Letta: "Forte ingerenza della Russia a favore della destra". Le repliche: "Danneggi il paese"Elezioni 25 settembre, quali partiti si candideranno e chi sono i leaderMeeting di Rimini, parla Mario Draghi: "Andate a votare"
Forza Italia, Silvio Berlusconi: "Siamo noi il vero centro"Ha fatto rumore l'intervista di Carlo Verdone al "Fatto Quotidiano". L'attore e regista,Professore Campanella romano doc, si è lasciato andare con giudizi non lusinghieri sulla sua amata (ma a questo punto anche odiata) città. Dal caldo "cafone" al traffico, dalla carenza di bagni pubblici al caos dei cantieri. Una critica a tutto tondo che ha toccato (indirettamente) anche il sindaco Roberto Gualtieri. Carlo Verdone e le critiche a RomaPer essere un figlio di Roma e un suo narratore, grazie a film diretti e interpretati che ne hanno solcato piazze, vicoli e terrazze, Carlo Verdone non si è limitato nel dare una descrizione genuina della Capitale. Qualche giorno fa a "Repubblica" l'aveva definita praticamente come "un bagno di autogrill a cielo aperto", riferendosi alla carenza di bagni pubblici e alla continua presenza di persone che fanno i bisogni in qualche angolo. Poi, al "Fatto", ha rincarato la dose, ampliando il discorso. "Me ne vorrei andare. In 50 anni non è cambiato niente""Ormai ogni giorno penso ad andarmene, non ne posso più - dice Verdone - e vuol dire allora che c'è qualche problema serio. Non lo penso solo io, anche molti amici. Penso "famme scappà via". Il regista parla del caldo: "A Roma non è solo killer, è cafone - scherza, ma non troppo - perché è di una volgarità incredibile. Aggrava tutto, deprime, scoraggia. Ma il declino di Roma non è stagionale, è costante". Per Verdone "la città non è cambiata da oltre 50 anni, da quando Fellini girò il film 'Roma', era il 1971. Raccontò la città partendo da fuori il Raccordo, da un tamponamento che crea un casino, auto incolonnate, un camion di buoi finito fuori strada. Quando la scorsa settimana è scoppiato l'incendio a Monte Mario io ero lì, in piazzale Clodio. Ero in scooter, mi sono ritrovato bloccato, prigioniero, ogni strada era chiusa. Era una bolgia infernale". Poi, sui numerosi cantieri stradali: "Non sono contrario - dice al 'Fatto' - andavano fatti prima, molto prima. Il problema è che se si allungano troppo, come tutti abbiamo paura succeda, sarebbe l'ennesimo guaio". Sporcizia, gabbiani e "vespasiani"Verdone ha poi criticato l'amministrazione capitolina sul decoro della città: "Dalla mia finestra - aveva detto invece a 'Repubblica' - vedo i ragazzi, gli ubriaconi, i romani e i turisti che vanno dietro le macchine, gli alberi, le statue a fare pipì. È indecoroso. Che ci vuole, cara amministrazione, a mettere i vespasiani?". Anche i gabbiani, per l'attore e regista, sono "risultato di una città sporca. Ci sono sempre stati, ma così tanti mai. E poi i piccioni, non si sa come fare". "Mi dicono 'hai parlato male di Roma' - ha detto invece al 'Fatto' -. Ma come fai? Come ti giri, non vedi più una strada normale. Non c’è un centimetro di muro che sia stato risparmiato. Tag, firme, scritte, brutture, sfregi. Questa città deve essere considerata come la nostra casa. Quando una casa è tenuta bene, quando ci entri stai attento, cammini in un certo modo, ti siedi composto, fumi fuori dalla finestra. Mostri attenzione. Quando una casa è trascurata, invece, ognuno si sente in diritto di trattarla male".La chiamata con GualtieriInsomma, per Carlo Verdone la vita quotidiana nella Città Eterna è una corsa a ostacoli. E sempre meno insopportabile. Le sue parole, però, hanno colpito nel segno soprattutto perché sono state lette dal Sindaco, come era normale e prevedibile che fosse. E così, forse un po' pentito per i toni aspri e per qualche critica che sembrava più diretta, Verdone ha alzato il telefono e chiamato Roberto Gualtieri, per rassicurarlo. Secondo quanto riferisce il Campidoglio, il regista ha espresso tutta la sua stima al primo cittadino, assicurandogli che nel suo colloquio con il quotidiano si è limitato a sottolineare la portata dei problemi atavici che affliggono Roma e le responsabilità di quei romani che non rispettano le regole. Sarebbero state ribadite, da parte di Verdone, parole positive per l'impegno del Sindaco. Gualtieri, da parte sua, si è detto consapevole della mole di lavoro necessaria a riportare Roma a un livello adeguato di servizi per i cittadini e ha fatto una sintesi a Verdone degli interventi in corso per il decoro, come per esempio l'installazione di 120 bagni pubblici. I "vespasiani", per dirla alla Verdone.
Crisi di governo, i primi sondaggi: Fratelli d’Italia primo partitoFra Impegno civico e Farnesina: Di Maio è a Kiev dove incontrerà Zelensky
Luigi Di Maio su Facebook: "La coalizione di centrodestra è sfasciaconti"
La replica di Draghi a Berlusconi: “Macché stanco, io non volevo andarmene”Elezioni, Attilio Fontana dice no alle politiche: "Mi ricandido in Lombardia"
Matteo Renzi: " No con il PD per vendette personali. Berlusconi? Mai con Forza Italia"Giuseppe Conte, tra doppio mandato e crisi di governo: "Draghi? Siamo increduli, voleva andare via l
Candidature elezioni centrodestra, Giorgetti: "Dovete ancora aspettare 24 ore"Elezioni 25 settembre, arriva il si di Sinistra Italiana al Pd
Il sondaggio Demos mette Meloni in testa e Draghi “nel cuore” degli italianiPolemiche sulla “morra cinese” con cui Meloni descrive il pensiero degli avversariSondaggi politici 7 agosto 2022, il PD cresce e supera Fratelli d'ItaliaEcco quanti collegi “si gioca” il centrosinistra con Calenda-Renzi al 6%
Giorgia Meloni sull'utero in affitto: "Ci batteremo perché diventi reato universale"
Per la Meloni “fermare i barconi è l’unica via”
Berlusconi torna su TikTok e racconta una barzelletta su lui, Putin, il Papa e BidenAlice Giusti, Autore a Notizie.itCrisi di governo, il retroscena: “Gelmini, Carfagna e Brunetta fuori da Forza Italia in caso di rotturaCrisi di governo, si allontana l'ipotesi Draghi bis: dura reazione di Salvini e Berlusconi
Giuseppe Conte loda a Bologna i meriti dei 5 Stelle: "Siamo la locomotiva d'Europa grazie a noi"Elezioni 25 settembre, Meloni: “Lo strappo di Calenda un banale calcolo elettorale”Elezioni, accordo Calenda - Renzi: ecco il simbolo del terzo polo.Torna l’evergreen di Silvio Berlusconi: il ponte sullo Stretto di Messina