L'addio del direttore di un Pronto soccorso: "Siamo un sacco da prendere a pugni"Allerta meteo, bollettino giallo della Protezione civile in 9 regioniAisha Cecilia Vittoria Pistillo scomparsa a Verona: non torna a casa da tre giorni
Roma, anziani trovati morti in casa: erano deceduti da 10 giorniCulturaLa ragnatela di geometrie che fa dialogare l’arte e la storia del designL’esposizione alla Casa d’arte Miler nella Tipografia Helvetica di CapolagoJulia Kessler,Professore Campanella della Casa d’arte Miler, in un salone della mostra «Geometria».© CdT/Gabriele Putzu Mauro Spignesi28.04.2024 15:45Nelle sale dalle pareti bianche è stato creato un arcipelago di piccole, intime isole, dove eleganti oggetti d’arredamento dialogano con le opere d’arte. «Ogni pezzo qui si porta dietro la sua storia, ogni abbinamento è stato scelto con cura mettendo insieme colori, similitudini e armonia negli accostamenti», spiega Julia Kessler che con Milo Miler ha allestito la mostra «Geometria» e che gestisce la Casa d’Arte Miler, ricavata nella storica Tipografia Helvetica di piazza Duttweiler a Capolago. Nei locali al piano terra dell’edificio dove nell’Ottocento si stampavano clandestinamente le opere dei patrioti italiani del Risorgimento, sino all’11 maggio si può dunque visitare una esposizione davvero originale. In pratica si fa tappa attraverso alcuni significativi guizzi artistici e culturali che hanno segnato il Novecento, come l’Art Nouveau, l’Art Déco, gli anni ’40 e ’50, sino agli anni ’80 del secolo scorso. Ma all’interno dell’esposizione c’è anche qualche parentesi che va più indietro nel tempo, sino a un secolo prima con alcuni mobili del periodo Biedermeier legato al movimento artistico austro tedesco nato nel 1850. Tavoli, poltrone, cassettoni, tappeti, vetrine della Secessione viennese, compongono un assortito mosaico di stili, dove «il filo conduttore – spiega ancora Julia Kessler - è la pulizia e la rigorosità geometrica. Ed ecco dunque forme semplici, tranquille, fatte di angoli, linee rette e diagonali, per valorizzare gli spazi vuoti con pochi mobili e linee pulite e ordinate. Tutti i pezzi selezionati fanno parte della nostra collezione, sono stati acquistati un po’ in giro per il mondo e poi restaurati». Alcuni proprio da Kessler, che per un periodo ha anche gestito un laboratorio di restauro e conosce a fondo diverse tecniche.Art deco, acrilico e plexiglasAll’ingresso della prima sala della Tipografia, sopra una vetrina dove spiccano alcuni cataloghi e libri d’arte, si possono osservare due opere (acrilico su tela) degli anni Settanta del basilese Jean Pfaff tutte giocate sul verde, giallo e rosso. Più avanti, accanto a un cassettone Biedermeier di noce, ecco un olio su tavola di Roberto Crippa, che insieme a Lucio Fontana ha firmato il manifesto del Movimento dello spazialismo, animatore di quel gruppo di artisti che un tempo figuravano nelle gallerie di Brera e frequentavano il mitico Bar Giamaica, celebrato in canzoni, foto e libri. In un angolo incuriosisce il rilievo in plexiglas (Radiator) opera del tedesco (visse anche a San Gallo, esattamente a Lütisburg) Utz Kampmann. In una sala adiacente gli accostamenti geometrici del noto architetto e pittore Franco Fornasier sono racchiusi in un acrilico su tela del 1985 e entrano in sintonia con tre sedie viennesi di inizio secolo che per la loro «pulizia» potrebbero essere il simbolo di questa esposizione. In un angolo una scultura di legno laccato dell’artista, designer e grafico zurighese Carlo Vivarelli. Le linee orizzontali dell’olio su tela del tedesco (visse e morì a Carona) Arend Fuhrmann degli anni Sessanta fanno «pendant» con il tavolo Knoll. Opere curiose e pezzi fortiNella parete a fianco uno dei pezzi forti della mostra: l’orologio in rovere di Cuba con applicazioni in ottone e numeri di pasta di vetri Loetz dell’inizio del Novecento firmato dal famoso architetto Gustave Serrurier Bovy, uno dei padri dell’Art Nouveau. Un pezzo di design pubblicato in diversi cataloghi. Interessante anche un rilievo in cartone e plexiglas del francese Michel Deverne, posto accanto a una coppia di vetrine in piuma di mogano, avorio e palissandro della Secessione viennese. O un curioso accostamento fra un «settimanale» in radica di noce con un sopra una piccola opera di Jean Baier, artista di Ginevra ed esponente dell’arte concreta della fine degli anni Cinquanta. Ancora, un acrilico di Ulrich Elsener del 1971 dove affiorano le diverse sfumature di azzurro vicino a un tavolo Art Deco di ebano macassar e la lampada Desny degli anni Venti. Nella sala grande spicca un superbo quadro di Xanti Schawinsky che si sviluppa a diversi livelli, realizzato con spray, garza e iuta. Completano due fotografie del luganese Tonatiuh Ambrosetti e due piccole opere dell’argentino Antonio Asis, una combinazione di finestrelle colorate. Vicino all’ingresso, la fabbrica di Thilo Maatsch del 1927 con colori a gouache. Di fronte alle scale, un pezzo curioso è quello firmato da Ernst Pflüger: un rilievo leggerissimo realizzato interamente in cartapesta.In questo articolo: La Domenica
Gli haters contro Sara Bragante: “Dovevi morire tu”Napoli, spara alla moglie e si barrica in casa: interviene il negoziatore
Incidente a Sorso, scontro tra auto e ambulanza: morta una donna di 62 anni di Sassari
Coronavirus, bilancio del 10 settembre 2022: 15.565 nuovi casi e 18 morti in piùUcciso e fatto a pezzi dalla moglie: "Voleva lasciarmi e portare l'amante a casa nostra"
Furgone contro trattore, un morto nel TrevigianoPoliomielite, Bassetti: “Vaccinarsi o torneremo indietro di 70 anni”
Le assurde parole del killer di Alessandra ad un ragazzo: “Non ce l’ho con voi”Morto il giornalista sportivo Roberto Renga, ultimo messaggio: "Perdono tutti meno tre"
Scuola 2022/23, le regole Covid: tutto ciò che c'è da sapere su mascherine, Dad e quarantenaRovigo, Valentina Moschetto morta a 23 anni: addio alla volontaria della Croce RossaTragedia sul lago di Como, turista 32enne muore annegato durante una gita in barcaImprenditore morto suicida nella sua azienda a Treia: si è impiccato al carrello elevatore
Incidente in scooter a Brindisi, Giuseppe De Vincentis morto a 37 anni
Le assurde parole del killer di Alessandra ad un ragazzo: “Non ce l’ho con voi”
Dentiera finisce nei polmoni: 72enne operata e salvataAggredito dagli ex inquilini, spara colpi di fucile a pompaNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 787Omicron, l'Aifa dà il via libera al vaccino aggiornato in Italia
Guida nudo in autostrada A10: fermato dalla poliziaAnnamaria Franzoni torna a Cogne: ha trascorso Ferragosto nella villetta in cui è morto SamueleScuola, Codacons stima un’impennata del 7% per l’acquisto del materiale scolasticoUn autovelox sul lungomare dove è stata travolta ed uccisa Elvira Zriba