In una scuola del Salento si va senza zaino e sono aboliti i compiti a casaVaccino Covid per Omicron 4 e 5, quando sarà disponibile in Italia? Alluvione Marche, la mamma di Mattia è stata dimessa: è tornata sul luogo della tragedia
Benito Mussolini a processo per molestie: è solo un omonimo del DuceIl decreto legislativo esplicita il divieto di indicare come colpevole l’indagato o l’imputato che non sia ancora stato giudicato con sentenza definitiva e disciplina in modo più stringente la possibilità di fare conferenze stampa per i magistrati Il Consiglio dei ministri ha approvato la bozza del decreto legislativo sulla presunzione di innocenza,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock che recepisce nel nostro ordinamento una direttiva Ue che risale a cinque anni fa e a cui non era mai stata data attuazione. Il tema sembra tautologico, visto che la presunzione di innocenza è prevista in Costituzione, invece il decreto legislativo implementa una serie di norme che hanno l’obiettivo di bloccare il cortocircuito che spesso si crea tra informazione e palazzi di giustizia, ai danni del cittadino indagato. Il termine per il recepimento scade l’8 agosto, ma i partiti di maggioranza si erano impegnati ad approvare il pacchetto di norme con un ordine del giorno votato la scorsa primavera. Nello specifico il decreto legislativo esplicita il divieto di indicare come colpevole l’indagato o l’imputato che non sia ancora stato giudicato con sentenza definitiva. Se questo accade, «ferma l’applicazione delle eventuali sanzioni penali e disciplinari, nonché l’obbligo di risarcimento del danno, l’interessato ha diritto di richiedere all’autorità pubblica la rettifica della dichiarazione». Inoltre è prevista espressamente una limitazione della diffusione di informazioni sui processi penali, prevedendola nei soli casi in cui incorrano «rilevanti ragioni di interesse pubblico» e limita anche la possibilità per i pm di pubblicare singoli atti o parti di essi ai soli casi in cui sia «strettamente» necessario. Un principio di continenza, che dovrebbe evitare l’eccessiva mediatizzazione dei processi e la prassi – diversa da procura a procura – di rendere o meno note le notizie sui procedimenti in corso. Le limitazioni diventano le rilevanti ragioni di interesse pubblico, togliendo arbitrarietà alla decisione. Le conferenze stampa Ma soprattutto – e questo è l’aspetto più controverso – il decreto legislativo disciplina nel dettaglio le regole di comunicazione nel caso di processi ancora in corso. La nuova norma prevede che sia il procuratore della Repubblica ad autorizzare la polizia giudiziaria a fornire «tramite comunicazioni ufficiali o conferenze stampa, informazioni sugli atti di indagine compiuti o ai quali hanno partecipato» e le informazioni sui procedimenti in corso devono essere fornite «in modo da chiarire la fase in cui il procedimento pende e ad assicurare, in ogni caso, il diritto della persona sottoposta a indagini e dell’imputato a non essere indicati come colpevoli fino a quando la colpevolezza non è stata accertata». Non solo, al fine di vigilare, il procuratore generale presso la corte d’appello è tenuto a inviare al procuratore generale presso la Cassazione almeno ogni anno una relazione, che illustri come è stata gestita la comunicazione. In concreto, la polizia giudiziaria non potrà più convocare conferenze stampa e divulgare informazioni in autonomia, come i video con il logo del corpo che ha svolto l’indagine. Controverso è, invece, se possano farlo i singoli sostituti procuratori. Politicamente questo decreto legislativo è stato ottenuto grazie all’approvazione di un emendamento a firma del responsabile giustizia di Azione, Enrico Costa, che ha definito «i limiti alle esternazioni dei pm una nostra vittoria». La legge è salutata con favore anche dal Pd: la responsabile giustizia, Anna Rossomando, ha parlato di «un primo importante passo su un argomento che peraltro il Pd ha sollevato prevedendo interventi specifici con gli emendamenti alla riforma del Csm». Ora l’iter prevede che, dopo l’esame in Consiglio dei ministri, il testo venga inviato alle commissioni parlamentari competenti per un parere, che però non è vincolante. Tuttavia la ministra della Giustizia Marta Cartabia sarebbe favorevole alll’ipotesi di correzioni che recepiscano eventuali indicazioni del parlamento. Proprio questo, però, potrebbe diventare nuovo terreno di scontro. Italia viva con Catello Vitiello ha sottolineato che per completare l’opera e tutelare in concreto la presunzione di innocenza è «necessario modificare il segreto investigativo e sanzionare l’odiosa fuga di notizie dalle procure». La questione potrebbe dar vita all’ennesimo scontro interno alla maggioranza sul terreno della giustizia. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.
Ballerino si getta dalla nave da crociera in navigazione dopo una lite con la fidanzataAlluvione Marche, ritrovato il corpo di Mattia Luconi
Pordenone, Valerio va a funghi e scompare: runner trova il suo corpo senza vita
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 756Elezioni, si presenta al seggio ma non ritira le schede
Maltempo a Salerno, fulmine colpisce un albero sul lungomare: palma in fiammeElezioni 2022, diretta streaming e tv dello spoglio dei voti
Carro armato a Montebelluna, paura tra i residenti ma era stato noleggiato per una festaValentina Boscaro su Mattia: "Cercò di farmi mangiare una tartaruga"
Milano, operaio 52enne precipita dal ponteggio e muoreCagliari, il Tar promuove 12enne che non andava a scuola per i bulliTiktoker cacciata dal bagno delle donne: "Ma come ti permetti?"Coronavirus, bilancio del 14 settembre 2022: 18.854 nuovi casi e 69 morti in più
Venezia, giovane colpito da una lastra di metallo durante lo stage: morto a soli 18 anni
Sub si immerge con onde alte 3 metri e vento forte: salvato dopo due ore di ricerche
Sicilia, imprenditore in ospedale dopo aver visto la bolletta da 83 mila euroBarrette di farro bio Carrefour richiamate dal mercato per presenza di solfiti non dichiaratiIncidente in A4 direzione Venezia tra Somma Campagna e Peschiera: 7 km di codaIncidente a Salerno, auto va fuori strada e si ribalta: morti due ragazzi di 20 anni, 5 feriti
Alluvione nelle Marche, l'esperto: "Autunno drammatico segnato dalla violenza dei nubifragi"Aggressione a Ischia, 32enne pugnala uno sconosciuto alle spalle con un cacciaviteSardegna, casi di Covid in risalita a Cagliari e OristanoTravolto e ucciso a 22 anni mentre faceva jogging: colpevole tradito da un'app