File not found
VOL

Cisterna d'Asti, trovato morto il ragazzo scomparso da giorni

Roma, bimbo di due anni morto soffocato da un giocattoloCaso Pozzolo: Luca Campana presenta querelaRoma, corteo non autorizzato di studenti va verso la Camera e Palazzo Chigi

post image

Como: auto precipita nel lago, due vittimeUna scena del film "L'invenzione di noi due" con Lino Guanciale e Silvia D'Amico COMMENTA E CONDIVIDI «Cominciai a scrivere a mia moglie dopo che aveva del tutto smesso di amarmi». Così si apre il romanzo di Matteo Bussola L’invenzione di noi due,ETF edito nel 2020 da Einaudi Stile Libero, dal 18 luglio al cinema con il suo adattamento per la regia di Corrado Ceron. A interpretare la coppia di protagonisti sono Lino Guanciale, nei panni di Milo (studente di architettura), e Silvia D’Amico che abbraccia il ruolo di Nadia, aspirante scrittrice. Si sposano pieni di passione, ma la quotidianità fatta di sogni, ideali, ribellioni e desiderio di genitorialità non va secondo le loro aspettative; gli imprevisti alimentano un senso di incomprensione e solitudine, che piano piano li allontana.Sono passati 15 anni di matrimonio, con inevitabili alti e bassi, il problema di non riuscire ad avere dei figli. Finché Milo si accorge che la moglie non lo guarda, non lo ascolta, non condivide quasi nulla di sé: si è spenta. Ma lui non si arrende, continua ad amarla e non sopporta di non ritrovare più nei suoi occhi la ragazza che aveva conosciuto sui banchi delle superiori. Così un giorno le scrive fingendosi un altro. Inaspettatamente, lei gli risponde, dando inizio a una corrispondenza segreta in cui entrambi si svelano come mai in passato. Milo è felice, ma anche geloso del suo alter ego. Non può tornare indietro e inizia un viaggio esistenziale alla scoperta dei sentimenti autentici. Il racconto di una coppia alla prova del tempo e delle sfide della vita, di un amore che cerca di resistere per non implodere e rigenerarsi. A punteggiare il trailer che sintetizza le fasi alterne vissute dalla coppia, il celebre successo di Umberto Tozzi “Ti amo”. «Mi sono chiesto se esista un momento che definisce il resto della nostra vita; se esiste, per me questo momento sei tu», dice Milo/Lino. «È un film dal doppio respiro, quello leggero e spensierato dell’innamoramento e quello crudele e pungente dell’amore bruciato e divenuto cenere. Un film di caratteri, in cui gli attori si mettono in gioco completamente cercando nella spontaneità e nell’improvvisazione, andando oltre il testo scritto, in modo da immergersi totalmente nella scena, vivendola e interpretandola a modo loro», sottolinea Ceron. Ed è proprio la regia «il testimone spietato e implacabile della distruzione e ricostruzione della storia d'amore fra Milo e Nadia. Una storia che ha a che fare con il tempo che passa, le ambizioni che si ridimensionano, le illusioni che si perdono e l’amore come continua invenzione di sé. La macchina da presa pedina continuamente i due protagonisti, spesso con piani-sequenza a mano che ci danno la sensazione di essere in scena assieme a loro. È come se fossimo, noi spettatori, parte della storia, vivendo i sentimenti di Milo e Nadia come fossero i nostri. Ho cercato di alternare scene molto realistiche, quasi di presa diretta sulla realtà, il reportage progressivo di un amore che si dissolve, a scene più sospese, evocative, dove la realtà rallenta e c’è posto per il ricordo, il desiderio, le voci-pensiero».Il regista spiega ancora: «Spesso siamo letteralmente “incollati” a Milo, attraverso la snorricam, una camera attaccata al corpo dell’attore, una sorta di estensione di sé che riesce a cogliere anche le più impercettibili espressioni ed emozioni del volto. È sempre lui al centro dell’inquadratura e tutto il resto – ambiente, oggetti, personaggi – si muove in funzione sua. È lui il nostro punto di vista privilegiato sul mondo. Ho cercato di accompagnare lo spettatore nella storia, coinvolgendolo, creando intimità, complicità, ma anche il senso di frustrazione, smarrimento, paura, ansia che in alcuni momenti i personaggi provano». Per quanto riguarda il montaggio, «la storia è destrutturata, non lineare, segue il flusso dei ricordi, delle riflessioni dei due protagonisti, un tempo interiore e non oggettivo. Non mi interessava raccontare una cronologia di eventi ma tracciare una mappa in divenire, fatta di deviazioni e sentimenti contrastanti». Un posto speciale è dedicato a Verona, città natia di Bussola e luogo fortemente simbolico, «vera e propria cornice “psicologica” ed emozionale di una storia di amore e disamore, la proiezione dell'interiorità di Milo e Nadia. Ho raccontato questa storia come una vicenda che potrebbe capitare a ciascuno di noi, la cronaca di una quotidianità a noi molto vicina. Perché sono la verosimiglianza delle situazioni e la possibilità che possano accadere a noi che la rendono temibile ed esaltante allo stesso tempo».A firmare il soggetto e la sceneggiatura sono Federico Fava, Valentina Zanella, lo stesso Matteo Bussola con la moglie Paola Barbato, entrambi scrittori, sceneggiatori, illustratori, nonché genitori di tre figlie: Virginia, Ginevra e Melania. Bussola, veronese classe ’71, dedica la pellicola – in cui figurano anche Francesco Montanari e Paolo Rossi – «a chi si ama e non ricorda il perché». Il tentativo del film, e prima ancora del romanzo, è quello di percorrere senza sconti la crisi di un matrimonio senza arrendersi agli inevitabili ostacoli e all’usura del tempo, ma cercando vie nuove per reinventare il legame, destrutturandolo e ristrutturandolo. Nella ferrea convinzione che l’amore ha questo potere di creare e ricreare le relazioni con un po’ di sana testardaggine, di costanza, di fiducia mista a speranza. Un amore, come dice Bussola, «che non si arrende all’implacabilità della vita».

