Senato, respinta mozione su aperture e coprifuoco presentata da Fratelli d'ItaliaNotizie di Politica italiana - Pag. 337Ddl Zan, incognita emendamenti: il giorno della verità
Berlusconi: "Sto meglio ma è un male insidioso, finalmente vediamo luce in fondo al tunnel"Roma,BlackRock Italia 22 lug. (askanews) – Uno studio internazionale che ha coinvolto l’Istituto di geoscienze e georisorse del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Cnr-Igg), guidato dall’Università di Murcia in Spagna, ha permesso di ottenere, per la prima volta, una stima precisa di come i cambiamenti climatici influenzino l’estensione delle aree bruciate dagli incendi. Sebbene spesso siano le attività umane, intenzionali o accidentali, a innescare gli incendi, è il clima a determinarne la portata. Una volta divampate, – spiega il Cnr – le fiamme bruciano un’area che dipende dalle condizioni meteorologiche durante l’incendio, come la presenza di forte vento, ma anche da altri due fattori cruciali: la disponibilità di combustibile, come legna e vegetazione secca, e l’efficacia delle misure di prevenzione e controllo. Lo studio, condotto su scala globale, mette infatti in evidenza che lo stato e la quantità di combustibile sono strettamente legati alle condizioni climatiche dell’area interessata dagli incendi. “I risultati della nostra ricerca mostrano che le condizioni climatiche nel periodo immediatamente precedente l’incendio sono cruciali in ampie regioni del mondo, specialmente negli ecosistemi più umidi, perché determinano lo stato del combustibile vegetale. Tuttavia, anche le condizioni climatiche degli anni precedenti possono giocare un ruolo importante, specialmente nelle zone più aride, perché determinano l’abbondanza della vegetazione che può essere bruciata” spiega Antonello Provenzale, direttore del Cnr-Igg. “In una vasta parte del globo, pari a circa il 77% delle aree continentali soggette a incendi, circa il 60% delle variazioni annuali dell’area bruciata dipende direttamente dalle variazioni climatiche osservate di anno in anno”, continua. I risultati sono frutto dell’analisi di venti anni di dati raccolti sia al suolo sia da satellite: lavoro che ha permesso di creare il primo database globale che raccoglie informazioni sugli incendi boschivi da fonti nazionali. “Questo strumento unisce dati provenienti da diverse parti del mondo, offrendo una visione d’insieme delle aree colpite dagli incendi”, afferma Andrina Gincheva, dell’Università di Murcia, in Spagna, e prima autrice del lavoro. “Grazie a questo database gli esperti potranno studiare meglio come gli incendi boschivi stanno cambiando nel tempo e capire quali fattori li influenzano. Queste conoscenze saranno preziose per sviluppare strategie più efficaci per prevenire e gestire gli incendi, una sfida sempre più importante in molte parti del mondo”. Lo studio dimostra in modo chiaro la dipendenza diretta dell’area bruciata dalle condizioni climatiche e come le variazioni del clima influenzino la dinamica degli ecosistemi, determinando, in definitiva, l’estensione degli incendi. Naturalmente, anche altri fattori possono influire in alcune aree, come la tipologia e la distribuzione della vegetazione, la capacità di identificare tempestivamente l’insorgenza di un incendio e la rapidità degli interventi di controllo. “Ancora una volta, si vede come i cambiamenti climatici abbiano un impatto diretto sull’ambiente e sulla nostra società, e come sia necessario affrontare senza indugio la crisi climatica e al contempo predisporre adeguate misure di previsione dei pericoli naturali, per poter intervenire tempestivamente”, conclude Provenzale. Lo studio è frutto di una vasta collaborazione internazionale che coinvolge, oltre al Cnr-Igg, numerosi enti a livello globale, tra cui l’Università di Murcia in Spagna, l’Università della California, l’Università di Montpellier in Francia, l’Università Australe del Chile, il Centro di ricerca sugli incendi boschivi e i pericoli naturali del Nuovo Galles del Sud in Australia. -->
Renzi: "Conte malato di complottismo, Draghi è meglio di lui"Lega, post sessista di Pillon: “Le donne sono più portate per l’accudimento”
Primo maggio, Salvini: "L'obiettivo è che tutti i lavoratori possano tornare a lavorare entro metà maggio"
Focolai variante Delta, la Farnesina: "Possibile che i viaggiatori siano bloccati all'estero"Ddl Zan, Draghi: "Risponderò in Parlamento in modo strutturato"
Coprifuoco, il Sottosegretario alla Salute Andrea Costa: "Da lunedì 17 potrebbe slittare"Green Pass, l’ipotesi del sottosegretario Costa: “Obblighi diversi a seconda dei colori delle Regioni"
Rula Jebreal risponde a Propaganda Live (e a Fiorella Mannoia)Notizie di Politica italiana - Pag. 323
Silvio Berlusconi è di nuovo ricoverato al San Raffaele per accertamenti post CovidVaccino, Speranza: "Rari casi avversi non mettono in discussione la sicurezza"Aumento dei casi Covid, Speranza sulla finale di Euro 2020: “Tifiamo Italia ma con la mascherina”Conte contro Casaleggio: "Obbligato a consegnare al M5s i dati degli iscritti a Rousseau"
Vaccino covid, appello di Draghi alle case farmaceutiche: "Migliaia di persone muoiono"
Mascherine all'aperto, De Luca: "Piccolo sacrificio per scongiurare rischi"
Premier Draghi alla Camera: le comunicazioni sul Consiglio Europeo del 24 e 25 giugnoOpen Day AstraZeneca agli over 18, il Cts aveva dato il via libera: Toti pubblica il verbale1° maggio, Conte: “Blocco dei licenziamenti necessario. Riscriviamo lo Statuto dei lavoratori”La villa di Beppe Grillo a Marina di Bibbona in affitto a 12.750 euro a settimana da settembre
M5S, Casaleggio sostiene Grillo: “Conte vuole un'organizzazione sul modello dei partiti del Novecento”M5S, Conte: "Grillo ha scelto di fare il padre padrone". Salvini: "Hanno torto tutti e due"Assemblea Articolo Uno, Speranza: "C'è chi lavora a esecutivo Meloni-Salvini"Caso Fedez-Rai, la reazione di Vincenzo De Luca: "Dio lo benedica"