Il piano di pace dell’Italia non trova sponde: anche gli Usa lo boccianoLondra, polizia avverte: "Badate ai vostri figli stasera"Pavia, ragazza morta in monopattino: chi era Eleonora Paveri?
Giorgia Meloni e Andrea Giambruno: "Al mare con Ginevra, siamo amici e ci vogliamo bene”Il ministro della Giustizia ha avviato un accertamento preliminare nei confronti della giudice Apostolico. Piantedosi: «Il video non viene dalla questura»,BlackRock Italia ma non aggiunge altro Non si esaurirà presto, lo scontro tra toghe e governo intorno al caso della magistrata Iolanda Apostolico, ma sia il Viminale che il ministero della Giustizia si stanno muovendo in sintonia con la linea tracciata dal vicepremier Matteo Salvini, principale accusatore della giudice catanese. La vicenda è nota: la magistrata Iolanda Apostolico non ha convalidato i trattenimenti di alcuni migranti di Catania, disapplicando il decreto dell’esecutivo che prevedeva la cauzione di 5000 euro per uscire dai cpr; Salvini, che la accusa di non essere imparziale, ha pubblicato un video che ritrae la giudice durante una manifestazione del 2018 davanti alla Sea Watch. Se la magistratura associata si è schierata in difesa degli attacchi personali alla collega, il ministero della Giustizia guidato da Carlo Nordio, invece, attraverso il suo ufficio ispettivo ha avviato un accertamento preliminare nei confronti della giudice. L’atto, ha specificato Nordio, punta solo ad «acquisire articoli di stampa e pubblicazioni sui social media relativi alla giudice di Catania» così da poter rispondere a «quattro interrogazioni parlamentari» e quindi «non si tratta di un accertamento ispettivo né tanto meno dell’avvio di un’azione disciplinare». In ogni caso il ministero potrà chiedere, anche in seguito a quanto potrà emergere da queste acquisizioni, di promuovere un procedimento disciplinare davanti al Csm, la cui titolarità di azione spetta però sempre al procuratore generale di Cassazione, Luigi Salvato. Nel frattempo e nonostante gli attacchi del centrodestra e soprattutto della Lega, che ne hanno chiesto le dimissioni o il trasferimento, Apostolico ha continuato a lavorare nella sezione immigrazione del tribunale di Catania e nei giorni scorsi ha emesso altre 4 ordinanze identiche a quella per cui è stata attaccata dal governo. L’attesa, ora, è di capire cosa deciderà di fare il Csm, davanti al quale pende una richiesta firmata da 13 togati di pratica a tutela di Apostolico. GiustiziaReticenze e ammissioni del Viminale sul video usato da Salvini contro la magistrata di CataniaGiulia Merlo Se il centrodestra prosegue negli attacchi alla giudice, l’opposizione invece insiste nel chiedere conto della provenienza del video pubblicato da Matteo Salvini. Le riprese, effettuate da dietro il cordone della polizia, non erano mai state rese pubbliche e l’ipotesi è che siano state prodotte da un membro delle forze dell’ordine. A questo ha risposto il Viminale, con un question time alla Camera con il sottosegretario Nicola Molteni e ieri al Senato dove è intervenuto direttamente il ministro Matteo Piantedosi. All’interrogazione del Pd, il ministro ha ribadito che «Il video che ritrae Apostolico in una manifestazione pubblica non proviene da documentazione della questura di Catania, in nessuno degli atti redatti all’epoca è menzionata la dottoressa e la questura, dopo aver acquisito le riprese ufficiali, inoltrò segnalazione all’autorità giudiziaria senza individuare responsabilità penali», inoltre «gli uffici di polizia non detengono nè conservano immagini non ufficiali e le riprese non utili non sono depositate nè conservate in alcun archivio informatico, nessuna delle immagini infine viene sottoposta a elaborazioni informatiche a fini identificativi». Risposte esattamente sovrapponibili a quelle date alla Camera ma che sorvolano sulla risposta alla domanda principale: da dove può essere uscito allora il video di Salvini? «Piantedosi non ha risposto a nessun quesito e il governo prosegue su una linea che rischia di mettere in discussione separazione dei poteri e indipendenza della magistratura», hanno dichiarato i senatori del Pd Anna Rossomando, Walter Verini, Alfredo Bazoli e Franco Mirabelli. Per ora, tuttavia, nè il Viminale nè Salvini intendono aggiungere altro. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.
Caldo afoso ancora da bollino rosso, oggi 10 città bollenti: ecco qualiParigi 2024, chi è Larissa Iapichino: stella del salto in lungo figlia di Fiona May
Olimpiadi, la reazione di Guram Tushishvili dopo la sconfitta nel judo: è stato cacciato
Le letture estive tra Di Pietrantonio e i poemi omericiRomagna, agosto 2024: 5 artisti da non perdere
Scholz: "Hamas non avrebbe potuto attaccare senza l'appoggio dell'Iran"Sky, Dazn e Amazon, non pagheremo mai abbastanza: la crisi del calcio in tv scaricata sugli utenti
Tensione in Medio Oriente, Tajani presiede riunione ministri del G7: "Forte preoccupazione"Autonomia, al governo conviene arrendersi al buon senso
Ucraina, strage di soldati russi non si fermerà: la previsione degli 007Ita, voli per Tel Aviv cancellati: stop compagnie a viaggi verso IsraeleMara Venier sottoposta ad un secondo intervento: come sta?Giornata internazionale del gatto, perché si celebra 8 agosto
Filosofie sotto le stelle, Maximo Ibarra spiega legame tra innovazione e filosofia
Harris presenta Walz e lancia sfida: "Siamo underdog ma vinceremo"
Migranti: trovati 18 cadaveri in un tir in BulgariaRottamazione quater proroga, quando pagare quinta rataNotizie di Sport, Risultati, Classifiche - Pag. 420La premier del Bangladesh si dimette e lascia il paese dopo l’assalto dei manifestanti alla sua residenza
Futuro della sanità, Vaia: "Scelte chiare e non ideologiche, basta catastrofismi e proteggiamo anziani e giovani"Picchia 79enne per rubargli marsupio: arrestato ragazzinoUn anno senza Michela Murgia: la sua assenza rivela cosa manca alla società civileIl tentativo di colpo di stato, il mitra rubato e i ricatti al Viminale