File not found
Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 396

Padova, bancomat emette banconote da 50 euro invece che da 20Alluvione in Emilia-Romagna, ponte crollato a Russi: si stimano circa 600-700 sfollati a FaenzaPrevisioni meteo weekend del 13 e 14 Maggio: pioggia e temporali sull'Italia

post image

Bolzano, masso si stacca e cade sulla strada: sfiorata tragediaScontri di fronte al Palacio Quemado,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock l'edificio del governo, a La Paz - Reuters COMMENTA E CONDIVIDI Golpe lampo, rivolta dimostrativa, mossa mal calcolata. Quanto accaduto nella notte tra mercoledì e giovedì in Bolivia si può chiamare in vari modi. La definizione che consente, però, di andare oltre la fotografia dell’esistente è quella di “crisi da estrattivismo”. Termine quest’ultimo chiave per comprendere il passato e il presente dell’America Latina. Fin dai tempi della Colonia, l’economia del Continente si è basata sull’esportazione delle materie prime grezze per rifornire il mercato internazionale. Prima della metropoli spagnola e, poi, delle nuove potenze emergenti, dalla Gran Bretagna agli Usa alla Cina. Mentre i sistemi politici sono mutati, spesso brutalmente, dall’Indipendenza alle attuali democrazie, l’apparato produttivo è rimasto inesorabilmente prigioniero del paradigma estrattivo. Un modello inefficiente: gli introiti dipendono dai prezzi globali, estremamente volatili, e dalla disponibilità delle risorse. I boom sono repentini come i crolli. Il passaggio dagli uni agli altri mette a dura prova i Paesi più fragili, come la Bolivia. L’elevato valore del gas naturale, di cui è ricca, ha fatto crescere la nazione al tasso del 4 per cento annuo all’inizio degli anni Duemila, finanziando i programmi sociali dei governi di sinistra di Evo Morales, artefice della nazionalizzazione degli idrocarburi. Dal 2015, però, la quantità estratta ha cominciato a diminuire, passando da 22 milioni di metri cubi al giorno agli attuali 15 milioni. Troppo pochi per coprire il fabbisogno interno: dall’aprile 2022 il Paese ha iniziato a importare diesel e benzina. Le ragioni della contrazione sono tante: scarsi investimenti, necessità di nuove prospezioni e esaurimento naturale dei giacimenti. Il suo impatto dirompente sulle finanze statali, però, dipende dalla mancata diversificazione dell’economia. Il calo è avvenuto, oltretutto, in uno scenario internazionale difficile: la guerra in Ucraina ha fatto schizzare il costo dell’energia. Il governo spende due miliardi di dollari l’anno per comprarla dai vicini e rivenderla a metà prezzo sul mercato interno. In breve, le riserve di dollari si sono erose e, insieme al valore del biglietto verde, è cresciuta l’inflazione. Nel mentre il sogno di costruire un’industria nazionale del litio – il minerale chiave della transizione ecologica di cui la Bolivia ha le maggiori riserve mondiali – è rimasto tale. Morales prima e Arce poi avevano scommesso su un sistema pubblico di gestione della risorsa ma aperto alla partecipazione – non maggioritaria – di compagnie private estere. La mancanza di figure specializzate all’interno e la dislocazione periferica rispetto ai clienti occidentali complicano le cose. Ostacoli che La Paz ha cercato di bypassare siglando, l’anno scorso, un lucroso accordo con il consorzio cinese Catl, suscitando le preoccupazioni Usa. Di queste ultime, nel frattempo,vuole approfittare l’Argentina di Javier Milei decisa a entrare nel business del litio grazie al mega-giacimento di Vaca Muerta. L’amicizia tra il leader dell’ultradestra e il controverso magnate dell’auto elettrica, Elon Musk, va letta in questo quadro. In ogni caso, la “crisi da estrattivismo” boliviana, probabilmente, non sarebbe comunque sfociata in un intento di rottura costituzionale se non fosse stata trasformata in arma politica nel duello tra l’ex presidente Morales e l’ex delfino nonché attuale leader Luis Arce. Quest’ultimo è stato candidato e poi eletto, nel 2020, in quanto alleato di Evo, come lo chiamano i boliviani, costretto nel frattempo alla fuga in Messico da un altro pseudo-golpe. Nell’ultimo anno, però, i rapporti fra i due si sono deteriorati, portando alla rottura del Movimiento al socialismo (Mas), spaccato ufficialmente tra “evisti” e “arcisti”. Entrambi puntano ad aggiudicarsi la leadership della sinistra nelle presidenziali del 2025. In teoria, Morales non potrebbe farlo poiché a dicembre la Corte Suprema ha annullato la legge per la rielezione indefinita, passata proprio durante la sua amministrazione, e ha imposto il limite dei due mandati, già superato da Evo. Quest’ultimo, però, non è disposto a farsi da parte e, più volte, ha ribadito che si presenterà. La frattura nel Mas ha lasciato, inoltre, Arce in minoranza in Parlamento che, a due settimane fa, ha deciso la decadenza dei giudici del massimo tribunale. In questo contesto, la crisi – di imputa la responsabilità al presidente – è il principale strumento utilizzato da Morales per acquisire consensi tra i settori popolari. Arce ha più volte accusato l’ex leader di essere il promotore occulto delle proteste organizzate da sindacati e indigeni, tuttora fedeli. E ha chiesto, in due occasioni, alle forze armate di non consentire un “golpe di velluto”. Alla fine, invece, il sussulto è stato reale. Segno che rivolgersi ai militari è ancora una mossa azzardata anche nell’America Latina del Ventunesimo secolo. Specie il Bolivia che vanta il tragico record di “rotture” istituzionali: 23 dal 1950, di cui la metà è fallita. Stavolta, comunque, lo spettro del golpe è rientrato in meno di cinque ore anche grazie alle prese di posizioni nette dei vicini, inclusi gli Usa, segno che la stagione dei generali anti-comunisti è finita con la Guerra fredda. Quello dell’estrattivismo e delle sue crisi, però, continuano ad aleggiare sinistramente sulla Bolivia e su gran parte dell’America Latina.

