Auto in panne tamponata da un'altra auto a Torino: un feritoBimba nasce in auto a Torino grazie all'aiuto della tassistaAd ammazzare Thomas Bricca un colpo partito da un revolver
Giovane infermiere annuncia il suicidio e si uccide gettandosi dalla Torre Guinigi a LuccaLa vicenda relativa al Pitesai,ì Campanella il piano per la Transizione energetica sostenibile delle aree idonee, ha trovato finalmente la sua conclusione: pessima e inutile ad un tempo. Inutile perché l’intesa rilasciata lo scorso 16 dicembre dalla Conferenza unificata è stata accordata a condizione che il Pitesai trovasse applicazione unicamente alla ricerca del gas e non anche a quella del petrolio: dal punto di vista pratico inapplicabile. Se si ritiene che il punctum dolens sia dato dall’utilizzo di alcuni strumenti ritenuti particolarmente invasivi, allora si è completamente fuori strada. La vicenda relativa al Pitesai, il piano per la Transizione energetica sostenibile delle aree idonee, ha trovato finalmente la sua conclusione: pessima e inutile a un tempo. Pessima perché, nonostante il Parlamento avesse sospeso con legge per ben due anni i permessi di ricerca vigenti nell’attesa che l’esecutivo mettesse ordine alla annosa questione delle trivellazioni, il ministero della transizione ecologica, lungi dall’individuare aree effettivamente idonee ad accogliere progetti di ricerca e di estrazione, si è limitato a formulare criteri di massima per il rilascio dei titoli senza modificare lo stato delle cose; inutile perché l’intesa rilasciata lo scorso 16 dicembre dalla Conferenza unificata è stata accordata a condizione che il Pitesai trovasse applicazione unicamente alla ricerca del gas e non anche a quella del petrolio. Una condizione priva di senso per tre ragioni. In primo luogo, perché non è possibile distinguere la ricerca del gas da quella del petrolio: se il sottosuolo o i fondali marini siano ricchi di idrocarburi solo liquidi o solo gassosi è questione che può emergere solo dopo aver effettuato la ricerca e non prima; il che implica che si ottenga preventivamente comunque il permesso di ricerca e che si utilizzino tutti i mezzi che la legge consente: dai rilievi geografici, geologici e geofisici fino al pozzo esplorativo (anche se in quest’ultimo caso occorre munirsi di apposita autorizzazione). In secondo luogo, perché anche se ciò fosse possibile, la legge non consente di accordare il permesso di ricerca solo per l’un tipo o per l’altro: il permesso è, per così dire, unitario; il che comporta che si debba modificare prima la legge. In terzo luogo, perché l’iter di approvazione del Pitesai è disciplinato dalla legge n. 12 del 2019 e prevede che l’intesa sia data su tutto, e cioè tanto sulla ricerca degli idrocarburi liquidi quanto sulla ricerca degli idrocarburi gassosi. Si dirà: la condizione posta dalle Regioni – anch’essa comunque non contemplata dalla legge – ha comunque un significato politico. Ma anche questo significato è sostanzialmente nullo. VociIl governo prepara un piano per le estrazioni che non limita petrolio e gasEnrico Gagliano L’airgun Gli enti territoriali, in questo modo, pensano forse di porre un limite all’estrazione successiva degli idrocarburi liquidi; e anche per questo occorrerebbe in realtà una legge; se, invece, si ritiene che il punctum dolens sia dato dall’utilizzo di alcuni strumenti ritenuti particolarmente invasivi, allora si è completamente fuori strada, per i motivi già esposti. Sino a oggi, alcune regioni, come la Puglia, si sono rivolte sistematicamente al giudice amministrativo lamentando il fatto che la ricerca effettuata con l’airgun fosse inaccettabile. E ciò ha riguardato allo stesso modo il gas come il petrolio. Eppure risulta che tutte le Regioni abbiano espresso ora positivamente l’intesa. L’unico significato politico che può ricavarsi dall’epilogo della vicenda è il seguente: aver fatto fare alle idee che si hanno sulla transizione ecologica un passo in avanti e centinaia di passi indietro. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediEnzo Di Salvatore Professore di Diritto costituzionale, coofondatore del Coordinamento Nazionale No Triv
Incidente a Latina, ecco chi sono le tre vittime dello schiantoIncidente a Calendasco, l'auto prende fuoco: Sara muore carbonizzata
Morta in Svizzera per eutanasia: "Era serena e determinata"
36enne picchia e sevizia la compagna: arrestatoCatania, donne uccise con un'arma da fuoco: l'omicida si è tolto la vita
Cospito sarà ricoverato in ospedale al San Paolo se continua cosìOrrore vicino Parma: cadavere in decomposizione in un canale
Studente in gita a Bolzano precipita dal balcone dell'hotel: è graveCliente non gli paga la droga lui gli ruba il televisore: arrestato
Schianto tra auto in tangenziale: un uomo in fin di vitaNonni salvati dal nipote che filma le botte del padre alcolizzatoArrestato maniaco che si masturbava in treno e in strada davanti alle ragazzeInizia a distruggere tutto in ospedale e fa 50mila euro di danni
Polemiche fortissime per la tikoker che si filma con il montone di Messina Denaro
Frontale tra due auto a Piacenza: morto un 27enne
Ruba le offerte in chiesa e spruzza lo spray al peperoncino in faccia al poliziottoDoppio incidente d'auto: prima nel dirupo poi contro il muroSi risveglia dal coma: mangia e muore soffocata da un bocconePacco abbandonato in strada, rientrato l’allarme bomba a Roma
Saman Abbas, il padre accusa il fidanzato: "L'ha uccisa lui"Camion precipita giù dal viadotto sulla A6: grave il conducenteChi l'ha visto, ritrovata Elisandra Delfino, era in SpagnaSi era preso i soldi dei terremotati dell'Umbria: condannato