Un punto solo per l’ACB a Neuchâtel

Balneari, Codacons: sciopero degli ombrelloni è stato un 'flop' - Tiscali NotizieNonno dimentica la nipotina nell'auto noleggiata e la restituisce: arrestatoParigi 2024, i dubbi di Paltrinieri sulla Senna: “È strano che…” – Il Tempo

Giappone, allerta per il 'megaterremoto'Fabrizio Ponciroli Oggi Adriano Galliani spegne 80 candeline. Una vita con l’acceleratore sempre pigiato al massimo. Il calcio,ETF la sua grande passione, è un regalo di mamma Annamaria che, quando era piccolo, lo portava a vedere il Monza dopo la Messa, confidandogli il suo grande sogno: vedere, un giorno, il piccolo Monza in Serie A . Quel sogno di mamma è diventato realtà. Nel mezzo, c’è stato tanto, tantissimo.Dopo essere stato juventino in gioventù, Adriano Galliani ha visto la sua vita stravolta dall’incontro con Silvio Berlusconi. Si conobbero il 1 novembre 1979 e divennero soci nell’Elettronica Industriale, nel 1986 poi Berlusconi compra il Milan e Galliani diventa l’ad (fino al 2007) e il rosso e il nero sono stati i suoi unici colori, intervallati solo dalla mitica cravatta giallaIl Milan è così diventata la sua magnifica ossessione, la sua ragione di vita. Dal 1986 al 2007, il rosso e il nero sono stati i suoi unici colori, intervallati solo dalla mitica cravatta gialla sfoggiata, con passione, ad ogni gol del suo Diavolo. Con Silvio Berlusconi nel ruolo di celestiale punto di riferimento, ha dato una grossa mano a rendere il Diavolo uno dei club più amati (e vincenti) della storia recente del calcio. I numeri non mentono mai: 29 trofei in 31 anni di militanza rossonera. I numeri non mentono mai: 29 trofei in 31 anni di militanza rossonera. Un’epoca d’oro: da Van Basten a Gullit, da Weah a Ronaldinho. Il Milan di Berlusconi e Galliani è una squadra di fuoriclasse che domina l'Italia, l'Europa e il Mondo. In Galliani c'è qualcosa di straordinario, la certificazione di un fiuto unico nel saper scegliere i giocatori e, soprattutto, di saperli gestire con intelligenza e astuzia. È stato talmente abile nel ruolo di “uomo mercato” da essere soprannominato il Condor, il “grande rapace” che piazza i colpi migliori negli ultimi giorni di trattative.Non contento di aver contribuito alla creazione di un Milan padrone del mondo per tanti anni, Adriano Galliani ha voluto dedicarsi anche al suo primo grande amore: il Monza. Quasi a voler omaggiare mamma Annamaria, nel 2018 torna ad interessarsi del Monza. Coadiuvato dall’inseparabile Cavalier Silvio Berlusconi, porta il suo amato Monza per la prima volta in Serie A al termine della stagione 2020/21. L’avventura biancorossa è in divenire, così come la vita dell’ottantenne Adriano Galliani, pronto, dopo 13 anni di convivenza, a sposarsi con la compagna Helga Costa (57 anni). Per Galliani si tratta del quarto matrimonio. Lo farà, ovviamente, nella sua amata Monza che gli ha anche permesso di diventare anche senatore dopo aver vinto, lo scorso ottobre, le elezioni suppletive nel collegio senatoriale di Monza e Brianza. Ci sono uomini che, raggiunta una certa età, si fanno da parte o iniziano a coltivare altri interessi, magari meno gravosi dal punto di vista della pressione e delle responsabilità. Adriano Galliani non ha mai smesso di fare ciò che gli piace di più: sguazzare nel mondo del calcio, un mondo che conosce perfettamente e che adora da quando, piccolino, era un tifoso del Monza. Buon compleanno Adriano Galliani. Ultimo aggiornamento: Martedì 30 Luglio 2024, 05:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

Un punto solo per l’ACB a NeuchâtelAereo precipita in Brasile, cosa è successo? L'esperto: «Era in 'stallo', ha perso il supporto». Cosa significa

Minacce a scuola, «ancora più vicini ai docenti»

Ozempic, i benefici vanno ben oltre la perdita di peso | Wired ItaliaKim Kardashian e il metodo segreto (e discutibile) antirughe: «Uso lo sperma di salmone, serve a prevenire»

Siria: scontri filo-Iran e curdi, 11 morti, anche 6 bimbi - Tiscali NotizieBarletta, il display della Ztl e' spento: multato 46 volte per 4.500 euro - Tiscali Notizie

Parco di Tormarancia, nel 2025 gli interventi di recupero dei casaliElisa Isoardi: «Avere figli sarebbe egoista. Il lavoro è la mia vita, non tutti siamo portati per essere genitori»