File not found
ETF

Regionali Abruzzo, Schlein (Pd): "In tutta Italia si muove unito per costruire alternativa a destre" - Tiscali Notizie

Approvato l’Atto Ue sull’intelligenza artificiale: cosa prevedeL’isola della parità di genere: l’Islanda al voto è pronta a scegliere un’altra donnaAbruzzo, Schlein “Fiduciosi su D’Amico, Marsilio fa solo promesse” - Tiscali Notizie

post image

Santanchè indagata per Visibilia insieme al compagno e alla sorellaIl professor Antonio Brusa,trading a breve termine presidente della Società italiana di didattica della storia, Sididast, tra gli autori delle Indicazioni nazionali del 2012, interviene sulla riforma avviata dal ministro Valditara che ha instituito una commissione per scrivere nuove indicazioni e modificare i programmi scolastici in chiave identitariaTutti gli articoli di Tempo pieno, la scuola di DomaniSei un/a insegnante? Puoi abbonarti a Domani con la carta del docente a soli 80 euroConviene affrontare con calma – «rilassati», come chiede il ministro – la discussione sulla ventilata riforma delle Indicazioni nazionali vigenti, che andrebbero cambiate sostanzialmente per due motivi: i famosi dinosauri e la scarsa snellezza del curricolo, troppo infarcito di contenuti.Ora: i dinosauri entrarono nelle classi italiane quando gli estensori del programma promulgato da Letizia Moratti decisero che i bambini della primaria dovevano studiare “la storia prima dell’uomo”. Ma si era nel 2004.Dopo, si sono succedute ben due riformulazioni del programma (2007 e 2012), che hanno escluso i dinosauri dal momento che vi si dice in entrambi che la storia insegnata inizia con l’ominazione, cioè l’insieme dei processi evolutivi che hanno condotto alla specie umana.I programmi Moratti, inoltre, affastellavano oltre cento argomenti obbligatori nel corso del primo ciclo, e cioè dalla quarta primaria alla fine della secondaria di primo grado. A fronte di questa lunga teoria di fatti e processi da imparare (fra i quali c’era anche lo studio dell’Inno e della bandiera nazionali), le Commissioni successive hanno operato un taglio drastico.Oggi, gli argomenti obbligatori, quelli intorno ai quali organizzare il curricolo, sono i processi che periodizzano fondamentalmente la vicenda umana: l’ominazione, la rivoluzione neolitica, la rivoluzione industriale, la globalizzazione e la storia ambientale.La ragione di questo intervento è nel fatto che la progettazione del curricolo non appartiene al governo centrale, ma è compito della scuola. Quindi, il governo decide gli argomenti fondamentali, fornisce indicazioni sulla qualità della didattica e raccomandazioni sulla correttezza scientifica di ciò che si insegna.Il resto lo fa l’insegnante, che elaborerà il suo curricolo secondo le esigenze della classe, inserendo anche i Velociraptor se lo ritiene utile. L’autonomia scolastica è senz’altro un aspetto della nostra scuola che possiamo discutere: ciò non toglie che, se il ministro vuole un programma semplificato e senza dinosauri, ce l’ha già. E sono le Indicazioni nazionali vigenti. CommentiIl tempo, l’evoluzione, il pensiero scientifico: a cosa serve insegnare i dinosauri ai bambiniGuido BarbujanigenetistaLa commissione dei pedagogistiPer trovare le ragioni per le quali il Ministro ha deciso di cambiarle, dobbiamo guardare la composizione della Commissione di studio che ha il compito di definire le Linee guida, sulla base delle quali (presumibilmente) dovranno lavorare le sub-commissioni disciplinari. Su questo punto, infatti, le critiche si stanno facendo numerose e, in particolare, sono intervenute quasi tutte le associazioni storiche con un documento unitario.Penso che occorra distinguere due obiezioni. La prima riguarda il fatto che si tratta di una Commissione interamente costituita da pedagogisti. La tradizione italiana ci presenta due modelli di Commissione: uno ristretto (per esempio quella della Moratti) e un altro allargato e diversificato. E qui gli esempi non mancano, dalla “Commissione dei 90” (così si chiamò quella che riformò i programmi della media nel 1979), alle Commissioni Falcucci, Brocca, De Mauro, Berlinguer.Altre commissioni, per quanto ristrette, come quelle del 2007 e del 2012, erano composte da personalità di varia estrazione e cultura (pedagogisti, epistemologi, insegnanti, ispettori ai quali si aggiunsero i disciplinaristi). Tuttavia, non era mai successo che questo organo fosse composto da soli pedagogisti. Quasi una commissione blindata.Piccoli italiani orgogliosiE questo porta alla seconda obiezione, che nasce dalla lettura del libro che la presidente della Commissione, Loredana Perla, ha pubblicato insieme a Ernesto Galli della Loggia, Insegnare l’Italia. Una proposta per la scuola dell’obbligo (Morcelliana 2023). Alla sua uscita, Marcello Veneziani lo salutò scrivendo che «uno scritto di questo genere viene pubblicato ora perché c’è un governo guidato e motivato dal tema dell’italianità, dell’identità nazionale, dell’amor patrio».Quindi, c’è un obiettivo politico forte alla base dell’iniziativa ministeriale: sostituire le Indicazioni vigenti, che puntano a sviluppare le capacità dell’allievo di leggere e comprendere i fenomeni sociali (le potremmo definire “cognitive”) con delle Indicazioni “identitarie”, orientate a trasformare gli allievi delle nostre scuole in “piccoli italiani”, orgogliosi della loro eredità culturale.Non si tratta, come teme Corrado Augias, di abbandonare il tema della patria a una sola parte politica. Qui occorre, invece, ragionare sul ruolo della storia nella formazione dei cittadini, consapevoli che ciò che sta accadendo non è un qualcosa di tipico della politica spicciola italiana, ma è una tendenza che, partendo soprattutto dall’Europa orientale, sta investendo come uno tsunami le democrazie occidentali.È, infatti, nei paesi ex-comunisti che, alla caduta del Muro, i governi hanno immediatamente attivato insistenti politiche identitarie, fra le quali una riscrittura dei programmi di storia, fatta sul modello dei programmi occidentali dell’Ottocento.Certamente, le argomentazioni para-pedagogiche per rendere più soft questo progetto non mancano e già circolano: sul fatto che ci sono identità non aggressive, che bisogna conoscere se stessi prima di conoscere gli altri, che le società lontane sono astratte per i bambini e così via.Se ne può discutere. Ma resta il fatto che, in questo modo, la storia, da disciplina scientifica scelta dalla collettività per incrementare le capacità cognitive dei propri cittadini, diventa uno strumento di politica nelle mani di un governo. E questo, nonostante le raccomandazioni del ministro, non può rilassare nessuno. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediAntonio Brusapresidente della Società italiana di didattica della storia, Sididast

