File not found
Guglielmo

Milano, si arrampicano sul Duomo e raggiungono quasi la Madonnina

Napoli, picchia la compagna con il casco davanti al figlio: ha tentato di spararleStefano Tacconi nella sua prima uscita pubblicaBambini morti in piscina, è allarme: l’attenzione sulla sicurezza

post image

Porto Cervo, 2 caffè con l’acqua a 60 euro: lo scontrinoLe emozioni dell’ultimo giorno di scuola. Un rito che porta gioia ma anche domande e senso di vuoto. Per i ragazzi di quinta la scuola non è veramente finita. Ad angosciarli più dell’esame però sono le domande su ciò che viene dopo. E sarebbe bello poter dire loro: non siete soli,Capo Analista di BlackRock fuori, al freddoTutti gli articoli di Tempo pieno, la scuola di DomaniSei un/a insegnante? Puoi abbonarti a Domani con la carta del docente a soli 80 euro“And I wonder if you know how it really feels to be left outside alone when it’s cold out here”, cantava Anastacia una quindicina d’anni fa ed è curioso che io abbia riascoltato questa canzone da poco, dagli auricolari di una studentessa. Continua a risuonarmi nella testa, un ambiguo mash up tra il mio passato e il presente dell’ultimo giorno di scuola, un abisso in cui sono sprofondate – o resuscitate – tre o quattro vite. L’ultimo giorno di scuola è come “Il Giorno della Marmotta” che si ripete ogni mattina – in questo caso, ogni anno – identico al precedente, e al posto di Bill Murray ci sono gli studenti, gli insegnanti, c’è l’istituzione scolastica.Chiunque insegni sa che non è facile tenere a bada l’entusiasmo incontenibile, per usare un eufemismo, delle ragazze e dei ragazzi che fanno il conto alla rovescia. Io, per esempio, sudo freddo. Le finestre spalancate diventano improvvisamente voracissime bocche che rischiano di risucchiare chi ha caldo. I miei vecchi mi dicevano che la testa pesa più del corpo e quindi la frase: “ALLONTANATEVI DALLA FINESTRA” che, durante l’anno, suona come fermo ammonimento, l’ultimo giorno di scuola diventa un latrato.E quindi la frase: “NON DONDOLARTI CON LA SEDIA” che, durante l’anno, è una vibrante raccomandazione, l’ultimo giorno di scuola diventa minaccia di sciagure.E quindi la frase: “NON SI GIOCA A CARTE IN CLASSE, È ILLEGALE” che, durante l’anno, si risolve con una pacata nota disciplinare, l’ultimo giorno di scuola rischia di trasformarsi in pena corporale.E quindi la frase: “NON VI PICCHIATE IN CLASSE, ANDATE A SPARGERE IL VOSTRO SANGUE FUORI DALLA SCUOLA” che, durante l’anno, pronunciavo ridacchiando, l’ultimo giorno di scuola diventa una supplica.Sudo freddo, dicevo. Il mio compito è farli uscire dalla scuola sani e salvi, poi potrò tirare un sospiro di sollievo. Il mio obiettivo è non essere accusata di culpa in vigilando, oltre che insegnare lingua e letteratura inglese. Ammetto che, talvolta, il secondo obiettivo è costretto a lasciare il posto al secondo.La scuola finisce per tutti, ma per alcuni più che per altri.Le classi intermedie sono generalmente felici di chiudere l’anno scolastico. Certo, dipende dal livello di sensibilità: c’è chi è più attento allo scorrere del tempo e percepisce che qualcosa sta inevitabilmente cambiando. C’è chi in classe ha costruito rapporti e sa che la libertà dell’estate equivale a ricreare un baricentro nuovo per la propria vita. C’è chi in classe si diverte, ride, vive anche gli adempimenti studenteschi con l’entusiasmo di chi è consapevole che là fuori la vita può essere feroce.Ho visto cose che voi umani.Ho visto studentesse chiedermi «Prof., ma lei ci arriva a prendere il gesso sul bordo della lavagna?» e poi ridere del mio analfabetismo al cospetto della lavagna elettronica. Ho visto studentesse ridere della mia paura di volare, ridere della mia ipocondria, scrivermi mentre ero a casa con l’influenza più malvagia della vita: «Allora, è morta?». Ho visto studenti abbracciarsi mentre si mandavano a quel paese. Li ho visti piangere alla fine dell’anno scolastico, alcune in modo inconsolabile. Chissà cosa mettevano in quei singhiozzi. Chissà quali emozioni spingevano da dentro e si nascondevano dietro le lacrime. Chissà quanto sono stati grati di avere un pretesto per disperarsi senza dover giustificare la loro disperazione.Ho visto un ragazzo di prima liceo piangere davanti agli sguardi sbigottiti di due amiche e compagne di classe. Un ragazzo sempre sorridente, ai limiti della strafottenza, uno di quelli che chiacchiera, si distrae in continuazione, fa battute inopportune, non ha voglia di studiare. L’ho visto piangere ed ero esterrefatta anch’io.Per loro fortuna esiste l’ultimo giorno di scuola, possono piangere e passare inosservati.La scuola finisce per tutti ma per alcuni più che per altri.Non esiste studentessa né studente che non veda l’ora di riprendersi la propria vita e di chiudere per sempre il portone della scuola. O, quantomeno, questo è ciò che dichiara.La felicità dell’ultimo giorno di scuola per chi deve affrontare l’esame di Stato non è una felicità assoluta. La scuola non finisce davvero, e loro lo sanno bene. Finiscono le lezioni quotidiane, le interrogazioni, le verifiche scritte, i colloqui, le note disciplinari, gli ingressi in ritardo, le uscite anticipate, ma la fine vera e propria è solo rimandata.Non è tanto l’incertezza del risultato dell’esame, è che in ogni risata, in ogni gavettone di fine anno scolastico, la felicità è sporcata dalla malinconia. La consapevolezza di una fine che affaccia sull’ignoto è inevitabile e, per alcuni, difficile da esprimere a parole. I sorrisi delle classi Quinte sono incerti, spesso mesti. Sono i sorrisi tirati di chi ha creduto di avere la vita tra le mani per cinque anni ma che solo adesso percepisce la crudeltà del cambiamento.Ho visto un ragazzo che ha collezionato più note che voti mettersi in un angolo da solo e piangere, ho visto i suoi compagni avvicinarsi ed essere scacciati. Ho visto questo ragazzo provare a smettere di piangere mentre diceva: «Magari mi bocciassero».L’ho visto quando pensavo di aver già visto tutto nella vita, quando pensavo di aver tutto chiaro. Invece l’ultimo giorno di scuola è arrivato e io ero impreparata. Mi sono chiesta, a quel punto, se ci rendiamo conto davvero di come ci si senta a essere lasciati fuori, da soli, al freddo. Fuori dalla scuola, in questo caso, che è la summa di ogni istituzione, è l’ultimo presidio di democrazia e cultura: è casa, è diritti, è doveri, è ingiustizia, è giustizia, è sicurezza, è punto di riferimento.La scuola per loro c’è sempre stata e, da un giorno all’altro, non ci sarà più. Tutti noi vorremmo poter dire alle ragazze ai ragazzi che, dopo l’ultimo giorno di scuola, non saranno mai lasciati soli, fuori, al freddo.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGaja Cenciarelli

