File not found
BlackRock Italia

Borrell: "A Gaza sono urgenti un cessate il fuoco immediato"

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 85Ucraina, Zelensky attacca Putin: "È un pazzo"Donald Trump accetta il confronto in tv con Kamala Harris: la data

post image

Spari all'ambasciata israeliana a Stoccolma: aperta un'inchiesta e arrestati diversi individuiCOMMENTA E CONDIVIDI La montagna sta soffrendo ma c’è chi non lo vuole vedere (e va avanti come se niente fosse); è una malata dal corpo sempre più fragile e bisognoso di cure della quale,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock però, in pochi si stanno occupando sul serio: tra questi, la politica purtroppo non c’è. L’incremento della temperatura, che nei rilievi viaggia a velocità doppia rispetto a quello medio globale e che entro il 2050 potrebbe raggiungere i 2-3°C in più rispetto ad oggi, ha già fatto arretrare frontalmente i ghiacciai dell’arco alpino di molti metri, anche di una sessantina in appena due anni, e sta portando all’aumento irreversibile di frane e di valanghe di roccia e detriti. Se è vero che le pressioni umane, esercitate specialmente attraverso attività svolte a quote basse, non smettono di minacciare in molti modi la biodiversità montana, è pur vero che la sempre maggiore scarsità della “risorsa neve” sta impattando profondamente sulla vita degli ecosistemi idrici e anche, ovviamente, su un certo tipo di economia turistica tradizionale basata su sport invernali come lo sci. La sofferenza sempre più grave della montagna si esprime anche nella criticità in cui versano i medi e piccoli comprensori sciistici del nostro Paese, posti a quote ben più basse dei 2.250 metri, addirittura sotto i 500, dove si contano già 249 impianti dismessi – di cui 54 in Lombardia – con un tasso di chiusura del 6% l’anno e una serie di previsioni tutt’altro che rosee per il futuro. A questi si aggiungono i 138 impianti “temporaneamente chiusi” per ragioni non solo climatiche ma soprattutto economiche (a causa degli altissimi costi dell’innevamento artificiale: una pratica che, sebbene antitetica con la tutela dell’ecosistema, in Italia è utilizzata nel 90% delle piste) e quelli sottoposti ad “accanimento terapeutico” e che sopravvivono solo grazie a sostanziose iniezioni di denaro pubblico. Tutto ciò porta con sé anche costi sociali importanti, se pensiamo che il numero dei posti di lavoro legati allo sci da discesa, tra diretti e dell’indotto, nel 2021 si aggirava sui 400 mila, con un fatturato compreso tra i 10 e i 12 miliardi di euro (dati: Nevediversa Legambiente). È più che mai necessario, perciò, guardare in faccia la realtà e immaginare, con una certa urgenza, un modello di montagna e di turismo diverso da quello del passato, come chiedono da tempo attivisti e scienziati e come sta provando a fare il nuovo bando della Fondazione Cariplo, “Montagne in transizione”, che si rivolge ad organizzazioni non profit e ad enti pubblici. Consapevole che non si può inseguire una neve che non c’è, che il turismo montano deve diventare ecosostenibile ed essere fruito in modi diversi dal passato (al contrario di quanto sta facendo la politica nazionale e regionale con la realizzazione della pista da bob per le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026), il bando della Fondazione Cariplo intendere sostenere progetti e strategie partecipative che mirano a favorire la transizione ecologica in quelle zone della montagna lombarda e delle province del Verbanio-Cusio-Ossola storicamente caratterizzata da un determinato tipo di turismo invernale e, inoltre, a promuovere la diffusione di economie alternative e la “destagionalizzazione” dell’offerta turistica. Un altro obiettivo del bando è di rendere concrete le pratiche di coesione territoriale previste dalla Strategia Nazionale delle Aree Interne, aiutando i territori montani a superare l’isolamento culturale, il declino demografico, la marginalizzazione e la carenza di servizi che molto spesso le penalizzano, attraverso il rafforzamento della centralità delle comunità locali, il miglioramento della qualità della vita, una maggiore attenzione alla salute dell’ambiente e la costruzione di una rete virtuosa di relazioni con i centri urbani di pianura. “Montagne in transizione” scade il 19 luglio e prevede un budget di 300mila euro per il finanziamento di circa cinque progetti (60mila euro a progetto) della durata massima di 18 mesi. «È una iniziativa che sta andando nella direzione giusta», conferma Mauro Varotto, professore ordinario di Geografia all’Università di Padova e membro del comitato scientifico del portale L’Altra Montagna. «Proprio come facciamo noi de L’Altra Montagna, il bando lavora sull’altra leva: quella della creazione della consapevolezza del fruitore medio. Tra l’altro, ci sono sempre più persone che non vedono la montagna come un divertimentificio ma come un luogo in cui spostare la propria residenza. È un ritorno alle terre alte dettato non solo dal cambiamento climatico ma anche dalla voglia o dal bisogno di riprendere in mano la propria vita, di renderla meno stressante e logorante di quanto non sia in città», continua Varotto, che da qualche anno ha scelto di vivere in un poco popolato paesino del massiccio del Pasubio. «Oggi, grazie alla tecnologia e alle maggiori infrastrutture, la montagna è diventata più accessibile rispetto a cinquant’anni fa. Non c’è più solo il cittadino che va in montagna a divertirsi e poi torna in città e, dall’altro lato, il montanaro che non si muove mai dalla montagna, ma ci sono persone che si muovono, in verticale e in orizzontale, per costruire qualcosa, non solo per “usare” qualcosa. È un trend che si accompagna anche alla creazione, da parte di sociologi, antropologi, linguisti, di nuovi interessanti termini come “montagna di mezzo”, “restanza”, “migrazioni verticali”, “appenninismo”, “metromontagna” e molti altri».