Abruzzo, Marsilio: Meloni molto fiera del lavoro che abbiamo fatto - Tiscali NotizieElezioni europee, i programmi dei partiti italiani a confronto

Partito Democratico a rischio scissione: i motivi della crisi e i possibili nuovi scenari

L’Unione europea celebra i 25 anni dell’euro: «Stabilità anche grazie al Mes»Joan Aiken, la più grande autrice per ragazzi di cui non avete mai sentito parlare

Elezioni europee, intelligenza artificiale e giganti del web: le idee nei programmi dei partiti italianiAll’Europarlamento i sovranisti di Identità e democrazia espellono la delegazione di Afd

Approvato l’Atto Ue sull’intelligenza artificiale: cosa prevede

Ho visto lei sul palco con lei. Annalisa ed Elodie, amiche geniali del popConsiglio europeo, è stallo sui migranti: Meloni prova a mediare

Ryan Reynold
Decreto Pa: quali sono i punti principali del nuovo provvedimento«Ci mancherai, carissimo maestro»: l’addio a Massimo Scalia ieri in Campidoglio - Tiscali NotizieL’Unione europea celebra i 25 anni dell’euro: «Stabilità anche grazie al Mes»

Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

  1. avatarSantanchè indagata per Visibilia insieme al compagno e alla sorellaProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Cosa direbbe Woody Allen del cinema di Lory del SantoL’Ue fa leggi per media liberi, Meloni al contrario li bersagliaSalvini “43 mila voti Lega determinanti per Marsilio in Abruzzo” - Tiscali NotiziePonte sullo Stretto, Salvini: "Inizio lavori previsto a primavera 2024"

    1. «Ci mancherai, carissimo maestro»: l’addio a Massimo Scalia ieri in Campidoglio - Tiscali Notizie

      1. avatarRegionali Abruzzo, Marsilio: "Stasera unica sarda che festeggia è mia moglie" - Tiscali NotizieVOL

        Abruzzo, Marsilio: ripartiamo dal buon lavoro fatto ultimi 5 anni - Tiscali Notizie

  2. avatarLa commissaria europea Ferreira: «L’Italia di Meloni può utilizzare meglio i fondi di coesione»investimenti

    La storia dell’Einaudi, prima dell’apocalisse dei best sellerTorino l’apripista: così i fondi europei servono a innovareAbruzzo, Marsilio: campo largo non sarà il futuro dell'Italia - Tiscali NotizieAbruzzo, Meloni e i leader del centrodestra sul palco a Pescara - Tiscali Notizie

  3. avatarFigli coppie gay, Strasburgo boccia i ricorsi ma il ministro Roccella propone una sanatoria per i bimbi nati finoraGuglielmo

    Pnrr, il Governo si scontra con la Corte dei Conti: ecco perchéConfronto su idee e criticità, Lnd lancia "Quarto Tempo" - Tiscali NotizieEuropean Focus 62. Crepe nel sistemaCaso Santanchè, Conte e Patuanelli in conferenza stampa: il M5S presenta mozione di sfiducia

Regionali Abruzzo, foto e strette di mano per D'Amico che vota a Pescara - Tiscali Notizie

Missione del giorno per Giorgia Meloni: in Tunisia per parlare di riforme e migrantiElezioni europee, i programmi dei partiti italiani su clima, case green, auto elettriche e nucleare*