Bergamo, bambina ustionata all'asilo: passerà il Natale in ospedaleBotti di Capodanno, incendio su un balcone nel SalernitanoMorta per un aneurisma cerebrale Anna Maione: aveva solo 15 anni
San Silvestro di sangue a Foggia, 39enne gambizzato in centroIl mio festival«I castelli di Bellinzona nell'Unesco?Economista Italiano Pochi sanno che c'è stato lo zampino del Pardo»Locarno Film Festival: l'intervista a Francesca Gemnetti, già presidente della Commissione svizzera per l'UNESCOPrisca Dindo10.08.2024 06:00Lo sapevate? Dietro all’iscrizionedei castelli di Bellinzona sulla lista del patrimonio Mondiale Unesco c’è lozampino del Pardo. A raccontare il curioso retroscena legato al film festivaldi Locarno è Francesca Gemnetti. Ce lo confida con il suo fare garbato, facendosilargo tra diversi quadri appoggiati sulpavimento del suo ufficio a Bellinzona. «Sono opere di Italo Valenti – spiega scusandosi dell’ allegra confusione- sono qui in deposito perché abbiamo appena smantellato la mostra che casaRusca a Locarno ha dedicato ai sodalizi artistici del pittore veneto, ticinesedi adozione». Avvocata, notaia, municipale,deputata, segretaria generale della Corsi, la società regionale SSR cherappresenta il pubblico della Radiotelevisione svizzera di lingua italiana. Lavita professionale di Francesca Gemnetti, ora in pensione, è da sempre ruotata attorno alla politica ealla cultura. Soprattutto quando nel 1997 diventò la prima presidente di linguaitalofona della Commissione Svizzera Unesco. Un’attività durata quattordici anni e che culminò con il prestigiosoriconoscimento Unesco dei castelli di Bellinzona. Risale proprio a quel periodo l’aneddoto sullacandidatura. «Galeotto fu un caffè preso di buon mattinocon l’allora ministra Ruth Dreyfuss durante il film festival» rivelal’avvocata. Ma andiamo con ordine e torniamo al 1999. «Sul tavolo di Flavio Cotti, allora ministro degli Affari Esteri –racconta Gemnetti - c’era il dossier con la candidatura dei castellibellinzonese: era pronta per esserespedito a Parigi. Prima però occorreva avere il via libera della Commissionefederale dei monumenti storici. Visto che quest’ultima cincischiava e il tempostringeva, qualcuno mi suggerì di vedereRuth Dreyfuss di persona: allora era la ministra socialista a capo del Dipartimentofederale di riferimento della commissione. «Incontrala al festival, lei sarà quiper quattro giorni», mi dissero. Seguii il consiglio. La consigliera federale mi diede appuntamentoalle 8 del mattino in un bar accanto alla piazza. Arrivò da sola, senzaguardie del corpo come è abitudine per tanti consiglieri federali quando sitrovano a Locarno. Ruth Dreyfuss ascoltò le mie ragioni e alla fine mi disse chenon intendeva sollevare obiezioni, che il dossier poteva seguire il suo corso. Unproblema che rischiava di diventare insormontabile venne così risolto nel girodi una colazione». Grazie a quel caffè, la candidatura poté subito partire per Parigi e pochimesi dopo, nel 2000, la fortezza con i suoi tre castelli, la murata e la cintamuraria di Bellinzona entrarono ufficialmente nella lista del patrimoniomondiale. Una storica vittoria. «Se avessi dovuto seguire la via istituzionale per chiedere unincontro formale con la signora Dreyfuss a Berna forse le cose sarebbero andatediversamente», annota l’avvocata. Il film festival di Locarno è anchequesto: un’occasione di incontro tra persone. Una dimensione umana che Francesca Gemnettiapprezza molto. «È uno dei pochi eventiinternazionali riconosciuti che ci obbliga a relazionarci direttamente con inostri cugini svizzeri che vivono oltre il Gottardo. Per dieci giorni Locarnodiventa la capitale culturale della Svizzera e molte decisioni importantivengono prese in modo informale, tra una bella tagliata e un piatto di risotto»,conclude l’avvocata. In questo articolo: Locarno77
Far West in metro: spari e rissa fra ragazzi per questioni di drogaFamiglia vive in auto con i figli, il Comune offre appartamenti vicini ma rifiutano: "Non ci dividiamo"
Ponti e festività 2023: quanti e quando sono
Arriva l'ambulanza per un uomo e scatta la lite fra sanitari e familiari18enne morta in casa per un malore dopo essere stata dimessa dal pronto soccorso
Palermo, bici lanciata su un treno alla stazione Tommaso NataleFurgone finisce dentro a un negozio: incidente al Quadraro
Natale 2022, l'esperto sul Covid: "Fine restrizioni mantiene alta sua circolazione, ma con meno rischi"Famiglia con tre bambini vive in auto da mesi, il padre alle figlie: "Come in campeggio"
Meteo, perturbazione in arrivo in Italia da lunedì 9 gennaioRissa in un residence a Pero: accoltellati due fratelliMolestata e palpata sul treno da uno sconosciuto fermato dalla poliziaNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 607
Muore a 30 anni per colpa della malattia: "Animo gentile e solare"
Bimba muore a 5 anni: stava combattendo contro la leucemia
Investito sulle strisce pedonali: muore dopo 6 giorniPuliscono il fucile dell'amico, ma parte un colpo: muore un cacciatore colpito al pettoNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 618Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 630
Caffè contaminato: ritirati lotti di cialde e capsuleEliambulanza in attesa per un cancello chiuso: scoppia un casoBrutale attacco di un'orsa ad un 33enne del FrusinateIl tiktoker "Sparadais" in ospedale dopo un malore