File not found
ETF

Incidente a Pomezia, scooter si schianta contro un'auto ferma nel traffico: morto 61enne

Celledizzo, trova il cadavere di un cacciatore nel bosco e si suicida il giorno dopoTerremoto di magnitudo 5,7 a Fano, scossa avvertita in tutta ItaliaCosa passava per la testa di Andrea Tombolini: “Uccidetemi, sono pazzo”

post image

Voto di scambio politico-mafioso, fra i 19 arresti c'è anche quello del presidente del FoggiaDopo quattordici giornate in Serie A si contano appena tre gol da tiro diretto. Il dato peggiore degli ultimi anni. Ci sono volute dieci giornate e quasi cento tentativi prima di vedere un gol. Sono cambiati i palloni,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock gli scarpini, persino i calciatori. Che sono più alti, hanno piedi più lunghi. E i portieri sono sempre più addestrati all’imprevedibile e alle traiettorie più impensabili.Se ne segnano sempre meno, ma nessuno sa dire bene perché. Anche la punizione ha i suoi lati oscuri. Sinisa Mihajlovic, che in carriera ne ha trasformate in gol addirittura 28, un record, una volta ha detto che «saperle calciare è un dono». Arrivò a realizzarne tre nella stessa partita, Lazio-Sampdoria del 1998. Solo un altro nella storia ci è riuscito: Beppe Signori. Un artista del pallone, Zico, amava dire che dietro un calcio di punizione non c’è niente, o almeno non per lui: «Non ci sono segreti: quando mi allenavo guardavo il movimento della palla, la forza del tiro e ripetevo all’infinito quella traiettoria». In quel fondamentale si è sentito superiore anche a Pelé, mica poco per un brasiliano. Per molti la punizione è un gesto estetico, un’epifania, una pennellata all’incrocio dei pali. Per altri è un bisogno fisico. Senza si sentono incompleti.Quando giocava nella Juventus, Cristiano Ronaldo fu addirittura criticato del Telegraph per quel suo modo di prendere la rincorsa a gambe larghe, una postura diventata iconica e imitata da milioni di bambini: «Fa solo scena per le tv». E lui, quando finalmente riuscì a trovare un gol dopo 43 tentativi gettati via tra barriera, portiere e cartelloni pubblicitari, rispose: «Avevo bisogno di un gol su calcio di punizione, è una cosa che fa parte di me».Il dato in Serie ADopo quattordici giornate in Serie A si contano appena tre gol da calcio di punizione diretta. Poca cosa. Il dato peggiore degli ultimi anni. Ci sono volute dieci giornate e quasi cento tentativi prima di vedere un gol nascere da una zolla fuori area. Lo ha segnato l’attaccante del Napoli Giacomo Raspadori contro il Milan. L’ultima delle tre l’ha segnata il terzino greco del Bologna Charalampos Lykogiannis, contro il Lecce. È ancora presto: la stagione dirà se la tendenza al calo è duratura oppure no. Ma una certezza c’è già: gli ultimi sei campionati hanno sentenziato che la punizione non è più una specialità del nostro calcio. La stagione peggiore è stata proprio la scorsa, con appena 17 marcature su 339 tentativi totali. E se fino al campionato 2017/2018 i gol su punizione (36 quell’anno) valevano una bella fetta di punti, dall’anno seguente la decrescita è stata dirompente e costante.L’ultimo picco si era avuto dieci anni fa, quando i gol su calcio piazzato erano stati più di quaranta (43 su 718 tentativi). Eraldo Pecci, uno che le sapeva battere, ha detto che la colpa è del fatto che «non ci si allena più su questo fondamentale» e che «solo ai fenomeni riescono certi colpi». E ancora: «Ai bambini va insegnato a calciare il pallone. Devono avere sensibilità, confidenza, sapergli parlare». La flessione non riguarda solo l’Italia. Ai Mondiali in Qatar i gol su punizione erano stati solo due, quello dell’inglese Rashford contro il Galles e quello del messicano Chavez all’Arabia.La metamorfosiSono cambiati i palloni, gli scarpini, persino i calciatori. Che sono più alti, hanno piedi più lunghi. E i portieri sono sempre più addestrati all’imprevedibile e alle traiettorie più impensabili. È l’evoluzione dei materiali e degli umani. Tant’è che da anni, ormai, a un coup de théâtre gli allenatori preferiscono lo schema sicuro.A Coverciano, a memoria di bibliotecario, non esistono tesi sul calcio piazzato. L’archivio non ne dà traccia. Ce ne sono sul dribbling, sulla paura, sul possesso palla, sulla bellezza del gioco. Nessuna, ancora, sulla punizione. Il perché è intrinseco: la punizione è un atto estemporaneo, una decisione del singolo. È un guizzo. Ha a che fare con l’irrazionale. Se il calciatore segna viene giù la curva; se manda la palla in curva i fischi sono assicurati. La punizione perciò è un gesto eroico.Ma nella schematizzazione del calcio, nell’ossessione del preordinato, batterla verso la porta è più rischioso che tentare una giocata del collettivo. Eppure i calciatori continuano a fermarsi dopo l’allenamento per battere calci di punizione su calci di punizione. Dal già ricordato Lykogiannis («Mi fermo ogni giorno venti minuti in più») ai giganti della traiettoria arcuata: Maradona, Messi, Baggio, Del Piero.Francesco Totti le tirava così bene che a un certo punto ha smesso di battere quelle d’interno: «Era troppo facile, ho pensato fammi cambiare sennò non c’è più gusto». Chi conosce gli arcani della punizione prova almeno a tramandarli. Durante un ritiro in Alto Adige, Mihajlovic – un’autorità in materia – aveva provato a spiegare a due dei suoi giocatori come colpire la palla. «Si può insegnare e puoi dire dove mirare. Per quanto mi riguarda, non c’è mai stata una punizione in cui non ero convinto di fare gol. Certe volte i telecronisti dicono: “Ha tirato senza convinzione”. Quella è basilare. Nel calcio e nella vita è fondamentale la testa».Gli equilibristiLeo Messi con il piede sinistro imprime l’effetto alla traiettoria, con il destro dà forza. La postura è talmente al limite che un errore millimetrico può causargli un infortunio. Un equilibrismo, altro che tiro. Ognuno ha il suo metodo, il suo rito, il suo stile. Da quelli che la colpiscono d’interno, con tutto il piede, a quelli che calciano con le tre dita. Come Andrea Pirlo, che imitava Juninho Pernambucano, regista del Lione dei primi anni Duemila.Un giorno, ha raccontato, «senza togliere nemmeno i mocassini ho cominciato a provare. Fu subito un tiro perfetto, all’angolino. La magia che stavo inseguendo non dipendeva dal punto in cui colpivo la sfera, ma dal come». Per la fisica, invece, i fattori che contano sono altri. Pirlo lo hanno studiato. E hanno scoperto che metteva in pratica l’effetto Magnus. Tutto è spiegabile, la ragione arriva al dunque. Alla Nasa hanno messo in piedi un team per studiare l’aerodinamica del pallone. E hanno sviluppato un software gratuito (NasaSoccer, è online) con cui si possono vedere gli effetti di un tiro, cioè si può osservare come «si piega» la palla mentre sta in aria e si dirige verso la porta. È scienza applicata alla foglia morta, alla maledetta, al lob, alla fucilata di Roberto Carlos.Fu proprio il brasiliano a scatenare la curiosità dei fisici e degli studiosi di fluidodinamica. Colpa del suo celebre calcio di punizione del 1997, quello che nella sfida contro la Francia lasciò di stucco il portiere Fabien Barthez: la palla si incurvò così tanto che sembrava destinata a uscire. I miscredenti gridarono al colpo di fortuna, il New Journal of Physics no. Un’equipe guidata da David Quere, fisico al Politecnico di Parigi, ritenne che quella traiettoria fosse frutto delle perfette leggi della fisica. Quere e i suoi colleghi svilupparono un’equazione per spiegare: utilizzando una pistola spararono in acqua proiettili alla velocità di 100 km/h, approssimativamente la velocità del tiro del brasiliano, arrivando alla conclusione che una sfera, quando curva, in realtà gira come una spirale. In pratica: «La punizione di Roberto Carlos fu unica ma normale». E allora come lo spiegate l’incanto tutte le volte che la riguardiamo?© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiorgio BurredduGiornalista e autore. Cresciuto a Bergamo, diventato adulto a Roma, laureato al Dams di Bologna. Ha scritto una decina di libri, l’ultimo per Rizzoli.

