Spagna, sacerdote abusa di un minore per anni ma l’Arcivescovado non intervieneGiappone: condannata a risarcire il marito della sua amanteCovid, sospesa vaccinazione AstraZeneca sui bambini nel Regno Unito
Usa: vaccino Covid a tutti gli adulti da oggi, lo annuncia Joe BidenIl disegno di legge che introduce pene pecuniarie da 5mila euro in caso di diffamazione a mezzo stampa,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella da 10mila a 50mila in caso di attribuzione di un fatto specifico, con pena accessoria della pubblicazione Fratelli d’Italia va avanti con la riforma sia della legge sulla stampa che del codice penale e di procedura penale sulla diffamazione. Il problema di una normazione che colloca l’Italia oltre il cinquantesimo posto mondiale per la libertà di stampa, anche a causa della previsione del carcere per i giornalisti che commettano un reato d’opinione, non nasce certo con l’attuale governo. Tuttavia, la questione della diffamazione ha già toccato da vicino la premier Giorgia Meloni, che con la stampa continua a comportarsi più da leader dell’opposizione più che da premier. Anche da inquilina di palazzo Chigi, infatti, ha rivendicato le querele nei confronti dei quotidiani e dei giornalisti. Tra i quali anche il nostro giornale e il vicedirettore, Emiliano Fittipaldi, chiamati a difendersi in giudizio in merito a una notizia, tratta da verbali di interrogatorio, sugli acquisti di mascherine gestiti dall’allora commissario Domenico Arcuri. FdI ha presentato un disegno di legge che elimina la pena detentiva per i giornalisti, ma rende molto più pesanti quelle pecuniarie. Anche col rischio che, nei fatti, proprio la prospettiva di lunghi processi e condanne pesanti mettano preventivamente un freno all’attività della stampa, soprattutto nel caso di giornalisti freelance senza una testata alle spalle che si faccia carico dei costi. Il ddl, a prima firma del presidente della commissione Affari costituzionali del Senato, Alberto Balboni, è frutto del lavoro della precedente legislatura, durante la quale è già passato col via libera di tutti i partiti dal comitato ristretto nell'ambito della commissione Giustizia, ed è ispirato dal lavoro del senatore Giacomo Caliendo di Forza Italia. Vista la convergenza sul testo delle forze politiche, «il mio auspicio è che venga approvato nel più breve tempo possibile», ha detto Balboni. GiustiziaFdI vuole trasformare in legge gli attacchi di Meloni contro la stampaGiulia Merlo La non punibilità in caso di smentita Secondo i firmatari, si tratta di «una vera e propria rivoluzione della materia» perchè ricomprende nella diffamazione anche radio, tv, internet e pubblicazioni online. Inoltre, il ddl riscrive le regole che disciplinano le rettifiche e le smentite, «per consentire a chiunque, senza lungaggini processuali, di ripristinare la propria dignità violata». La rettifica e la smentita dovranno essere pubblicate «senza commento, senza risposta e senza titolo», facendo riferimento all’articolo in questione ed entro «due giorni dalla ricezione della richiesta», con le stesse caratteristiche grafiche. La pubblicazione di una rettifica o smentita è, secondo Balboni, un esempio di «giustizia riparativa, come introdotta anche dalla recente riforma Cartabia», perchè fa scattare la non punibilità del reato e dunque il proscioglimento senza lungaggini processuali. le pene pecuniarie In caso di processo e condanna, invece, il ddl prevede pene pecuniarie che vanno dai 5mila ai 10mila euro, aumentati dai 10mila ai 50mila in caso di attribuzione di un fatto specifico che il giornalista sapeva essere falso. La pena accessoria consiste nella pubblicazione della sentenza sul giornale. Secondo Balboni, si tratta di pene congrue con il danno subito dalla parte offesa. A titolo di esempio, «per un caso lieve si attesterebbero intorno ai 2500 euro», considerata la pena minima, la scelta di rito abbreviato e la presenza di attenuanti generiche per il giornalista. Attualmente, per la diffamazione a mezzo stampa, la multa prevista è di 250 euro. Nessuna volontà, quindi, di esercitare pressione sui giornali dal punto di vista della richiesta economica. In realtà il tema è più complesso e riguarda in particolare le querele temerarie ai giornalisti. Da anni, infatti, tutti gli osservatori del mondo dei media segnalano come la libertà di stampa sia messa in pericolo dalle querele infondate che un potere forte presenta a costo zero contro i giornalisti che pubblichino inchieste, allo scopo di intimidirli e prosciugarne le risorse economiche. Se un freelance riceve una querela che lui ritiene infondata ma non è in grado di far fronte personalmente all’eventuale condanna e soprattutto ai costi di difesa, potrebbe ritenere di preferire la pubblicazione di una rettifica, pur di non incorrere in iter giudiziari costosi e lunghi. Nel ddl, infine, c’è un passaggio che sembrerebbe introdurre una prima timida proposta di punizione per le querele temerarie. Si prevede infatti la possibilità che il giudice possa «condannare il querelante al pagamento di una somma da 2mila a 10mila euro in favore della cassa delle ammende», in caso di dolo o colpa grave. È già previsto, invece, che negli stessi casi il querelante possa venire condannato anche a risarcire i danni all’imputato che ne abbia fatto domanda. Nell’aprile scorso, la Commissione europea ha presentato una raccomandazione che incoraggia i Paesi europei ad allineare le loro norme per tutelare i giornalisti contro le cause «manifestamente infondate», sia nei procedimenti civili che in quelli penali. Giustizia«Serve una tutela specifica per i giornalisti colpiti da querele temerarie»Giulia Merlo © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.
USA, nave commerciale si capovolge nel Golfo del MessicoCarneficina in Myanmar: 90 morti fra cui anche bambini
Mamma va a scuola con guanti da box e attacca un 12enne
Covid, terapie intensive piene in Brasile: morto ragazzo 22enneIl Regno Unito torna sotto quota 100 morti covid al giorno
L'Ungheria approva il vaccino cinese CanSinoEsplosione in deposito di fuochi d'artificio in California: due morti
USA, cosa possono fare gli americani dopo il vaccino anti-covidLa Spagna è il settimo Paese al mondo a legalizzare l'eutanasia
Luigi Di Maio sarà a Washington in visita ufficiale il 12 e 13 aprilePatrick Zaki, i suoi legali chiedono la sostituzione dei giudiciAttacco kamikaze ad una chiesa cattolica di MakassaarNuova variante covid in India, sarebbe molto contagiosa
Australia, scopre ragno cacciatore in casa: utenti Facebook in aiuto
Covid, focolaio nel country club dove alloggia Trump
Breton (Ue) boccia lo Sputnik: “Non ne abbiamo bisogno”Francia, accoltellata una poliziotta al grido di "Allah Akbar"Luigi Di Maio sarà a Washington in visita ufficiale il 12 e 13 aprileMomenti di terrore negli USA: bambino twetta dall'account del commando strategico nucleare
Covid, variante indiana rilevata per la prima volta in Svizzera: si valuta blocco dei voliCovid, Svezia: tasso di mortalità tra i più bassi d’Europa senza lockdownA Strasburgo museo Mamcs aperto ma solo ai donatori di sangueUSA, infermiera in pensione guarisce dal Covid e torna a lavorare per somministrare vaccini