Andrea Purgatori: i risultati dell'autopsiaCagliari, 43enne strangolato nel corso della notte: fermato il presunto responsabile

Esodo di Ferragosto: bollino nero e caldo

Barca prende fuoco in mare: salvate 9 persone e 3 bambiniRitrovato Giacomo Tirloni: era scomparso da dieci giorni

Chi era Samuele Guagnano, scout 26enne morto durante una gita in montagna con gli amiciIncendi in Sardegna, brucia la costa Nord Orientale: 600 evacuati

Bimba di 11 anni morta annegata nel lago di Como, trovato il corpo

Incidente sulla Caltanissetta-Gela: 3 morti e 3 feritiNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 299

Ryan Reynold
Mini cooper travolge a Catania gli avventori di un barIncidente vicino al policlinico Gemelli di RomaPonte Morandi, il quartiere è abbandonato a se stesso: dopo 5 anni la prima nuova palazzina

VOL

  1. avatarTredicenne in coma a Lecce dopo una caduta dal monopattinoProfessore Campanella

    Mandello del Lario, bambina di 11 anni scomparsa nel lago di Como: iniziano le ricerche dei sommozzatoriBimbo morto alle Terme di Cretone, è stato risucchiato dallo scarico dell’impiantoPonte Morandi, 5 anni fa il crollo: la sentenza è attesa nel 2024Torino, scontro fra tre auto a Lungostura Lazio: un morto

    1. Gli cade il ciuccio in giardino: bimbo di 2 anni avvelenato da topicida

      VOL
      1. avatarMini cooper travolge a Catania gli avventori di un barBlackRock

        Fregene, 14enne guida di nascosto il suv del padre e si schianta contro un muro

  2. avatarNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 307investimenti

    Previsioni meteo per agosto: anticiclone in crisi e poi di nuovo caldoMilano, morto in ospedale il 18enne coinvolto nell'incidenti di Viale UmbriaDifende la moglie dopo una lite in strada a Offlaga (Brescia), uomo in fin di vitaFermato il presunto assassino di Anna Scala

  3. avatarMorto un 65enne a seguito di una lite per precedenza stradaleETF

    Frosinone, operaio trova tesoro da un miliardo di lire in casa: ma ora non vale nullaAssago, guida contromano a tutta velocità in autostrada A7Noleggio lungo termine auto: perché è richiesto l'anticipo?Giulianova, 36enne muore in incidente su statale adriatica

Addio a Francesco Giordano: il papà morto per salvare i due figli dall'annegamento

Truffa agli anziani, coppia raggirata a Perugia con il trucco del finto nipoteBambini morti in piscina, è allarme: l’attenzione sulla sicurezza*