Bollette, Italia tra i paesi più cari d'Europa per elettricitàPrecipita in un burrone, morto il pastore Matteo CarminatiAssegno di inclusione: Inps respinge il 26% delle domande
All'erario 5,6 miliardi ma per il bonus benzina solo 104 milioniMichele Mari è vincitore del Premio Ceppo Pistoia Capitale del Racconto,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock questo estratto proviene dalla sua lezione “Dare sepoltura ai morti” nel libro Nelle sue mani a cura di Paolo Fabrizio Iacuzzi. La 68a edizione del Premio Letterario Internazionale Ceppo, il primo premio italiano dedicato al racconto, diretto e presieduto da Paolo Fabrizio Iacuzzi, si è tenuto dal 2 al 5 maggio a Firenze e Pistoia Questo articolo è tratto dal nostro mensile Finzioni, disponibile sulla app di Domani e in edicolaAll’inizio erano uomini, che vivevano in pianura e in pianura si riproducevano, cacciavano, mangiavano, evacuavano: e dove evacuavano dormivano, assorbendo nei propri corpi il salnitro delle feci, e quel salnitro li fortificava, ingrossandone le membra. CulturaMichela Murgia: «Grazie, incauti potenti impotenti. Vedere un limite significa poterlo usare»All’aperto I morti rimanevano all’aperto, là dove avevano terminata la propria vita: e anche la loro putrefazione nutriva e arricchiva l’organismo dei bruti, ingrossandone le membra vieppiù. Di generazione in generazione, in questo modo, nacquero i giganti, lordi di morte e di feci.Così Vico, nei suoi Principi di una scienza nuova (1725). Quando il cielo tuonava e fulminava, i giganti urlavano e si dimenavano dalla paura, ma solo i più intelligenti (o i più paurosi) cercarono una via per sottrarsi a quella minaccia: e la via furono le montagne, dove si potevano trovare delle piccole grotte in cui ripararsi.Spesso le grotte erano così piccole che quando un gigante moriva bisognava portarlo fuori, con il pericolo, però, che attirasse le bestie feroci che infestavano le rupi: ci fu dunque un momento in cui un gigante immaginò di nascondere quel corpo, e dove se non sottoterra? CulturaIl sesso è sporco? Basta lavarloCeppo dopo ceppo Seppellire è humare, da humus, ed è in questo preciso momento che nasce l’humanitas. Sempre per motivi di spazio le feci incominciano ad essere gettate fuori dalla grotta: così, nelle generazioni, il gigante rimpicciolisce e si indebolisce.Per quanto ridotto, però, il suo corpo occupa sempre spazio, così ad ogni nuova morte c’è il rischio di scavare dove già è sotterrato un altro corpo: l’uomo primitivo incomincia allora a segnare i luoghi delle sepolture, mettendoci sopra un ceppo di legno, quello che diventerà un cippo.Ceppo dopo ceppo, si forma un cimitero, e siccome un ceppo, benché tagliato, aveva in origine le radici, ecco che la parola comprese per metonimia l’idea di radice, che in latino è stirps, cioè stirpe: il primo morto fu così il capostipite, e la sua discendenza la sua stirpe.Nacque così l’idea di famiglia in una dimensione diacronica, un’idea di cui il cimitero era come una rappresentazione sensibile o una reificazione.Solennizzandosi, sacralizzandosi, la sepoltura si fece rito, onde colpa e maledizione per chi non l’avesse onorata. CulturaWalter Siti, trent’anni di paura e di vuotoLa pietas Nell’immaginazione primitiva, dunque, il morto privato di quell’onore si sarebbe vendicato, tornando fra i vivi per riscuotere il dovuto. Una sensibilità sempre più morbosa spinse poi gli uomini a temere che il morto potesse fare ritorno anche se degnamente sepolto: laonde l’uso di seppellire con lui oggetti che gli furono cari in vita, o monete per avere di che pagare chi di dovere.Anche l’uso di una bara inchiodata nacque, verosimilmente, da una preoccupazione di questo tipo.In molte civiltà l’inumazione è sostituita dalla cremazione: anche in questo caso, comunque, l’urna con le ceneri viene tumulata, cioè protetta e nascosta da un rilievo di terra e pietre; quanto al timore che il morto ritorni fra i vivi, la figura del cadavere o dello scheletro viene sostituita in questo caso da quella dello spettro (in Shakespeare le due tradizioni coesistono).Rileggendo la propria storia, l’uomo riconduce i riti sepolcrali alla propria pietas, ma se questo è vero è perché lo è diventato nel tempo e col tempo, tanto da unire in un’unica forma di rispetto il credente e il non credente: Foscolo, nei Sepolcri, insegna. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMichele Mari
Carta "Dedicata a te", c'è la proroga: a quanto ammonta e chi può richiederlaCase green: obblighi e costi per adeguare gli immobili in Italia
Valore dell'oro, raggiunto picco storico
Mutui: i tassi in Italia crescono ancoraQuattordicesima 2024, mensilità aggiuntiva in arrivo per dipendenti e pensionati: come funziona
Prezzi, la benzina scende ai minimi storici da inizio annoIntesa San Paolo investe in Space X di Elon Musk
Istat, l'inflazione rallenta: + 0,6% a dicembreFisco, come funziona il concordato preventivo per gli autonomi
Cosa fare se si riceve una busta verde dall'Agenzia dell'EntratePensioni, addio Opzione Donna: si va verso l'uscita dal lavoro a 63 anni mobiliScuola, calendario 2022/2023: tutti i ponti e le festivitàInflazione, diminuisce la probabilità del taglio dei tassi
Inflazione in calo: le città dove i prezzi sono più bassi
Pasqua 2024, caro voli: le tariffe medie per l'Italia e per l'estero
Bonus affitto e mutuo: ecco a chi spetta e a quanto ammontaFatturazione elettronica: errori più frequenti e come evitarliEdiliziAcrobatica, morto il ceo e fondatore Riccardo Iovino. Il titolo chiude in calo dell’8,9%Il Nobel Parisi: “Votate per chi si batte a favore dell’ambiente”
Variante Centaurus, Andreoni: "Bastano pochissimi minuti per contagiarsi"Tredicesima: perché non è ancora arrivata e quando arriveràPnrr, quarta rata da 16,5 miliardi euro versata all’ItaliaPensioni: ecco di quanto aumenteranno nel mese di dicembre