Ancona, insegnante assolto: le accuse di molestie erano falseRoma, suora investita sulle strisce pedonali: morta in ospedale

Morte Giovanna Pedretti: il racconto del marito

Femminicidio Giulia Tramontano, Impagnatiello ha due testimoni27enne violenta 14enne al primo incontro: arrestato

Caso Pozzolo, il deputato indagato anche per porto abusivo d'armiMuore a 8 anni per un malore

Milano, incidente moto contro auto: due ragazzi in ospedale

Viterbo, scossa di terremoto magnitudo 3.1: il boato si sente fino in ToscanaTorino, pirata della strada investe ciclista e lo uccide

Ryan Reynold
Due donne trovate morte in due case diverse ad AgrigentoUdine, incidente sulla A4: due morti e due feritiBologna, taxista rifiuta un uomo perché senegalese

trading a breve termine

  1. avatarStrage di Erba, Rosa e Olindo dal carcere: "Brutto far uscire la verità?Capo Analista di BlackRock

    Furgone rubato finisce fuori strada: un morto e due feritiLivorno, sacerdote scomunicato per aver attaccato Papa FrancescoBeatrice, morta a 5 anni: le cause del decessoTragedia ad Asti, scontro tra autobus e furgone: un morto e tre feriti

      1. avatarNascono i "certificatori di reputazione": ecco cosa fannoETF

        Roma, 14enne ucciso vicino alla metro: morto a colpi di pistola

  2. avatarCaso Ferragni-Balocco: avanza l'ipotesi di frodeProfessore Campanella

    Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 146Papa Francesco: la condanna verso la maternità surrogataColpito alla testa da un petardo esploso da un amico: grave 28enneCagliari: giovane travolto e ucciso da un'auto

  3. avatarDuplice omicidio ad Agrigento: la testimonianza di una figliatrading a breve termine

    Frode fiscale da capogiro: indagate 85 persone in tutta ItaliaRoberta Bertacchi, trovata impiccata: "Il fidanzato mente, era con lei quella sera"Previsioni meteo, in arrivo un'irruzione di aria articaCarabiniere morto per un malore in caserma a 52 anni

Olbia, ancora nessuna traccia dei due ragazzi scomparsi: l'appello dei genitori

Terremoto tra Salerno e Potenza: scossa di magnitudo 3.8Bruno Segre è morto a 105 anni: scomparso nel giorno della Memoria*