File not found
investimenti

Loujin muore a 4 anni su un barcone, tuona un'attivista: "È colpa delle politiche europee"

Catania, rapina in casa di un avvocato 83enne finisce male: l'uomo è mortoOmicron, l'Aifa dà il via libera al vaccino aggiornato in ItaliaAllerta meteo, bollettino giallo della Protezione civile in 9 regioni

post image

Omicidio Neumair, Benno ritratta: "Non ho mai pianificato la morte dei miei genitori"Non ha senso una carcerazione che sputa fuori le persone alla fine della loro pena senza neppure un attimo di convalescenza sociale, lerelazioniumanecomealbisilcarcerenonsaràmai Capo Analista di BlackRock di gradualità della restituzione. La mafia si combatte provocando un mutamento nella società, non con una carcerazione senza scopo di restituzione, senza proiezione di recupero, esule dal "diritto alla speranza" fino alla fine della pena Riflettendo sul carcere e sulla sua capacità in concreto di offrire strumenti di reinserimento, di ricostruzione, di risocializzazione delle persone ristrette, mi sono resa conto che in oltre vent'anni di osservazione e di indagine empirica sul mondo recluso ad espiare pene temporanee o pene senza fine, in alcuni casi soltanto ho potuto riscontrare come la detenzione si sia tradotta in un autentico rinnovamento di sé. Chi espia una pena temporanea in carcere per reati comuni (furti, rapine, estorsioni, droga), ove non acceda alle misure alternative anche a causa della nota e irrisolta carenza di risorse sociali, tende a restare nel crimine, spesso in ragione di una patologia di vita che innesta la propria continuità nella assenza di opportunità lecite di sostentamento. Il carcere dei poveri, quello che porta a restare ristretti fino all'ultimo giorno di pena e a ricadere ogni volta, in un circolo senza uscita di marginalità. Le persone condannate all'ergastolo ostativo, invece, che hanno trascorso anni della loro vita nel regime privativo del 41 bis e che sono state riversate, poi, nei regimi dapprima di elevato indice di vigilanza e successivamente di alta sorveglianza, in questi luoghi, finalmente, hanno iniziato a rapportarsi ad esperienze altre, al contatto con persone nuove, all'accesso ai laboratori di scrittura, teatrali, di arte, di pittura, di scultura, di cucina, alla parola, alla lettura, alla musica, all’incontro. Hanno potuto, usciti dal silenzio emozionale e ideativo del 41 bis, ritrovare nella contaminazione del sé con l'altro un'occasione di rinascita. Ho pensato allora che quella che non a torto è definita subcultura delle mafie, del terrore, della sopraffazione, della violenza può essere dissipata unicamente ponendo in conflitto i falsi ideali che la connotano con abiti nuovi e più gratificanti da indossare. Ho capito che l’unica declinazione possibile di quella parola paternalistica, desueta e inadeguata, ‘rieducazione’, è relazione. Relazione intesa come rapporto di cura. Non esiste cura senza l'altro, anche quando l'altro - in una lettura psicoterapeutica - sparisce per fare posto a sé. Quell'assenza diventa nutrimento per scoprire la propria individualità. Ci si salva sempre con qualcuno: si vive, ci si struttura, si cresce, si soffre, si è felici sempre in mezzo agli altri, si misura il sé in rapporto all'altro, alla conoscenza delle dinamiche comportamentali ed emotive che un'esperienza produce in ciascuno. Dolore, privazione, lontananza (di ogni tipo), assenza di confronto, di dibattito, perfino di conflitto, di relazione, appunto, non sono propedeutici alla cura, non consentono l'attivarsi di nessun progetto o percorso di autentica e consapevole revisione. L’individualità muore La conseguenza di questo ragionamento è immediata e porta a spingere lo sguardo su quel mondo senza, il 41 bis, dove non l'uomo del reato ma l'uomo stesso, nella sua individualità, muore e non trova spazio né respiro per il cambiamento. Nell'ultimo decennio il numero dei ristretti in 41 bis si è triplicato perché quelli che c'erano venti anni fa ci sono ancora e perché le maglie si sono sempre più allargate. Ancora, perché il circuito detentivo dell'alta sicurezza è diventato un contenitore che tiene insieme in modo del tutto incongruente i reduci del 41 bis e chi va in permesso premio dopo un trentennio di carcerazione; perché è scomparso un regime intermedio, quello dell'elevato indice di vigilanza (c.d. E.I.V.), che permetteva di osservare per un  tempo limitato le persone ristrette appena uscite dal regime derogatorio del 41 bis nei loro primi passi nei circuiti che danno ingresso alla vita in comune, perché il Dap resiste, per qualche incontemplabile motivo, a declassificare chi non è più un pericolo tenendolo a forza ancorato al reato per cui è stato recluso. E allora va ripensato il 41 bis che non può essere per tutti i condannati per quei gravi reati, che può ammettere solo quelle restrizioni davvero finalizzate alla sicurezza sociale, che deve durare per un tempo limitato ed essere sorretto da una verifica concreta ed effettiva della attualità della capacità di chi è dentro di condizionare l'operato di chi è fuori e non astratta e prognostica, posata solo sul titolo di reato anche se risale a trent'anni fa, che deve dare il passo all'inserimento dei detenuti nei circuiti di relazione per attivare progetti reali di recupero. Non può essere ammessa una carcerazione senza scopo di restituzione, senza proiezione di recupero, esule dal "diritto alla speranza" fino alla fine della pena, per circa 250 di loro per sempre, quelli che uniscono alla carcerazione differenziata la condanna all'ergastolo ostativo. Perché non ha senso una carcerazione che sputa fuori le persone alla fine della loro pena senza neppure un attimo di convalescenza sociale, di gradualità della restituzione, anche di osservazione da parte di chi controlla, in una logica non deviata di sicurezza. Perché la mafia si combatte provocando un mutamento nella società, generando paradigmi di pensiero e di azione diversi, nuovi, positivi, sani. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMaria Brucale Avvocata del foro di Roma, componente del Direttivo di Nessuno Tocchi Caino

