Sparatoria alla festa di Halloween ispirata a Squid Game: cinque morti e sette feritiCovid-19 e la nuova variante Delta scoperta in 42 Paesi, Oms: “Valutazione dei rischi in corso“Nuova Zelanda, autostoppista accusato di stupro e rapimento condannato a 10 anni di carcere
Strage del Mottarone, la nonna di Eitan denuncia la zia per furtoNei giorni scorsi alcuni media italiani hanno rilanciato la notizia falsa del suo ingresso nella lista dei beni tutelati a livello mondiale. Un equivoco nato da una cattiva traduzione. L’episodio impone riflessioni sugli strumenti utili a valutare la fondatezza dei fatti. Tuttavia,Professore Campanella nel suo libro Disinformazione contro costituzionalismo, Silvia Sassi scrive che «un sistema che voglia davvero proteggere la libertà di espressione deve impegnarsi anche a proteggere le falsità»Qualche giorno fa sui giornali italiani, da Repubblica al Corriere della Sera, dal Sole 24 Ore al Fatto Quotidiano, e su diversi siti di informazione online, è stata pubblicata la notizia del riconoscimento come patrimonio dell’umanità da parte dell’Unesco della musica techno tedesca. Peccato sia falso.La realtà è che il governo tedesco ha deciso di iscrivere la musica techno, insieme ad altre 120 tradizioni, nel Registro nazionale dei patrimoni culturali immateriali. È una decisione, dunque, tutta tedesca, che nulla ha a che fare con l’organizzazione mondiale che si occupa di cultura.Per capirci: ogni anno in Italia nei registri dei patrimoni culturali immateriali tenuti dai ministeri della Cultura e dell’Agricoltura o da diverse regioni italiane (come la Campania, il Veneto, il Piemonte) sono iscritte in media 400 tradizioni. La registrazione in questi inventari ha un valore solo nazionale, ed è quanto è avvenuto in Germania con la musica techno, che, a differenza di quanto è stato scritto, non è stata dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’umanità.L’errore, probabilmente, nasce dal fatto che la notizia è stata ripresa da un comunicato stampa scritto in tedesco ed è stata tradotta male: in Germania (e nel resto del mondo) l’informazione è stata data correttamente per quello che era, ma quando il primo importante quotidiano l’ha riproposta in Italia – con un lungo articolo iniziato in prima pagina con tanto di titolo sensazionale – è stata trasformata e, da quel momento, molti giornali italiani hanno copiato senza verificarne la correttezza.Questo episodio pone una serie di riflessioni sulla qualità del giornalismo italiano, tenendo conto che solo in Italia è avvenuto questo misunderstanding.La prima è che nessun giornalista ha controllato la veridicità di quanto scriveva. Eppure sarebbe bastata una semplice ricerca su Google o, per i più raffinati, una verifica dal sito ufficiale dell’Unesco. Ma nessuno lo ha fatto, e tutti hanno riprodotto una notizia infondata.La seconda è che, specialmente per gli articoli di “costume” (e la cultura viene trattata in questo modo), nei giornali è talvolta in uso “spulciare” i siti web stranieri alla ricerca di qualcosa di interessante, per “piazzare” un pezzo. Ciò comporta una spasmodica ricerca di notizie surreali, buffe, ai limiti della realtà, che possano interessare il lettore medio mordi-e-fuggi, ma spesso, al di là del “colore” che danno al giornale, sono infondate.La terza riflessione è, forse, la più inquietante. Se nessuno ha verificato la fondatezza della fake news relativa alla musica techno, pur essendo estremamente facile farlo, cosa accade con notizie più complesse come quelle che arrivano dai fronti di guerra in Ucraina o in Palestina?Questa vicenda, per quanto marginale, ci impone una ulteriore riflessione sugli strumenti utili a valutare la fondatezza dei fatti che leggiamo sui giornali, sui social, sui siti internet.Rispetto alla diffusione di notizie false, i governi di molti paesi propongono di istituire certificati pubblici di veridicità assegnati da autorità più o meno indipendenti. Presso la Camera dei deputati italiana giace un disegno di legge in tal senso e, nella scorsa legislatura, era stata proposta una commissione parlamentare di inchiesta sulla diffusione massiva di informazioni false che avrebbe dovuto fissare, tra l’altro, dei parametri oggetti per individuare “la verità”.Queste proposte sono inquietanti perché la base di una democrazia è il pluralismo e non esistono verità assolute. Anzi, come ha scritto Silvia Sassi nel suo bel libro Disinformazione contro costituzionalismo, «un sistema che voglia davvero proteggere la libertà di espressione deve impegnarsi anche a proteggere le falsità» perché – lo ha ricordato di recente la vice presidente del Garante della Privacy Ginevra Cerrina Feroni – se la disinformazione manca «deve accendersi una spia di allarme in quanto ciò significa che la verità è solo nelle mani di chi decide, ossia del regime».L’equilibrio, dunque, tra libertà di espressione e disinformazione è molto delicato perché non può essere raggiunto imponendo «verità di Stato». E tuttavia, se non ci può fidare dei giornalisti, nemmeno quando danno notizie “leggere”, allora dove andremo a finire senza un intervento normativo che limiti la diffusione di fake news? Certo è paradossale che mentre quei giornalisti che scrivono la verità sono indagati (è il caso di questo giornale), altri che scrivono sciocchezze possono continuare a farlo senza che nessuno dica niente.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediPier Luigi PetrilloProfessore di Teoria e tecniche del lobbying, Luiss Guido Carli
Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 613Polonia: “Se l’Ue inizierà la Terza guerra mondiale ci difenderemo con tutte le armi a disposizione”
Argentina, padre ascolta la partita sulla tomba del figlio morto da 5 anni
Tragedia al Bolshoi, cade una scenografia e un attore muore schiacciatoSposi dal 1944 ma non avevano foto delle nozze: la casa di riposo organizza un nuovo matrimonio
Spagna a rischio blackout: esaurite le scorte di bombole di gas, torce e fornelli da campeggioNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 622
Salt Bae, polemica per i prezzi stellari del nuovo ristorante a Londra: "Cena da 37 mila sterline"Spagna, Sanchez propone di abolire la prostituzione: cosa prevede attualmente la legge?
Coppia inglese ruba rarissime bottiglie di vino da un locale spagnoloMorsa da un ragno velenoso al labbro, Sherri rischia di morire: salvata in ospedaleRagazza di 22 anni pedinata, minacciata e uccisa a colpi di pistola: arrestato 54enneEruzione alle Canarie, fiume di lava dal cratere del vulcano: migliaia di evacuati
Austria, lockdown per non vaccinati: prenotazioni vaccini triplicate in 2 giorni
Elezioni in India, la figlia di Sonia Gandhi promette smartphone e moto gratis per le ragazze
La Cina vuole punire i genitori dei bambini che si comportano male: fino a 5 giorni di carcereMelbourne, fine del lockdown più lungo del mondo: la città riapre dopo 262 giorniLouisiana, sparatoria in un campus dell'università: un morto e diversi feritiGermania, l'aeroporto di Berlino-Brandeburgo per evitare il fallimento chiede denaro contante
Via libera della Fda al vaccino Pfizer per la fascia 5-11 anniCovid, ultimo rapporto Ecdc: "In 10 Paesi la situazione è molto preoccupante"Bimba di 8 anni rifiuta di indossare la mascherina in classe: rischia la bocciaturaAllarme Pentagono: possibili nuovi attacchi terroristici