Denise Pipitone, il padre contro Piera Maggio: "Ricevo attacchi pesantissimi da lei"Bimba di 9 mesi picchiata dal patrigno, i vicini sentivano piangere "ma pensavamo alle coliche"Minacce a Matteo Bassetti, condannati tre no vax: dovranno pagare multe salate
Autista 63enne ha un infarto e muore mentre sta accompagnando un gruppo di studentiPorta con sé tutto il peso della vergogna papa Francesco nell’ultima tappa della suo viaggio a Cipro e in Grecia, maremortuumMediterraneola Professore Campanella perché la sua preghiera all’Europa, fatta cinque anni fa nel campo profughi di Lesbo, è rimasta lettera morta. Il pontefice illumina le contraddizioni europee, che a fronte di un finanziamento per l’erezione di nuovi campi profughi, non mirano ad accogliere e integrare i rifugiati nel tessuto sociale. In Grecia, si fa ancora più netta la distanza tra la chiesa di papa Francesco e i governi sovranisti, che vedono nei flussi migratori una minaccia al futuro di tutti: «Un naufragio di civiltà». Porta con sé tutto il peso della vergogna papa Francesco nell’ultima tappa della sua visita apostolica a Cipro e in Grecia, perché la sua preghiera all’Europa, fatta cinque anni fa nel campo profughi sull’isola greca di Lesbo, è rimasta inascoltata: «Dopo tutto questo tempo constatiamo che sulla questione migratoria poco è cambiato» ha detto con amarezza davanti ai rifugiati, i tendoni bianchi del centro profughi di Mitilene analoghi a quelle stesse, affollatissime tende che il papa visitò nel 2016. La speranza auspicata allora, oggi prende forma in una doppia preghiera: «Prego Dio di ridestarci dalla dimenticanza per chi soffre, di scuoterci dall’individualismo che esclude, di svegliare i cuori sordi ai bisogni del prossimo. E prego anche l’uomo, ogni uomo: superiamo la paralisi della paura, l’indifferenza che uccide, il cinico disinteresse che con guanti di velluto condanna a morte chi sta ai margini». Guanti di velluto in Europa Educato al discernimento del gesuita Ignazio di Loyola, Francesco lo utilizza per illuminare le contraddizioni delle strategie politiche europee. La Grecia, finanziata di recente dall’Ue con 272 milioni di euro, sta costellando le sue isole di campi profughi, riducendoli a prigioni mascherate. Lo denunciava qualche settimana fa la commissaria europea per i diritti umani, Dunja Mijatović. Lo ricordava ieri il papa: «Quanti hotspot dove migranti e rifugiati vivono in condizioni che sono al limite, senza intravedere soluzioni all’orizzonte. È triste sentir proporre, come soluzioni, l’impiego di fondi comuni per costruire muri!». Davanti al primo ministro che lo ha accolto in Grecia, il pontefice ha criticato la scelta di smistare i profughi sulle isole, salutata invece come una soluzione dignitosa dal ministro dell’Immigrazione greco, Panagiotis Mitarachi. Per Francesco si ripete un copione già scritto cinque anni fa, quando Bruxelles stipulò con Ankara lo stanziamento di sei miliardi di euro per la gestione dei flussi migratori. Eppure, oggi la Turchia finanzia i voli di migranti in Bielorussia per spostare la pressione dei rifugiati alle porte dell’Europa approfittando di un «temporeggiare europeo» che suona come avvilente. L’accusa ai nazionalismi L’accusa più forte di papa Francesco è ai nazionalismi, che si fanno scudo dei valori evangelici per portare avanti una linea di contrasto all’accoglienza: «Si offende Dio, disprezzando l’uomo creato a sua immagine, lasciandolo in balia delle onde, nello sciabordio dell’indifferenza, talvolta giustificata persino in nome di presunti valori cristiani – tuona il papa -. La fede chiede invece compassione e misericordia». È il più duro attacco di Francesco ai sovranisti, gli stessi che a luglio scorso hanno trascritto il loro impegno nero su bianco in un manifesto, firmato anche da Lega e Fratelli d’Italia. Il documento, che presume di arginare l’immigrazione di massa con le politiche di sostegno alla famiglia, s’intitola