Donna accoltellata dal marito nel BareseLuigi Brugnano, sindaco di Venezia risponde agli studenti che protestano per il caro affitti

Enemonzo, 25enne perde il controllo dell'auto e precipita in un dirupo: i dettagli

Bollo auto Emilia-Romagna 2023, rinviato il pagamentoIncidente mortale sulla strada Mezzina: deceduto un 87enne

A Pretola Peligna la chiesa 3.0: c'è il Pos per le offerteNek spala il fango in Emilia Romagna: le foto sono virali

La città di Pontedera dice addio all'ex studente 20enne che voleva diventare un cantante

Roma, cavi della fibra ottica in fiamme: colonna di fumo in via TiburtinaAllerta meteo: quali sono le regioni a rischio oggi 18 maggio 2023

Ryan Reynold
Torino, bimbo di 6 mesi morto per soffocamentoOcchetto: "Tragedia in Emilia il Signore che ha visto i ragazzi con la vernice inascoltati"Denunciato 19enne che mette incinta la fidanzata di 13 anni, lei lo difende

trading a breve termine

  1. avatarBomba d’acqua a Fabriano, grandine e allagamenti in cittàMACD

    A Pretola Peligna la chiesa 3.0: c'è il Pos per le offerteUdine, arrestati i due afghani che hanno aggredito e rapinato un militareFirenze, incendio davanti ad un condominio: prendono fuoco due autoIl bambino affidato alla "Culla per la vita" è stato ufficialmente adottato

      1. avatarTrascinata dalla piena del fiume Savio per oltre 20 chilometriMACD

        Nuoro, tre gravi incidenti stradali nel giro di poche ore: ecco i dettagli

  2. avatarIncidente a Escaplano, camion contro moto: morta turista 46ennecriptovalute

    Si tuffa ma non riemerge: muore poliziotto 21enne in vacanza a TenerifeFuori dal Coro, Mario Giordano sull'alluvione in Emilia-Romagna: "Abbiamo sentito parole da sciacalli"Alluvione Emilia Romagna, è ancora allerta rossa: calano gli sfollatiAlzano Lombardo, incidente tra un'auto e una moto: ferito 17enne

  3. avatarMessina, incendio all’Annunziata: si ipotizza un corto circuitoCampanella

    Crolla volta lungo la Sp72 tra Varenna e Lierna: chiuse strada e ferroviaAlluvione in Emilia-Romagna: alberi da frutto, compromesso il raccolto per i prossimi 4 anniLo youtuber Marco muore a 31 anni, gli amici: "Era una persona buona, devono ricordarsi di lui"Incidente tra auto a Vigevano (Pavia), morta bimba sbalzata dal finestrino

Vanzago, donna investita e uccisa mentre porta fuori il cane

Napoli, minacciato con una testa di maiale per aver installato un'antenna 5G ID: 119328 - ID Sito Web: 1Pensionato ripara la buca in strada e viene multato, il sindaco: "Sanzione inevitabile"*