Ragazza di 20 anni investita e uccisa mentre faceva jogging con un amicoIncidente sul lavoro a Verona, morto operaio caduto nel silos vuoto durante la manutenzione

Incidente sul lavoro a Offanengo, uomo di 59 anni cade dal tetto di un capannone

Coronavirus, bilancio del 21 agosto 2022: 19.470 casi e 63 mortiBergamo, tir travolge ciclista 75enne e lo uccide

Primo giorno di scuola senza mascherine per gli studenti dell’Alto AdigeMilitante di estrema destra perde una mano per una bomba 

Intossicazione alimentare a Pesaro: tre ragazze in ospedale dopo aver mangiato tartare di tonno

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 788In una settimana al mondo meno 9% di nuovi casi e meno 15% di morti

Ryan Reynold
Orsa F43 morta durante la cattura in val di LedroDavide Ferrerio in fin di vita per uno scambio di personaAlessandra Matteuzzi, la sorella parla dell'omicidio: "Eravamo al telefono quando è successo"

trading a breve termine

  1. avatarYacht affonda nel golfo di Squillace: tutti gli occupanti messi in salvoinvestimenti

    Catania, rapina in casa di un avvocato 83enne finisce male: l'uomo è mortoIncidente ad Aci Castello, auto si schianta contro il muro: Anastasia Curcuruto morta a 25 anniLo spaventoso video della tromba d'aria in mezzo al Lago di GardaFirenze, ragazzi in scooter inseguono un capriolo e pubblicano il video: l'Enpa è furiosa

    1. Per la morte di Irene Zani arrestato il conducente dell’auto, era ubriaco

      ETF
      1. avatarVaiolo delle scimmie, chi era Germano Mancini: il carabiniere morto a Cubatrading a breve termine

        Ortanova, ragazzo di 20 anni ucciso con cinque colpi di pistola: indagini in corso

  2. avatarAlessandra Matteuzzi, la sorella parla dell'omicidio: "Eravamo al telefono quando è successo"Economista Italiano

    In una settimana al mondo meno 9% di nuovi casi e meno 15% di mortiNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 784Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 788Omicidio Nada Cella, trovato dna femminile sulla camicia della donna

  3. avatarFirenze, ragazzi in scooter inseguono un capriolo e pubblicano il video: l'Enpa è furiosaCampanella

    Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 790Lezioni di sesso con il compagno: come la mamma "addestrava" la figlia 12enneNovara, morto il 12enne caduto in montagna durante una gitaPapa Luciani è diventato Beato dopo il miracolo di Buenos Aires

Aisha Cecilia Vittoria Pistillo scomparsa a Verona: non torna a casa da tre giorni

Incidente mortale tra Ardea e Pomezia, muore la 24enne Charlotte MannarinoFurgone contro trattore, un morto nel Trevigiano*