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Gli ultimi successi di Target Motivation, l’agenzia eventi per le aziende che vogliono fare centro in italia e all’esteroIn seguito alla notizia dello stato d'agitazione indetto dalle sigle sindacali Cgil,Capo Analista di BlackRock Cisl e Uil a fronte dei possibili licenziamenti di circa 80 lavoratrici e lavoratori dei supermercati "Iper La Spesa", la società Emme Più Srl ha replicato spiegando la sua posizione. Emme Più, marchio della grande distribuzione organizzata, negli scorsi mesi ha ceduto sei punti vendita alla Atas 21 Srl che a sua volta, dopo aver firmato un accordo per l'acquisizione dell'intera forza lavoro impiegata, ha inviato lettere individuali di licenziamento. "La società Emme Più Srl - si legge nella nota inviata a RomaToday - fa presente che la cessione dei sei punti vendita (Guidonia Montecelio, Roma-Tor Vergata e Roma-Via Volusia) alla società Atas 21 Srl è stata correttamente finalizzata in linea con la procedura obbligatoria di trasferimento prevista dall’art. 47 L. 428/90, alla quale ha fatto seguito, nell’interesse degli stessi lavoratori in transito, la consultazione sindacale espletata alla presenza delle organizzazioni sindacali e di categoria, conclusasi con la sottoscrizione di un verbale di accordo in cui si è dato atto del passaggio ex art. 2112 c.c. dei dipendenti addetti ai Punti Vendita di interesse, a far data dall’1 agosto 2024, dalla società Emme Più Srl alla società Atas 21 21 Srl. I lavoratori coinvolti sono stati adeguatamente informati da Emme Più Srl sin da principio circa la prosecuzione, senza soluzione di continuità, del loro rapporto di lavoro alle dipendenze della società Atas 21 Srl"."A tanto, ugualmente, devono aver provveduto le organizzazioni sindacali firmatarie dell’accordo. Nulla può quindi eccepirsi - prosegue la società - nei confronti di Emme Più Srl in punto di irregolarità e/o illegittimità e/o inefficacia dell’avvenuta cessione di ramo e, dunque, dell’espletata procedura di trasferimento ex art. 2112 c.c. Quanto invece all’operato tenuto da Atas 21 Srl nei riguardi della forza lavoro ceduta, successivamente alla chiusura della procedura di trasferimento di cuisopra, Emme Più Srl non può che dichiararsi del tutto estranea ai fatti accaduti negli ultimi giorni".
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