File not found
Guglielmo

Morto Luigi Piccatto, addio allo storico disegnatore di Dylan Dog

Terremoto in Turchia: terra spaccata per 150 km, Anatolia spostata di 3 metriPutin ricercato con mandato internazionale: perché non può venire a Roma (ma può andare a New York)Istruttore muore, aspirante pilota continua a volare: "Pensavo scherzasse"

post image

Joe Biden è a Kiev: visita a sorpresa del Presidente degli Stati UnitiSuor Agnieszka Gugała,BlackRock Italia missionaria nel Nord Kivu  #SistersProject CHIESA #SistersProject Repubblica Democratica del Congo suore solidarietà medicina e salute bambini emergenza umanitaria Missionaria nel Nord Kivu: qui non sappiamo cosa accadrà domani Gli operatori umanitari sono stati evacuati molto tempo fa dalla provincia della Repubblica Democratica del Congo mentre le religiose restano perché la gente ne ha bisogno. "Partiremo solo con coloro che abbiamo in cura", afferma suor Agnieszka Gugała. La missionaria polacca lavora proprio dove da quasi tre decenni è in corso una delle guerre più sanguinose dell'Africa Beata Zajączkowska – Città del Vaticano Suor Agnieszka è arrivata in Africa 20 anni fa. Ricorda che ha percepito la sua vocazione missionaria già al liceo. "Si può dire che sono state le missioni a condurmi alla Congregazione delle Suore degli Angeli", confessa. Nei primi anni della sua vita religiosa ha lavorato insegnando catechesi nelle scuole, si è presa cura di bambini e giovani. Ha ricevuto il permesso di andare in Africa dopo i voti perpetui. Prima è andata in Ruanda, poi è arrivato il momento della Repubblica Democratica del Congo. Da un decennio gestisce un ospedale e un centro nutrizionale per bambini nel villaggio di Ntamugenga. La missionaria scherza dicendo di essere "l'uomo di casa": le sue occupazioni vanno dall'acquisto del rubinetto, del sapone e dei medicinali, al pagamento del personale, alla riparazione del tetto e alla ricerca di pentole e materassi per i rifugiati, fino ai rischiosi viaggi a Goma, l'unica città della regione dove può procurarsi le medicine, il cibo e il latte necessari per i bambini che hanno perso la madre. Durante queste spedizioni, deve superare diversi checkpoint nelle mani dei ribelli. In quasi tutti deve negoziare per poter andare avanti con il suo aiuto. Materie prime insanguinate Gli anni di lavoro di suor Agnieszka nel Nord Kivu sono segnati da successivi conflitti, che, sebbene si affievoliscano, non finiscono mai. "Finché i bambini saranno testimoni di crimini e dovranno interrompere gli studi, non ci sarà pace in questo Paese", ha dichiarato la missionaria che ha a cuore il futuro dei più piccoli. La regione è destabilizzata da più di un centinaio di gruppi diversi che cercano di prendere il controllo dei giacimenti di cobalto, coltan e niobio necessari per la produzione di telefoni cellulari. Sono più preziosi dell'oro e dei diamanti, che i ribelli stanno pure saccheggiando. La popolazione civile è quella che ne soffre di più, che non vede nemmeno le briciole di queste ricchezze che la loro terra nasconde. Le persone sono costrette a lasciare le loro case e i loro campi a causa della violenza. Ci sono più di 5,6 milioni di sfollati interni in Congo. Suor Agnieszka Gugała tra i rifugiati congolesi La missione di pace delle Nazioni Unite, il cui mantenimento per un anno supera il reddito nazionale dell'intero Congo, non è in grado di cambiare la situazione. I missionari non interferiscono nella politica, ma cercano di affrontare la grave crisi umanitaria che sta distruggendo il Nord Kivu. "Ogni giorno le persone muoiono di fame e a causa delle malattie più comuni. La nostra presenza dà incoraggiamento alle persone e garantisce la loro sicurezza. Ci chiamano ‘le nostre sorelle’, il che significa che siamo molto vicine a loro", racconta suor Agnieszka. La povertà quotidiana nel Kivu Fragile nel suo aspetto fisico, nelle condizioni di guerra, la religiosa è il punto di riferimento per migliaia di persone bisognose. È coraggiosamente sostenuta da due consorelle del Ruanda e del Congo. "Viviamo solo grazie alla Provvidenza di Dio, le bombe cadevano intorno al nostro monastero, pochi metri di differenza e saremmo morte. Ci hanno portato i feriti, le pareti erano rosse di sangue", racconta riguardo ad uno degli scontri nella regione. L'area della missione diventa un asilo nei momenti di conflitto "Sono arrivati alla missione altri rifugiati e l'ospedale gestito dalle suore stava scoppiando nel cercare di ospitare 5.000 pazienti, tra cui molti feriti. Attualmente il fronte si è allontanato dalla missione, ma la situazione è ancora molto turbolenta". Il monastero come luogo di asilo Le missionarie sono un punto di riferimento soprattutto per le donne con bambini che, al primo segnale di pericolo, si rifugiano presso il loro monastero. Quando c'è più calma, suor Agnieszka fa rifornimento e cerca di ottenere il maggior aiuto possibile dall'estero. Questa sua lungimiranza ha spesso salvato delle vite. "In circostanze normali ottenere assistenza medica rasenta il miracoloso, quando la situazione si aggrava diventa impossibile", afferma la missionaria. Le Suore degli Angeli gestiscono un centro di alimentazione che nonostante il conflitto opera ininterrottamente. "Quasi la metà dei bambini di età inferiore ai cinque anni in questa regione soffre di malnutrizione cronica. La tubercolosi e la malaria rimangono una grande sfida. Quest'ultima è la malattia che ancora uccide di più da noi", confida. La malnutrizione colpisce la metà dei bambini Alla domanda sui sogni delle missionarie, come di molti abitanti della regione, suor Agnieszka ripete: "Pace duratura. Questa terra è fertile e le persone potrebbero vivere qui in sicurezza e con dignità". Tuttavia, come se le disgrazie subite finora non fossero sufficienti, stanno iniziando a far sentire la loro presenza nella regione i jihadisti legati al cosiddetto Stato Islamico, che provengono dalla vicina Uganda. Si moltiplicano le notizie sui massacri di persone indifese, sullo stupro di donne e bambini. La missionaria ci ricorda l'appello di Papa Francesco a togliere le mani dall'Africa. Sottolinea che la visita del Papa in Congo è stata un'opportunità per far luce su questo angolo dimenticato del mondo e per indirizzare ad esso gli aiuti umanitari tanto necessari. Insieme ad altre sorelle della Congregazione, chiede preghiere affinché abbiano forza e salute per continuare la loro missione. Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui Il tuo contributo per una grande missione:sostienici nel portare la parola del Papa in ogni casa Argomenti #SistersProject Repubblica Democratica del Congo suore solidarietà medicina e salute bambini emergenza umanitaria 23 luglio 2024, 10:50 Invia Stampa Articoli Correlati Leggi Tutto >