Governo Israele in crisi: gli Usa chiedono la treguaFrana in Papua Nuova Guinea: "Ci sono morti"

Usa, tornado in Iowa: ci sono morti e feriti

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 85Venezuela, la Corte Suprema apre le indagini sulle elezioni

Uomo picchia la moglie davanti ai figli e le ruba 500€: arrestatoIncidente Abbadia Lariana oggi, auto urta una moto: morto un 26enne

Scenari di guerra: quale sarà la risposta di Israele all'Iran?

Ucraina, Zelensky attacca Putin: "È un pazzo"Kiev teme attacchi russi per la Pasqua ortodossa: intensificate misure di sicurezza

Ryan Reynold
Addio al sassofonista David Sanborn: la causa della morteIsraele, ultimatum a Hamas: "Accordo in una settimana o entriamo a Rafah"Iran, grande folla in strada per i funerali di Raisi

investimenti

  1. Incidente sulla Trignina a Lentella oggi, scontro tra un furgone e due autoUSA, le dichiarazioni di Jake Sullivan: "Quello che accade a Gaza non è un genocidio"La Russia bersaglia Odessa con un raid di droni: ferite 9 personeAttacco Iran: cosa ha detto Biden a Netanyahu nel corso della telefonata?

    ETF
    1. Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 75

      1. avatarIsraele colpisce in Cisgiordania: feriti a RamallahCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

        Incidente mortale in provincia di Lecco: centauro ventenne perde la vita

  2. avatarAttacco di Israele a Gaza City: morti e feriti nell'ultimo raidCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Germania, arrestato l'assistente dell'esponente di Afd Maximilian Krah: si sospetta sia una spia cineseGaza, ragazzo muore mentre cerca di raggiungere un carico di aiutiChi sono i 10 uomini più ricchi d'Italia e quanto possiedono?Attacco Iran: cosa ha detto Biden a Netanyahu nel corso della telefonata?

  3. avatarGuerra Russia-Ucraina, attacco di Kiev a Kurtz: 5 civili morticriptovalute

    Incubo in California, scossa di terremoto di magnitudo 5.2: avvertita anche a Los AngelesTerremoto in Islanda: scossa di magnitudo 5.7Incidente per le forze israeliane nel nord di Gaza: 5 soldati uccisi dal "fuoco amico"Israele, l'ordine ai civili di Rafah: "Dare il via all'evacuazione"

Israele, ultimatum a Hamas: "Accordo in una settimana o entriamo a Rafah"

Ecuador, precipita elicottero militare: 8 mortiNuova Caledonia, Macron a Noumé dopo le rivolte: cosa succede ora?*