Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 604Addio a Maria D'Alesio, storica imprenditricePensa di aver vinto 100 euro al Gratta e Vinci, va a riscuotere e scopre di averne vinti 10 mila
La Sardegna contro i cinghiali: "Caccia grossa per 4 domeniche in più"Sia i giudici di sorveglianza di Milano che quelli di Sassari negano i domiciliari all’anarchico in sciopero della fame contro il 41 bis perCospitolasuasaluteèarischiomasièBlackRockda quasi 160 giorni, perchè lo sciopero è «il frutto di una deliberata e consapevole scelta» L’anarchico Alfredo Cospito, in sciopero della fame dal 20 ottobre scorso, incassa l’ennesimo no da parte dei giudici. Dopo il diniego della revoca del regime di carcere duro da parte della Cassazione, Cospito aveva chiesto i domiciliari con differimento della pena per gravi ragioni di salute e di andare, in attesa di ristabilirsi, ai domiciliari a casa di una delle due sorelle, a Viterbo. Complicatissimo il quadro processuale: si sono svolte due udieze “gemelle”, una a Milano a cui l’anarchico ha preso parte facendo dichiarazioni, e una a Sassari che secondo la procura generale di Torino è competente per l’esecuzione della sua pena. Entrambi i giudici hanno sciolto la riserva, non accogliendo la richiesta. Le motivazioni ricalcano il parere negativo proposto dalla procura di Milano: secondo la giurisprudenza, il fatto che la malattia sia stata volutamente autoindotta dal detenuto impedisce la concessione dei domiciliari per ragioni di salute. In ogni caso, si sarebbe trattato di un differimento della pena che non avrebbe intaccato il 41 bis, a cui Cospito sarebbe tornato una volta rimessosi in salute. GiustiziaLa sorveglianza decide sui domiciliari a Cospito. L’udienza sarà in carcereGiulia Merlo Le motivazioni Cospito, dunque, deve rimanere nel reparto penitenziaro dell’ospedale San Paolo di Milano. Secondo i giudici, infatti, la condizione di salute dell’anarchico «non si palesa neppure astrattamente confliggente con il senso di umanità della pena, avuto riguardo alle condizioni oggettive del detenuto». Leggermente discordanti, invece, le valutazioni sulla salute. Per i giudici di Milano, pur essendo «certamente precarie», sono «il frutto di una deliberata e consapevole scelta e attraverso l'ubicazione nel reparto ospedaliero dove si trova possono essere monitorate nel modo più attento». Di conseguenza, secondo i giudici il reparto del San Paolo è in grado di fornire a Cospito le migliori cure. Per i giudici di Sassari, invece, le condizioni di salute «sono oggettivamente incompatibili con la carcerazione, in regime di 41 bis o meno», tuttavia «lo stato di malattia è esclusiva conseguenza delle determinazione dello stesso detenuto sopra riassunte, nessun differimento, sotto alcuna forma, può essere disposto». La posizione di Cospito Nell’ordinanza di Milano si legge che Cospito, le cui condizioni stanno progressivamente peggiorando, «è costantemente informato dai sanitari degli elevati rischi per la propria salute» e i medici continuano a proporgli un protocollo per ricominciare ad alimentarsi. Inoltre, stigmatizzano il fatto che lo sciopero è stato gestito «in maniera altalenante, con assunzione al bisogno ovvero occasionale degli integratori e comunque di acqua, sale e zucchero» e proprio questo dimostra che «è frutto di un ragionamento preordinato e consapevole», come del resto il detenuto ha ribadito anche durante l’udienza. In altre parole, la scelta di Cospito non è dovuta a problemi psichiatrici ma da una scelta «lucida» e portata avanti con l’obiettivo di «di provocare gli effetti di cambiamento a livello giudiziario, politico e legislativo sopra riportati e dallo stesso auspicati». Durante l’udienza a Milano, infatti, l’anarchico ha detto che interromperebbe lo sciopero se gli venissero concessi i domiciliari oppure se, pur rimanendo lui al 41 bis, «liberate gli altri detenuti che passano le ore di socialità previste con me». La condizione di Cospito, dunque, non muta. Ora il suo difensore potrà proporre ricorso in Cassazione contro entrambe le ordinanze. Tuttavia l’esito appare ormai definito. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.
Matteo Messina Denaro: in quale carcere sconterà la sua penaCuneo, partorisce in stazione assistita dai ferrovieri
Valanga in Val Gardena: un ferito grave
Addio a Giancarlo Sabatini, l'uomo della festa a PianoscaranoLo trovano morto di freddo nell'auto in cui viveva da quando era separato
Messina Denaro, il boss nomina come legale la nipoteLorenza Alagna: chi è la figlia di Matteo Messina Denaro
Giovane segregata in casa e costretta a fare da serva: arrestata intera famigliaViolenta la figlia della compagna incinta: a processo 33enne
Bimbo picchiato a Ventimiglia, il padre: “Pronto a querelare chi si è scagliato contro me e sua madre”Lo trovano morto di freddo nell'auto in cui viveva da quando era separatoAllerta meteo gialla lunedì 16 gennaio: sette le Regioni a rischioMessina Denaro, il sindaco di Campobello: "Viso trasformato dalla malattia, non l'avrei riconosciuto
Morto Emmanuel "Junior" Edagha, figlio del pastore della chiesa africana di Roma
Covid, Pregliasco sulla variante Kraken: "Rischiamo la fiammata"
L'inverno è arrivato ed ecco quanto durerà il gelo polare sull'ItaliaMilano, turista estone reagisce ad una rapina e viene accoltellatoPadre dona polmone a figlio di 5 anni: è il primo trapianto da donatore vivoArresto Messina Denaro, il messaggio sulla tomba di Falcone: "Ce l'abbiamo fatta Giovà"
Studente in classe con una pistola: denunciatoDoppio incidente sulla A14: interviene l'elisoccorsoTerlizzi, esplode petardo: bimbo di 11 anni feritoCoppia trovata morta in una villa: ipotesi omicidio-suicidio