File not found
BlackRock Italia

Tre temi chiave con Meloni alla Camera: guerra, migranti ed energia

Sugli sbarchi Piantedosi accusa l'Italia: colpa della "accettazione dell'opinione pubblica"In Basilicata il 93% delle aree di balneazione è di qualità eccellente - Tiscali NotizieMatteo Salvini: "Chi dice che il taglio delle tasse non è una priorità è un cretino"

post image

Sciopero giornalisti Rai, grazie al boicottaggio di Unirai vanno in onda tg Rainews, Tg1 e Tg2I giudici di piazza Cavour hanno ritenuto di non sollevare una nuova questione di costituzionalità. Gli atti torneranno al tribunale di sorveglianza per valutare se la legge approvata dal governo Meloni permetta un mutamento delle condizioni di detenzione del detenuto che aveva sollevato il caso La Corte di cassazione ha deciso di non sollevare una nuova questione di costituzionalità sulla legge approvata dal governo Meloni in merito al regime carcerario ostativo. I giudici hanno deciso in modo conforme alla memoria della procura generale,investimenti rinviando gli atti al tribunale di sorveglianza dell’Aquila, perchè valuti nuovamente il caso del detenuto Salvatore Pezzino, se esistono i presupposti per poter accedere alla liberazione condizionale. Pezzino è da 30 anni in carcere in regime ostativo e non ha mai avuto diritto ai benefici perché non ha collaborato con la giustizia.  Eventualmente, potrà essere il tribunale di sorveglianza a sollevare nuove questioni di costituzionalità, qualora le riscontrasse. Il suo caso, infatti, era quello che aveva determinato l’ordinanza della Consulta, che aveva stabilito l’incostituzionalità del 4 bis nella parte in cui prevedeva l’impossibilità assoluta di ottenere benefici carcerari in caso di mancata collaborazione dei detenuti sottoposti a quel regime detentivo. Superato, così, il dubbio di costituzionalità sulle nuove norme in materia di ostatività. La riforma era contenuta nel primo decreto legge approvato dall’esecutivo, pochi giorni prima dell’udienza della Consulta che avrebbe dichiarato incostituzionali le precedenti previsioni. GiustiziaLa Consulta restituisce ai giudici gli atti di un altro giudizio sul regime ostativoGiulia Merlo Il caso La vicenda è molto complicata dal punto di vista giudiziario e riguarda il cosiddetto regime ostativo, previsto dall’articolo 4 bis dell’ordinamento penitenziario, che nella sua formulazione originaria prevedeva la subordinazione di qualsiasi beneficio penitenziario alla collaborazione con la giustizia, nel caso di detenuti per alcuni gravi reati, come mafia e terrorismo. Nello stabilirne l’incostituzionalità, la Consulta aveva deciso di lasciare tempo al parlamento di legiferare in modo organico. Il governo Meloni, recependo il lavoro parlamentare della precedente legislatura, ha approvato nell’ottobre  un decreto legge poi convertito, che prevede alcune stringenti previsioni per accedere ai benefici anche in caso di non collaborazione. Per questo, la Consulta ha stabilito di restituire gli atti al giudice che glieli aveva mandati – ovvero la Cassazione – per una nuova valutazione del caso concreto di Pezzino, alla luce della riforma. «Le nuove disposizioni», ha scritto la Consulta, previste dal decreto legge approvato dal governo il 31 ottobre, «incidono immediatamente e direttamente sulle norme oggetto del giudizio di legittimità costituzionale, trasformando da assoluta in relativa la presunzione di pericolosità che impedisce la concessione dei benefici e delle misure alternative a favore di tutti i condannati (anche all'ergastolo) per reati cosiddetti “ostativi”, che non hanno collaborato con la giustizia». Secondo molti giuristi, tuttavia, le nuove norme non avrebbero risolto l’incostituzionalità e anzi, a ben vedere, la formulazione renderebbe ancora più afflittiva la previsione. I giudici di piazza Cavour, invece, hanno ritenuto che le nuove norme non sollevano evidenti dubbi di costituzionalità e dunque non hanno investito la Consulta di un nuovo giudizio sul 4 bis riformato. Un sollievo per il governo Meloni, che altrimenti rischiava un nuovo fronte aperto in materia di giustizia. Proprio ieri, infatti, è stata fissata per il 18 aprile l’udienza della Corte costituzionale per il caso di Alfredo Cospito, che rischia la condanna all’ergastolo per il reato di strage politica. La Consulta, quindi, dovrà valutare se nella fattispecie di strage politica deve operare o meno il divieto di bilanciamento tra “recidiva reiterata specifica” nella commissione di un reato e la “lieve entità” del fatto. GiustiziaSe vieta le relazioni umane come al 41 bis, il carcere non sarà mai rieducativoMaria Brucale© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.