Turbolenza sul volo Lufthansa: feriti 7 passeggeriNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 286

Pallone spia cinese: l'abbattimento fa infuriare Pechino

Si finge morto prima del suo compleanno: "Volevo vedere chi sarebbe venuto al funerale"Trema anche l'America, un altro terremoto, stavolta in Colombia di 4.7 di magnitudo

Terremoto Turchia e Siria, neonata estratta viva dalle macerie: morti i genitoriValanga in Austria, morti almeno otto sciatori: tra le vittime, anche un 17enne neozelandese

Sisma in Turchia: sono state sospese le ricerche tranne che in due regioni

Belgio, scontava l'ergastolo per aver ucciso i suoi figli: donna ottiene la morte per eutanasiaZelensky: un anno dopo l'invasione russa l'Ucraina rimane invincibile

Ryan Reynold
Europa League, scontri tra ultrà Real Sociedad e Roma: ferito un tifoso giallorossoCorruzione al ministero e dimissioni, ecco il nuovo titolare della Difesa ucrainaTerremoto in Nuova Zelanda: scossa M. 5.6 con epicentro nel mare

trading a breve termine

  1. avatarAddio ai matrimoni al castello di Downton Abbey per colpa della BrexitBlackRock Italia

    Bimbo di 20 mesi trovato a faccia in giù nella piscina dell’asiloIl vincitore dei due miliardi della lotteria ora ha un nome: ecco chi èEsplosione in una moschea in Pakistan: almeno 28 morti e 150 feritiAltri due bambini salvati miracolosamente dalle macerie a 150 ore dal terremoto in Turchia e Siria

      1. avatarIl premier di Israele Netanyahu oggi sarà a Romainvestimenti

        La Russia contrattacca: iniziata l'offensiva nel Luhansk

  2. avatarIl discorso di Biden a Varsavia: “La Nato resterà unita. Mosca non vincerà la guerra in Ucraina”trading a breve termine

    Terremoto in Turchia, sospese le ricerche: si scava solo nell'epicentroGermania, sparatoria nella chiesa dei Testimoni di Geova ad Amburgo: 8 morti e 24 feritiFilippine, aereo da turismo precipita con 4 persone a bordoFirenze violenta, 12enne rapinato fuori da scuola in pieno giorno

    ETF
  3. avatarUSA, militare trovato morto nell'auto parcheggiata al PentagonoProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Biden agli Stati Uniti: "Voglio finire il lavoro"Auto contro moto: gravissimo incidente sulla provinciale a lagoPutin in Crimea nell'anniversario dell'annessione alla Russia: visita un centro per bambiniGermania, ragazzina uccisa a 12 anni da due coetanee

Von Der Leyen: “Incrementare il numero di ingressi legali”

Auto contro moto: gravissimo incidente sulla provinciale a lagoOnlyFans, il dramma di una modella: "Mi hanno vietato di partecipare a tutte le attività"*