Cagliari, arriva l'aviaria: mobilitazione contro l'abbattimento di volatiliSi rifiuta di pagare la cena al ristorante, un altro cliente interviene: lui lo investe 5 volte

Catania, sbarcati 144 migranti dei 179 presenti sulla nave Humanity

Mucche attaccano una famiglia in gita: padre in ospedaleBimbo di un anno arrivato morto in ospedale a Palermo: si indaga sulle cause

Landini sulla flat tax: "Siamo contrari e lo diremo anche nell'incontro con il Governo"Assalto a un portavalori in autostrada A14: auto in fiamme messe di traverso sulla carreggiata

In Antartide il  pack è diventato troppo sottile per atterrare alla base italiana

Detenuto del carcere di Carinola si taglia la gola davanti agli agenti: ricoveratoDovrebbe stare in prigione ed è latitante ma ha il Rdc, fermato

Ryan Reynold
Padova, morto a seguito di un malore Mauro Mantovan: aveva fondato HiRefProfessore colpisce con un pugno lo studente che lo aveva preso in giro: denunciatoBrindisi: anziana trovata morta in casa dopo una settimana

Guglielmo

  1. avatarMeteo, ci si avvia verso un Halloween caldo. Attese perturbazioni a inizio novembretrading a breve termine

    Studenti bevono vodka a scuola durante l'intervallo e pubblicano il video: sospesi in 12Mucche attaccano una famiglia in gita: padre in ospedaleModena, ferito al ventre da una coltellata: arrestata la ex compagnaMorte Miriam Ciobanu, chi era la 22enne investita nel trevigiano

      1. avatarUomo vive da solo con 45 gatti, alcuni mummificati: interviene la poliziaanalisi tecnica

        Trovato morto Rosario Manuguerra, il 34enne scomparso a San Cataldo

  2. avatarDieci cuccioli di cane morti dopo essere stati abbandonati sotto il sole a CaltanissettaCampanella

    Bergamo, esce con il cane e trova un cadavere mummificatoMorta 15enne a Brindisi: pochi giorni prima era andata in ospedale per un forte mal di testaSuperEnalotto, realizzata un'incredibile vincita in una tabaccheria di Porretta: ecco di quantoBotta e risposta tra Giletti e uno studente universitario in presidio

  3. avatarMaltempo Sicilia: voli dirottati e disagi per i passeggeriEconomista Italiano

    Rudy Guede torna a raccontare la sua verità su Meredith KercherFunerali Francesco Valdiserri, folla di persone tra cui anche la premier Giorgia MeloniParma, la polizia irrompe in una scuola e blocca un minorenneTribunale assolve il gioielliere che uccise due rapinatori: "Il fatto non costituisce reato"

Punta il fucile contro la ragazza e la uccide: arrestato per omicidio colposo

Muore Fabio Carapezza, figlio di Renato GuttusoMucche attaccano una famiglia in gita: padre in ospedale*