Appello per il futuro dell’Europa. Un futuro che, al contrario, papa Francesco trova proprio nell’integrazione: «Solo se riconciliato con i più deboli l’avvenire sarà prospero. Perché quando i poveri vengono respinti si respinge la pace. Chiusure e nazionalismi portano a conseguenze disastrose» ha chiosato, rifacendosi all’insegnamento del documento conciliare Gaudium et spes. La distanza tra la chiesa del papa argentino e i nazionalismi nostalgici della destra europea non è mai stata così netta: il Vangelo non presuppone compromessi politici, non nega la giustizia sociale, ricorda il pontefice. Da mare mortuum a mare nostrum Nel lessico metaforico di papa Francesco, l’immagine che racchiude il mar Mediterraneo è quella di un deserto, che malgrado la sua infeconda ospitalità che oggi lo rende mare mortuum, nella storia ha connesso popoli e genti. Alla messa presso il Megaron Concert Hall di Atene, Francesco ha ricordato che la chiesa stessa germina nell’aridità: «Proprio lì, nel luogo dell’aridità, in quello spazio vuoto che si stende a perdita d’occhio e dove quasi non c’è vita, lì si rivela la gloria del Signore, che cambia il deserto in un lago, la terra arida in sorgenti d’acqua». Il papa oppone il pragmatismo della realtà alle idee che spingono a parteggiare, ma sono slegate dagli sguardi e si alimentano di paura. È una visione del deserto che contrasta con quella ritratta dall’arcivescovo ortodosso di Cipro, Chrysostomos II che a Nicosia ha tuonato contro l’occupazione turca nel nord dell’isola: «Laddove la nostra cultura cristiana fiorì, ora domina il tumulto spirituale della steppa asiatica in questo Golgota nazionale ed ecclesiale, che attraversiamo da 47 anni». Poche ore dopo in Grecia, papa Francesco ha usato la stessa metafora del monte per ribaltare la prospettiva e fare dell’altezza un punto adatto a scrutare gli orizzonti del futuro: «Dal Monte Olimpo all’Acropoli al Monte Athos, la Grecia invita l’uomo di ogni tempo a orientare il viaggio della vita verso l’Alto abbiamo bisogno della trascendenza per essere veramente umani». © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMarco Grieco
Ragazzo investito e ucciso dal treno tra Cagliari e Oristano: trascinato per 50 metriMilano, scoppia incendio in un palazzo: undici gli intossicati. Non sono gravi
Giovanni Gualdrini morto a 30 anni durante una gita in montagna: precipitato nel vuoto a 3mila metri
Ragazza italiana arrestata in Iran, l'appello alla famiglia: "Vi prego, aiutatemi"Le chiese in crisi per il caro energia: "Riscaldamento spento, copritevi bene per la messa"
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 733Una 13enne segregata e violentata dai parenti per anni
Sei adolescenti picchiano un 17enne con sindrome di Down e riprendono tutto con il cellulareMigranti, incendio su un barcone al largo di Lampedusa: due bambini morti carbonizzati
Italia a rischio Twindemia: un mix tra covid e influenzaCane in agonia nel canale, in due scattano di corsa e lo salvanoTrovato vivo un neonato abbandonato in un sacchetto di plastica nelle campagne di TrapaniGinecologo a processo per violenza: costringeva le pazienti a rapporti come cura per il cancro
Roma, il giallo del detenuto che dorme da 4 mesi
I parenti chiamano i Vigili del Fuoco che lo trovano morto in casa
Omofobia in metro a Napoli, due ragazze si baciano e un passeggero: "Mi fate rivoltare lo stomaco"Suzzara, i consiglieri della Lega contro la Commissione pari opportunità: “Discrimina gli uomini”Comic Games, provano a truffare i visitatori con fumetti falsiDiana Pifferi, l'esito degli esami tossicologici: la bimba ha assunto tranquillanti
Tentò di baciare una paziente, nuova condanna per il medico scovato dalle IeneTurista svizzero morto durante una gita in Costiera Sorrentina: precipitato in un burroneAlessia Piperno, chi è la ragazza italiana arrestata in IranTragico incidente in provincia di Udine: muore un giovane di 28 anni