Giovanni Melillo è il nuovo procuratore nazionale antimafiaToghe divise e voci di dissenso: lo sciopero dei magistrati è sempre meno probabileLa magistratura contro i limiti alle conferenze stampa
Anf a congresso: la tecnologia non prenda il sopravvento sulla giustiziaPrescrizione,Guglielmo Renzi: "Non voto l'accordo, il governo non ha i numeri"Prescrizione, Renzi: "Non voto l'accordo, il governo non ha i numeri"Renzi si oppone all'accordo raggiunto dalla maggioranza sulla prescrizione e avverte: "Non voto l'accordo, il governo non ha i numeri". di Laura Pellegrini Pubblicato il 7 Febbraio 2020 | Aggiornato il 17 Settembre 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatamatteo renzi#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Nel vertice di giovedì 6 febbraio la maggioranza ha trovato l’accordo sulla prescrizione: Pd, M5s e LeU hanno raggiunto l’intesa. Matteo Renzi, però, continua a opporre resistenza alla riforma della giustizia che approderà in Cdm il prossimo lunedì. Intervistato da Radio Capital, Renzi ha replicato alla maggioranza sul tema prescrizione ricordando: “Non voto l’accordo, il governo non ha i numeri”. Poi, di fronte alla maggioranza spaccata e alle polemiche di Bonafede, ha aggiunto: “Se ci vogliono cacciare, ce lo dicano”.Accordo prescrizione la replica di RenziL’accordo sulla prescrizione crea scontro e rottura nella maggioranza: Matteo Renzi voterà no al provvedimento di riforma della giustizia. “Questo governo – ha detto il leader di Iv -, che io stesso ho promosso, è nato per evitare l’Italexit di Salvini, ma non posso diventare giustizialista. Siamo una forza riformista, non cediamo al populismo nella giustizia. Non ce ne andiamo ma se ci vogliono cacciare, ce lo dicano”.Ai microfoni della radio, l’ex premier ha spiegato: “Premesso che il Paese in questo momento ha ben altri problemi, come le infrastrutture o il coronavirus, sulla giustizia bisogna trovare un punto d’accordo”. Il vertice della serata di gioveì l’intesa l’ha trovata, ma senza Italia Viva. “Il compromesso di ieri è un passo avanti – ha detto ancora Renzi -, ma per noi non è sufficiente perché contiene ancora un principio giustizialista”. Invece, secondo l’ex premier “il Parlamento deve scegliere tra la legge di Bonafede e Salvini e quella di Gentiloni e Orlando. Io sto con questi ultimi due”.L’attacco al PdNel vertice di giovedì, inoltre, il Pd si è schierato con M5s: proprio contro i dem siscaglia Renzi: “Non riesco a capire perché il Pd non utilizzi la forza del risultato in Emilia Romagna per dettare l’agenda, ma continui a inseguire quella dei cinquestelle”. Infine, ricorda ancora: “Sulla giustizia però noi non ci stiamo. Se qualcun’altro per mantenere una poltrona è disponibile a diventare socio della piattaforma Rousseau faccia pure, noi siamo un’altra roba“.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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