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Ponte Morandi, Toti "Sistemate 252 famiglie sfollate su 258"Con la storia del peso piuma Leone Efrati morto nei lager. Ad Aurora Tamigio con il suo "Il cognome delle donne" il premio Bancarella Giuseppe Di Giovanni 22 luglio 2024 (modifica il 24 luglio 2024 | 20:50) - MILANO Ad aggiudicarsi il 61esimo Premio Bancarella Sport 2024 con "La piuma del ghetto" (ed. Gallucci) è Antonello Capurso che ha raccolto 194 voti di librai indipendenti e della giuria tecnica composta da giornalisti sportivi e panathleti. La  la trama—  L'opera di Capurso racconta la storia di Leone Efrati (1915-1945). Nel 1938,ETF il pugile sfiora il titolo mondiale negli Stati Uniti, mentre in Italia viene cancellato dagli annuari sportivi fascisti e dai giornali perché ebreo. Nonostante questo rinuncia alla carriera in America per stare vicino alla famiglia a Roma, proprio nel periodo delle leggi razziali, ma viene e viene tradito, consegnato ai nazisti e deportato nei campi di sterminio nazisti in Polonia, dove è costretto a combattere per soddisfare le scommesse dei kapò e successivamente ammazzato.  gli altri finalisti—   Al secondo posto del premio Bancarella Sport ecco "8000 metri di vita" di Simone Moro, (ed.Corbaccio), 127 voti; terzo posto "I tre" di Sandro Modeo, (ed. 66thand2nd), 122 voti; quarto posto per `Un altro calcio´ di Riccardo Cucchi, (ed. People), 95 voti).  premio bancarella—  A vincere il premio Bancarella 2024 è stata invece Aurora Tamigio con il suo "Il cognome delle donne" (Feltrinelli). Per la sua opera, con lo scrutinio in piazza Pontremoli (Massa Carrara), c'è stato un vero e proprio plebiscito: 185 voti sui 188 possibili i voti assegnati. Gli altri finalisti erano: Valeria Galante (Diana e Dario Lama) con "La casa delle sirene" (Mondadori), con 88 preferenze, 84 per Marilù Oliva e la sua "L'Iliade cantata dalle dee" (Solferino), 81 voti per "L'inventario delle nuvole" di Franco Faggiani (Fazi editore), a seguire Emanuela Anechoum con "Tangerinn" (Edizioni e/o), 66 voti e infine Daniele Pasquini 60, con "Selvaggio Ovest". la dedica—  "Concedetemi una dedica intimista: il più grande ringraziamento per la vittoria del premio Bancarella va alle donne a cui questo libro è dedicato", queste le parole di  Aurora Tamigio subito dopo l'annuncio della vittoria del premio Bancarella. Nata a Palermo ma cresciuta a Milano - ha spiegato che il romanzo è dedicato "alla mia mamma, alle mie zie e alle mie nonne perché mi hanno insegnato come si fa a essere femmine e anche come non si fa. Ho appreso da loro molto di quello che so".  Attualità: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA

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