File not found
Economista Italiano

Regno Unito, pallone galleggiante viene portato via dal vento: bimbo di nove anni ferito

Venticinquenne italiano accoltellato a morte in Germania: fermato un uomoI messaggi su WhatsApp di Stockton Rush: “Il sottomarino Titan è più sicuro di un elicottero”TikToker vittima dei bulli, la trasformazione: "Sono cambiata, li ho chiamati per vendicarmi"

post image

Arrestato nel Pavese il presunto assassino di tre fratelli in PakistanLa nuova Video Game Zone - Museo Nazionale del Cinema di Torino COMMENTA E CONDIVIDI Il Museo Nazionale del Cinema di Torino ieri ha inaugurato la Video Game Zone,investimenti una delle prime aree permanenti in Italia e al mondo interamente dedicata ai videogiochi all’interno di un’istituzione museale. L’area permette al visitatore di immergersi nel mondo dei videogiochi grazie a una proiezione centrale che propone un montato di film e serie tv che hanno citato, omaggiato o si sono ispirate al videogioco. Quattro postazioni audiovideo mostrano le intro e i trailer dei videogiochi, altri materiali ne raccontano il processo di realizzazione, integrati da immagini di repertorio relative al making of e al game play, che danno uno spaccato dell’evoluzione dell’estetica del videogioco e delle tecniche di produzione, dal rotoscope alla motion capture, fino a segmenti di live action. L’allestimento è completato da teche contenenti concept art e appunti, sketches e documenti di design, nonché assets di preproduzione provenienti dai vari universi narrativi videoludici. Oltre alla realizzazione di un’area dedicata, il Museo Nazionale del Cinema ha anche intrapreso una campagna di acquisizione legata al mondo del gaming che include rari e inediti materiali di produzione e game design, concept art, manuali tecnici, storyboards, disegni preparatori, sceneggiature e oggetti utilizzati nelle fasi creative prima del rilascio. Questi materiali, spesso persi o cancellati, sottolineano come il processo che porta alla realizzazione di un videogioco sia, in molti casi, simile alla realizzazione di un film. L’area è curata da Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema, e dal game designer Fabio Viola, in collaborazione con l’Università di Torino, che da anni ha avviato ricerca e didattica sui temi legati alla gaming culture. Così, dopo le salette dedicate alla realtà virtuale e all’intelligenza artificiale, il Museo Nazionale del Cinema si apre ancora in modo pionieristico a nuovi linguaggi, che possano dialogare in maniera trasversale e indirizzarsi a un pubblico sempre più ampio, ma come? «Il cinema e il videogioco – spiega Domenico De Gaetano – hanno caratteristiche, strutture, personalità e metodi di fruizione diversi, ma le intersezioni e le influenze reciproche sono sempre più evidenti. Quest’area è perciò il primo passo di un percorso volto alla realizzazione di una grande mostra che vedrà la luce più avanti proprio su tutto questo». Ma perché introdurre i videogiochi in un museo del cinema? «Da anni – continua De Gaetano – il Museo Nazionale del Cinema di Torino esplora l’impatto del cinema sulla società. L’apertura di uno spazio permanente dedicato ai videogiochi è importante per diversi aspetti: il Museo del Cinema da un lato è un museo “storico”, un luogo che parla attraverso oggetti e strumenti del passato, dai pionieristici esperimenti del Settecento per dare un movimento alle immagini alle prime forme di spettacolo d’inizio Ottocento, dalle lanterne magiche ai fenachistoscopi, fino ai costumi di scena, agli oggetti del set e alle sceneggiature originali. Tuttavia il cinema è un’arte in continua evoluzione, e dunque aperto all’attualità, alla continua trasformazione e sperimentazione artistica e tecnologica, che cerca di intercettare senza preconcetti cosa accade nel presente per musealizzarlo, cioè raccontarlo collegandolo al passato, proiettarlo nel futuro e renderlo disponibile ai visitatori, basti pensare ai vari shock, sia tecnologici che di fruizioni, nel passaggio dal bianco e nero al colore, oppure in quello dalla pellicola al digitale». La nuova Video Game Zone - Museo Nazionale del Cinema di TorinoQual è perciò l’intersezione tra videogiochi e cinema? « Le due forme di intrattenimento – prosegue De Gaetano – hanno preso l’una dall’altra e condividono un linguaggio comune: la natura audiovisiva. E poi, ancora, i paradigmi di produzione: l’evoluzione dei trailer di lancio dei videogiochi e l’introduzione di segmenti di live action sono costruiti per favorire un’esperienza cinematografica, oppure si può pensare a tecniche come il rotoscope e la motion capture». Oggi peraltro attori e attrici prestano spesso il loro volto per videogiochi, le ricostruzioni in 3D di ambienti e città avvengono sia nel cinema che nei videogiochi, ma c’è in tutto questo percorso una ulteriore riflessione, per esempio, sul tema dell’immaterialità e delle nuove sfide che i musei dovranno affrontare per preservare opere digitali e restituire al pubblico esperienze interattive più elaborate: « Molti oggetti – ancora De Gaetano – ci arrivano sotto forma di codice, e solo elaborati da un computer si possono vedere. Questo impone una riflessione sulla fruizione e la conservazione. Ho visitato diversi musei nel mondo e molti hanno ancora un’impostazione classica, ma alcuni iniziano ad aprirsi a nuovi linguaggi. Credo sia importante per un museo essere un laboratorio, aprirsi a prospettive e connessioni nuove. Spesso credo si tenda a dimenticare che anche il cinema è nato per divertirsi, poi ha avuto una sua evoluzione. È così è per i videogiochi, che oggi hanno storytelling molto cinematografici e non solo». In questo, sottolinea e conclude Fabio Viola, co-curatore dell’allestimento, «l’introduzione dei videogiochi al Museo Nazionale del Cinema non è quindi solo un passaggio formale nel riconoscimento degli stessi come forma d’arte, ma vuole stimolare il dialogo tra forme d’arte diverse e complementari, ciascuna con una propria dignità, anche artistica. Come obiettivo per il futuro – spiega Viola – la volontà è quella di avere molti altri materiali di produzione o pre-produzione, che il giocatore solitamente non vede mai, per mostrare al pubblico la complessità creativa artistica e di scrittura; tutto questo può interessare studiosi di semiotica, ma anche chiunque sia interessato ai videogiochi e al loro linguaggio, così come agli interessati, appassionati, studiosi di cinema e sceneggiatura, perché molti autori oggi interagiscono con differenti linguaggi e si lasciano influenzare. Credo che entrare in un museo per il videogioco significhi diventare cultura e non essere più riconosciuti unicamente come forma di intrattenimento».

