Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 265Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 256Bologna, bimba disabile mima coi peluche le violenze subite: arrestato il padre
Milano, pestaggio per una sigaretta negata: due ragazzi in gravi condizioniCOMMENTA E CONDIVIDI C’è un filo fatto di tecnologia,Economista Italiano misericordia e futuro che lega i professionisti italiani ai detenuti di alcune carceri sparse sul territorio. Nell’arco di due anni, infatti, almeno 200 carcerati degli istituti di Bollate e Opera (Milano), La Spezia, Rebibbia (Roma), Palermo, Bologna, Castrovillari (Cosenza), Cagliari, e di quelli minorili di Firenze e Nisida (Napoli) potranno frequentare corsi di formazione di base sulla Rete e avere così una chance in più una volta tornati in libertà. Tutto questo accade grazie a un progetto, presentato a papa Francesco durante l’ultima udienza giubilare in piazza san Pietro, promosso da Confprofessioni, un’organizzazione che riunisce 19 sigle in rappresentanza di un milione e mezzo di liberi professionisti, che insieme alla multinazionale dell’informatica Cisco, Vo- dafone, fondazione Vodafone e Cooperativa Universo ha firmato un protocollo d’intesa con il ministero della Giustizia. «Come professionisti ci sentiamo chiamati a contribuire alla crescita del Paese, guardando alla società civile e anche ai soggetti più deboli», spiega il presidente dell’associazione Gaetano Stella. Ecco perché, aggiunge, in occasione del 50° anniversario della fondazione e dell’Anno Santo della misericordia, «abbiamo deciso di ampliare un’iniziativa molto positiva già avviata da Cisco a Bollate che ha permesso negli anni di formare 500 detenuti che una volta usciti non hanno avuto recidive». L’obiettivo, rileva il presidente di Confprofessioni Lombardia, Giuseppe Calafiori, «è mettere a sistema l’esperienza della Cisco Networking Academy in carcere e dare così ai detenuti l’opportunità di acquisire competenze nell’ambito delle tecnologie digitali, utili per il reinserimento sociale e nel mercato del lavoro». Grazie allo sforzo congiunto di tutti i partner coinvolti, 145 computer saranno distribuiti negli istituti penitenziari e collocati nelle aule informatiche dove una volta alla settimana si svolgeranno le lezioni, ma resteranno aperte tutti i giorni per permettere agli “studenti” di esercitarsi e mettere a frutto le conoscenze teoriche. «Sono numerose le storie di coloro che, oltre ad aver pagato il loro conto con la giustizia, hanno ottenuto la certificazione Cisco, riconosciuta a livello internazionale. Come Gigi, che oggi è un tecnico informatico di successo», racconta Calafiori evidenziando il valore di un’iniziativa «che aiuta i detenuti a mettersi in gioco e a costruirsi un futuro». Questo, continua, «fa bene a loro, ma anche all’intera collettività». Convinti di avere un ruolo da protagonisti nella società, i professionisti che nel nostro Paese investono e danno lavoro (dai commercialisti agli avvocati e ai notai, dagli ingegneri ai medici e agli psicologi, solo per citarne alcuni), volevano che il Giubileo non si esaurisse nella celebrazione di un evento, ma «lasciasse un segno concreto e fosse dunque l’inizio – conclude Calafiori – di un percorso di bene che potesse continuare anche dopo la fine del Giubileo». Dando un corpo e un’anima al principio dell’inclusione.
Incidente stradale a VareseNapoli, 26enne violenta la figlia disabile della compagna: indagata anche la madre
Pantelleria, morta Anna Elisa Fontana: il marito le aveva dato fuoco
Guerra Russia-Ucraina, Mattarella: "Sostegno a Kiev per evitare guerra come nel '39"Femminicidio Battipaglia: Aiello tenta il suicidio ferendosi alla gola
Incidente sul lavoro: morto un operaio nel TrevignanoPrete organizza messa per Messina Denaro: fedeli infuriati
Chi l'ha visto, Barbara cerca il fratello Luca: "Per lui è un momento fragile"Terremoto di Firenze: le cause e cosa attendersi
Meteo, le previsioni per metà ottobre: temperature in caloOmicidio Castelfiorentino, Klodiana uccisa in strada: giallo sul telefono del maritoMigranti, Papa Francesco: "Fenomeno migratorio è un dato di fatto dei nostri tempi"Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 265
Trevi, coniugi travolti da un furgone: morti sul colpo
Caso Adamo Guerra a Chi l'ha visto. Sciarelli: "Ha chiamato la famiglia. Sembrava freddo"
Milano, 70enne muore travolta dal camion dei rifiutiDonna assolda 3 killer per far uccidere il marito: complice anche la sorellaPunto da calabroni mentre pota alberi, è graveNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 259
Arrestato uomo che ha ucciso la madre a Primavalle e che ha nascosto il corpo nell'armadioConfessa il killer di Giaveno: “Non sopportavo il suo cane, per questo l’ho ucciso”San Felice, 47enne stroncata da una grave malattiaIncidente stradale a Varese