Le accuse di Paola Belloni, compagna di Schlein: "Un outing ingiusto""La proposta del Pd sul salario minimo è uguale alla nostra"

Dobbiamo fare i conti con la nostra storia. Ecco perché abbiamo bisogno del 25 aprile

Conte attacca Domani: «Ignobile». Ecco l’affare sul Molino Stucky con il pregiudicato TaddeoLe mani dei clan della Camorra su ospedale napoletano, 11 arresti - Tiscali Notizie

Elly Schlein: "Le parole di La Russa su Via Rasella sono indecenti"Tajani smentisce la possibilità di truppe italiane in Ucraina. Crosetto: «No a vertici separati»

Salvini non fa sconti: "La patente va tolta a vita a chi è recidivo"

I libici sparano sui migranti. Linardi: «Siamo assuefatti all’orrore»Manette per gli scoop, così la destra e Azione silenziano il giornalismo

Ryan Reynold
Matteo Salvini: "Chi dice che il taglio delle tasse non è una priorità è un cretino"Pd, psicodramma Salis. Schlein smentisce: «Non sarà candidata»Candidato a sua insaputa: il patto per la Basilicata lacera il centrosinistra

Campanella

  1. avatarCalenda e Renzi, ci sarà un partito solo per due leaderBlackRock Italia

    Sondaggio migranti: il 58% degli italiani è "contrario all'accoglienza"Bardi "5 bandiere blu suggellano qualità località turistiche Basilicata" - Tiscali NotizieSondaggi politici: FdI e M5S in calo, stabile il PDIlaria Salis candidata alle europee con Avs, cosa succede se viene eletta: scarcerazione, immunità, reazione dell’Ungheria

      1. avatarPer Giorgetti la libertà di stampa è più tutelata da Angelucci che dallo statoProfessore Campanella

        La sfida dei socialisti europei ai popolari: «Mai alleati con le destre»

  2. avatarFondazione MIdA, Maria Rosaria Carfagna nuova presidenteETF

    La presidente della Rai, Marinella Soldi, difende Serena Bortone. Sergio: «La contestazione è competenza dell’ad»A Napoli il Consiglio Alis, Grimaldi "Tornare a credere nel Mediterraneo" - Tiscali NotizieLa mossa di Tajani: si candida alle Europee e punta al 10 per centoDe Luca "Premier Meloni ci ha comunicato la sua vera identità e noi concordiamo" - Tiscali Notizie

  3. avatarCaro Matteo ti scrivo, la lettera dei dissidenti della Lega: «No a fasci e svastiche»Economista Italiano

    Convocato in commissione Antimafia il presidente della Puglia EmilianoIn arrivo 96 carri armati italiani ricondizionati per l’UcrainaDe Luca, 'sui fondi di coesione la Campania non si fa ricattare' - Tiscali NotizieIlaria Salis candidata alle europee con Avs: l’annuncio di Bonelli e Fratoianni dopo giorni di smentite

Tutela delle fonti e libertà di informazione: l’intervento di Fittipaldi al festival di Perugia

Autonomia, Consiglio Campania: ok indizione referendum abrogativo - Tiscali NotizieCampi Flegrei, Curcio"Lavorare per maggior coinvolgimento esercitazioni" - Tiscali Notizie*