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 223In Repubblica Ceca un uomo è morto fulminato mentre si stava masturbando

Attacco con coltello in una scuola in Svezia: diversi feriti

Il Canale di Suez è rimasto bloccato per due oreLa riforma UE sugli imballaggi rischia di far sparire l'insalata in busta dagli scaffali

Coppia inglese riceve l'ergastolo per indicibili crudeltà verso il figlio bebè mortoSpagna, arrestato con l'accusa di aver ucciso la sua compagna: è un italiano di 45 anni

Avvocato usa ChatGpt per ricerche legali: finisce in tribunale

Cisgiordania, uccisi a Jenin dall'esercito israeliano tre palestinesi: avrebbero lanciato numerosi ordigni contro i soldatiIn Repubblica Ceca un uomo è morto fulminato mentre si stava masturbando

Ryan Reynold
Sottomarino scomparso, capatati rumori di colpi: proseguono le ricercheGuerra in Ucraina: una nube radioattiva si muove verso l'EuropaHawaii, auto si ribalta nella lava: il governatore soccorre l'uomo rimasto intrappolato

Economista Italiano

  1. avatarPatrick Zaki, rimandata al 18 luglio l'udienza: "Il giudice era assente"Capo Analista di BlackRock

    Alluvione in Cile: due le vittime accertate, ordinata l'evacuazione della zona vicina al fiume MauleMorto in casa da solo a Manchester, i tecnici della manutenzione lo trovano dopo sei anniUcraina, bimba di 4 anni muore mentre gioca nei gonfiabili, personale distratto dai cellulari non intervieneIrlanda, obbligatoria l'etichetta su vino e alcol

    1. Sparatoria in Pennsylvania: morti un poliziotto e un ricercato

      1. avatarMorto Andy Rourke, il bassista degli Smithsanalisi tecnica

        La tragedia della OceanGate: quella morte che "livella" tutto e ci rende più umani

  2. avatarTaser per calmarla: 95enne muore dopo 7 giorni di agoniaEconomista Italiano

    Scontro tra Kate e Camilla, che si vendicaLagarde: "Con l'aumento dei tassi remunerare di più i risparmiNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 233Lavoro, il Portogallo sperimenta la settimana corta

  3. avatarTempesta improvvisa in Florida: nave da crociera interrompe la partenzaCampanella

    Finlandia, ministro attaccato per frasi filonaziste: le dimissioni dopo dieci giorni in caricaUSA, Texas: tornado causa 3 morti e almeno 100 feritiTitan, le ricerche del sottomarino disperso durante una visita al Titanic: "Ossigeno solo per 96 ore"Canada e USA: grossi incendi nella provincia del Québec stanno creando non pochi problemi

Titan, a che ora finirà l'ossigeno dentro il sottomarino disperso?

Strasburgo, la Corte suprema non accoglie i ricorsi delle coppie gay riguardo la maternità surrogataViaggiare in Francia in questi giorni di scontri è sicuro? La nota della Farnesina*