Regina Elisabetta, Harry non può indossare l'uniforme militare e rompe il silenzioNew York, la governatrice dichiara l’emergenza poliomieliteViolentava due ragazzine e dava loro 50 centesimi per tacere: condannato dopo 25 anni
Cuba apre a matrimoni e adozioni gay: vince il sì al referendumUna croce sulla spiaggia di cutro segnala il luogo del tragico naufragio del febbraio 2023 - ,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock COMMENTA E CONDIVIDI Gli oltre 65 dispersi nel mare Jonio a 120 miglia dalle coste calabresi erano curdi, iraniani, iracheni, siriani. Fuggivano da guerre (chi parla più di cosa accade in Siria?), violenze, intolleranze, discriminazioni. Cercavano sicurezza, libertà, giustizia. Avrebbero avuto il diritto ad essere accolti: erano rifugiati, profughi. Come prevedono la Costituzione e varie leggi italiane ed europee. Morti quasi in coincidenza con la Giornata mondiale del rifugiato che si celebra il 20 giugno. Ora al massimo avranno il diritto ad essere sepolti. Magari senza un nome. Ma altri resteranno in mare per sempre. Un mare sempre più cimitero, “mare mortuum” lo ha definito papa Francesco.Come a Steccato di Cutro, poco più di un anno fa, dove a morire erano stati soprattutto afghani, in fuga dal regime antidemocratico e illiberale dei talebani. 94 cadaveri e decine di dispersi, presto dimenticati. Stragi di intere famiglie, decise a tagliare i ponti con la loro patria diventata invivibile, irrespirabile, senza l’aria pulita della libertà. Morte affogate, senza più aria, quando dopo giorni di navigazione già sentivano il fresco profumo della libertà. Stragi di bambini, 34 a Cutro e probabilmente 26 nella nuova ecatombe. Morti coi genitori che per loro cercavano un futuro di libertà. Speriamo che come invece accaduto per Cutro nessun politico accusi questi papà e mamme di aver provocato la morte dei figli. Come se cercare la libertà possa essere una colpa. Per la strage di Cutro è in corso il processo per individuare le responsabilità nel ritardo dei soccorsi. Per la nuova strage la procura di Locri ha già aperto un fascicolo. Vedremo. Certa è invece la responsabilità di chi ha bisogno dei morti per accorgersi di queste persone.Il governo rivendica i successi degli accordi con Tunisia e Libia che avrebbero dimezzato quest’anno gli sbarchi. Ma della rotta turca non si parla (Erdogan è meno “trattabile” e “collaborativo”?), così come non si menzionano gli oltre 25mila sbarcati in Calabria, in gran parte a Roccella Jonica, negli ultimi tre anni. Poi arriva la strage. E per qualche giorno “lo Stato si costerna, s’indigna, s’impegna poi getta la spugna con gran dignità” (De Andrè, cit.). E tornano al centro del discorso politico i miserabili, disperati subsahariani che partono da Libia e Tunisia su barchette precarie, vengono salvati – quando visti in tempo – dalla Guardia costiera e dalle Ong (che però poi pagano pegno). Oppure muoiono affogati o asfissiati, come due giorni fa, ammassati, schiacciati, sul fondo di una “carretta del mare” tra acqua, carburante ed escrementi. Migranti economici (quasi una colpa), li chiamano, vengono dai cosiddetti “Paesi sicuri” (ovviamente lo decidiamo noi se lo sono), destinati, secondo i piani del governo, ai ghetti in Albania e poi all’espulsione, passando per gli indegni Cpr. Così l’esecutivo di destra-centro, col sostegno europeo, pensa di aver risolto l’emergenza sbarchi (appena prorogata, anche se gli sbarchi calano... ).Ma poi un mare un po’ più mosso o un motore che scoppia rompono il “giocattolo” delle certezze: c’è altro, c’è ancora la rotta turca. Sì, quella di Cutro, quella della strage. Ed è ancora strage. Sempre sulle coste della Calabria, dimenticata anche in questo. Drammaticamente, assurdamente, colpevolmente uguale. Muoiono famiglie e bambini, un po’ meno neri o proprio bianchi, ma non meno disperati. Disposti a rischiare per respirare aria di libertà. Chiedevano aiuto e accoglienza e non li abbiamo ascoltati. Tra quanto li dimenticheremo? O proveremo a trovare per loro, ma anche per gli altri, percorsi sicuri, strade di libertà, di vita e non di morte? Lo urlano i morti di Cutro e quelli del mar Jonio. Lo urlano quei bambini che non cresceranno mai. Li ascolteremo finalmente?
New York, la governatrice dichiara l’emergenza poliomieliteRe Carlo III: quando si svolgerà l'incoronazione?
Anziana sviene sulla panchina, vegliata per due giorni dal cane appena adottato
25 anni fa moriva Madre Teresa: Calcutta si prepara a celebrare la santaGuerra Ucraina, Scholz a colloquio con Putin: chiesto il ritiro delle truppe
Regina Elisabetta, il certificato di morte: deceduta per vecchiaia alle 15.10 dell’8 settembreMarito sorride durante una lite, la moglie lo soffoca con un cuscino e tenta il suicidio dopo
Orrori e maltrattamenti nella famiglia Dennington, i bambini vivevano nel terroreIl “Rasputin nero” di Putin, ecco chi è Alexander Dugin
Camilla, il primo discorso su Elisabetta: "Il suo sorriso è indimenticabile"Padre cerca di cambiare la data di nascita del figlio: "Non voglio che sia nato nel 2020"Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 374Grandine in Spagna, morta bimba di 20 mesi colpita da un grosso chicco
California, si schianta un elicottero antincendio: 3 feriti
Anziana sviene sulla panchina, vegliata per due giorni dal cane appena adottato
Florida, litigano per le luci accese in casa: lui uccide l'ex moglie e il figlio di leiCile, bocciata la nuova Costituzione progressista: resta in vigore quella di PinochetRegina Elisabetta, dalla morte del principe Filippo al crollo della salute: "Era la sua roccia"Caso documenti Fbi, gli avvocati di Trump non dicono se erano declassificati
Mosca attacca Roma sul gas: “Italiani, soffrirete”Investe e uccide il figlio di 3 anni per errore: "Non mi sono accorto di nulla, è un incubo"Fuga dalla Russia, la gente non vuole andare in guerra: complice il discorso di PutinDublino, 20enne entra in casa dalla finestra e uccide tre fratelli