libro di letture, sussidiario, lingua straniera. Ventidue anni fa il totale dei prezzi era 35,97 euro, mentre quest’anno è fissato a 45,97 euro. L’aumento non arriva al 22%. Sebbene lontana dall’inflazione effettiva, la variazione percentuale dei prezzi dei libri della scuola primaria è meno bizzarra di quella dei limiti per le scuole secondarie di primo e secondo grado. In questo teatro dell’assurdo, gli editori fanno la parte di Estragone che aspetta il Godot dell’adeguamento inflattivo anche per le scuole superiori. La parte di Vladimiro è riservata al Collegio dei docenti che ogni anno, en attendant, dovrebbe togliere dai libri in adozione un manuale, perché il tetto non consente di ordinarlo. Nonostante si abbia la possibilità di sforare il tetto del 10%, neanche questo è sufficiente. Si arriva così a un altro controsenso, tipico del paese dell’Azzaccagarbugli: fatta la legge, scoperto l’inganno. I Collegi dei docenti deliberano che è necessario sforare il limite. Dopo avere dichiarato che le scelte operate sono giustificate da un punto di vista didattico e di risparmio per le famiglie, i docenti segnalano che «non c’è alternativa», perché nella definizione dei tetti non sono stati considerati il tasso di inflazione né gli aumenti operati dalle case editrici, pure per le nuove edizioni di testi già adottati.FattiAnche le mense scolastiche sono una questione di classeFederica PennelliTutto ciò nonostante ogni dipartimento disciplinare abbia proposto l’adozione di manuali più economici possibile, che nel contempo garantiscano una didattica adeguata. In Italia la spesa delle famiglie per i libri di testo è tra le più alte delle principali economie europee, perché gli aiuti pubblici per l’acquisto dei manuali sono limitati alle famiglie meno abbienti, mentre in Belgio, Olanda e Svezia l’insegnamento e le relative spese didattiche, salvo alcune eccezioni sono pressoché gratuite in tutto il periodo dell’obbligo. La spesa dell’amministrazione pubblica italiana per l’istruzione è la più bassa d’Europa, insieme a quella greca: in percentuale sulla spesa generale per l’istruzione Italia e Grecia spendono il 7,2% contro una media del 9,5% (dati Eurostat 2022). Con il suo 8% ci supera persino la Romania, che rappresenta appena l’1,81% dell’economia europea contro il 12,02% dell’Italia (dati IMF 2023). Urge un rovesciamento, dal tetto alle fondamenta.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediValerio CuccaroniDottore di ricerca in Italianistica a Bologna e Paris IV Sorbonne, insegna italiano e latino nei licei. Si occupa di critica letteraria e letteratura contemporanea con l'Università di Urbino, Argolibri, il festival La Punta della Lingua e la Mediateca di Poesia Contemporanea MultiVerso di Recanati. Come giornalista collabora con Domani, Le Monde Diplomatique e Il Resto del Carlino.

Notizie di Politica italiana - Pag. 322Giustizia, tensione tra Conte e Grillo sulla prescrizione dopo il sì del M5S in Cdm

Sondaggi politici Supermedia YouTrend 3 giugno: Fratelli d'Italia a due punti dalla Lega

Venaria Reale, il consigliere di Forza Italia Galifi: "Esiste solo una famiglia, il resto sono porcherieFigliuolo alle Regioni: "Fornire entro il 15 luglio il numero degli over 60 che rifiutano dosi" Il

Due tamponi gratis a settimana per famiglia: come funziona la proposta del sottosegretario SileriGrillo e Conte a pranzo insieme: “Ora pensiamo al 2050”

Il libro di Giorgia Meloni a testa in giù in una libreria: professore universitario nella bufera

Nave Gregoretti, Salvini: "Spero il processo sia utile per le scelte sull'immigrazione"Lega, post sessista di Pillon: “Le donne sono più portate per l’accudimento”

Ryan Reynold
Covid, il commissario Figliuolo chiede ai Governatori quanti docenti non sono stati vaccinatiSalvini: "De Luca è un uomo pericoloso, va aiutato a non fare danni"Vaccini ai giovani, presentata interrogazione a Speranza per bloccare AstraZeneca e J&J

Professore Campanella

  1. Conte: “Per Renzi Mancini era un mio uomo? Con lui solo rapporti istituzionali”Covid, verso un nuovo decreto da metà maggio: tutte le novità in arrivoSalvini va in Basilicata e si dà al volo dell’angelo: “Esperienza fantastica”Terza dose vaccino Covid, Gelmini: “Questione prematura”

    1. Di Battista su un possibile ritorno nel M5S: "Solo se uscissero dal governo Draghi"

      1. avatarSlitta a sorpresa la data romana di presentazione del nuovo M5Strading a breve termine

        Laura Ravetto: "Berlusconi? Non sono il suo tipo di donna, sono troppo ribelle, una hippie di destra"

  2. avatarGreen pass obbligatorio in Italia, i 5 Stelle contro il modello francese: “Così non va bene”analisi tecnica

    Notizie di Politica italiana - Pag. 320Conte: “Il Movimento dice la sua, ma il sostegno a Draghi è chiaro”Coprifuoco Italia, Salvini lancia il sito per dire “No”: tremila adesioniMix di vaccini ok Aifa, Sileri il sottosegretario alla Salute: “Sembra dare una risposta immunitaria migliore”

  3. avatarRitorno in zona gialla e variante Delta: per il governo non c'è il rischio di nuove restrizioniETF

    Roma, targa sbagliata su Ciampi: rimosso il responsabileMovimento 5 Stelle, Giuseppe Conte firma la tregua con GrilloCalabria, il presidente Spirlì su Mussolini: "Bisogna dare una valutazione positiva a quello che merita"Giorgia Meloni: "Green pass raggelante" ma nel 2018 era favorevole alla vaccinazione obbligatoria

    VOL

Recovery Plan, via libera del consiglio dei ministri: dai subappalti al Green Pass

Enrico Letta: “Con Draghi c’è un asse positivo, stare al governo ci fa bene”Strage di Capaci, Mattarella: "O si è contro la mafia o si è complici, non ci sono alternative"*