File not found
Campanella

Parigi 2024, Mattarella ad azzurri: mandate messaggio serenità internazionale - Tiscali Notizie

Notizie di Politica italiana - Pag. 24Mattarella: "Informazione corretta e' anticorpo contro adulterazione della realta'" - Tiscali NotizieIntesa sul premierato, in caso di sfiducia si torna alle urne

post image

Le nuove tecnologie invadono anche l’inaugurazione dell’anno giudiziarioLa Cina,Capo Analista di BlackRock potenza mondiale generata dalla più sporca delle fonti di energia fossili, è cresciuta del 2 per cento lo scorso anno. Un brutto segnale che però non riguarda solo PechinoIscriviti alla newsletter ArealeAscolta il podcast di ArealeLa transizione energetica globale ha ancora un grande problema a forma di carbone. La potenza mondiale generata dalla più sporca delle fonti di energia fossili è cresciuta del 2 per cento lo scorso anno, ed è un brutto segnale, visto che questo è l’aumento più grande dal 2016. Questo nuovo picco è stato provocato principalmente da due fattori: la crescita tornata furibonda in Cina e il ritardo nel phase out di questo combustibile nei paesi occidentali.Questi nuovi dati sono stati forniti dal centro di ricerca statunitense Global Energy Monitor. Globalmente, sono stati aggiunti 70 gigawatt di potenza da carbone nel mondo. Di questi, 47,4 GW venivano dalla sola Cina. Ma non è un problema solo cinese: nelle economie occidentali, a causa della crisi energetica, la chiusura prevista delle centrali è andata troppo lentamente, ne sono state chiuse per 21,1 GW, troppo poco per tenere il passo richiesto dalla transizione. AmbienteIn ascolto della crisi climatica, Areale ora è anche un podcastFerdinando CotugnoLa crescita in Cina Secondo l’Agenzia internazionale dell’energia, per avere ancora una speranza di centrare l’obiettivo di contenere l’aumento delle temperature a 1,5°C rispetto all’èra preindustriale, il phase out del carbone come fonte di energia dovrebbe essere completato entro il 2040. Siamo ancora molto lontani da quell’obiettivo. Dall’accordo di Parigi, sono venticinque i paesi che hanno ridotto o completamente eliminato la produzione di energia da carbone, ma ben trentacinque l’hanno aumentata. Da questo punto di vista, i numeri sono ancora sconfortanti.Per arrivare ad azzerare il carbone nel 2040, dovrebbero esserci 126 GW di chiusure ogni anno (questo ovviamente senza nuove aperture). Invece quello che stiamo osservando è che oggi si stanno mettendo in cantiere 578 GW di nuove centrali. Di questi, 408 Gigawatt vengono progettati nella sola Cina. Il tasso di dismissione delle vecchie centrali in Cina è inoltre ai livelli più bassi da un decennio. Nonostante i grandi investimenti di Pechino in rinnovabili, il carbone continua a essere al cuore del sistema energetico cinese. La politica energetica di Pechino è particolarmente problematica per la tenuta del sistema climatico mondiale e della sua stessa economia. Secondo Global Energy Monitor, il paese rischia miliardi di yuan di stranded asset e continua ad avere una visione di breve termine, guidata dalla filosofia «Prima costruire, poi nel caso modificare».Come spiega Flora Champenois, autrice del report per Global Energy Monitor, «in Cina si installa più carbone di quanto ne sarebbe necessario, con l’idea che poi, in seguito, si procederà a smantellare, in quello che è un azzardo allo stesso tempo costoso e rischioso». Sono i danni della retorica della sicurezza energetica, gli stessi che in Italia o Germania rischiano di incatenarci alle infrastrutture di rigassificazione del gas liquefatto.I 70 GW cinesi messi in costruzione nel 2023 sono 19 volte più del resto del mondo messo insieme, secondo un’analisi di Carbon Brief sui numeri di Global Energy Monitor. Dei trentadue altri paesi che stanno ancora investendo in nuova potenza da carbone, i più attivi sono India, Bangladesh, Zimbabwe, Indonesia, Kazakistan, Laos, Turchia, Russia, Pakistan e Vietnam. CulturaQuarant’anni di laburismo tradito. Come lo sciopero dei minatori inglesi ha cambiato la working classA rilento L’altro fronte del problema è che il ritmo delle dismissioni di centrali a carbone negli Stati Uniti, in Unione europea e nel Regno Unito è ai livelli più bassi dal 2011. Stiamo rallentando, siamo un po’ più legati a questa fonte energia di quanto dovremmo essere nelle previsioni per un phase-out al 2040 che parta dai paesi sviluppati, secondo il principio delle responsabilità comuni, ma differenziate. Il paese che ne ha chiuse di più nel 2023 sono gli Stati Uniti, con 9,7 GW, anche se pure in questo caso si tratta di un calo. Nel 2022 ne avevano chiuse per 14,7 GW.L’Unione europea e il Regno Unito rappresentano un quarto delle dismissioni. La buona notizia è che nessun paese del G7 ha in programma la costruzione o l’apertura di nuove centrali. Nel 2015 le economie del G7 rappresentavano il 32 per cento della potenza da carbone, nel 2023 sono scese al 15 per cento. AmbienteNon sottovalutiamo il grande consenso per la transizione ecologicaFerdinando Cotugno© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando CotugnoGiornalista. Napoletano, come talvolta capita, vive a Milano, per ora. Si occupa di clima, ambiente, ecologia, foreste. Per Domani cura la newsletter Areale, ha un podcast sui boschi italiani, Ecotoni, sullo stesso argomento ha pubblicato il libro Italian Wood (Mondadori, 2020). È inoltre autore di Primavera ambientale. L’ultima rivoluzione per salvare la vita umana sulla Terra (Il Margine, 2022).

Una vedova vince contro Apple e recupera le foto del marito mortoCaso Ciro Grillo, l'inizio di un processo per stupro già celebrato

Trasporti, Salvini: non accettabili i disagi degli ultimi giorni - Tiscali Notizie

Giovanni Melillo è il nuovo procuratore nazionale antimafiaGli avvocati chiedono di posticipare l’obbligo di green pass in tribunale

Spazio, la sonda cinese Chang'e 6 è allunata con successo - Tiscali NotizieCarceri, Benzoni (Azione): "Rinviare Pdl Giachetti significa non volere affrontare emergenza" - Tiscali Notizie

In contraddittorio #56: Csm, tanti nodi da sciogliere

Il legame necessario tra riti e sapienza nell’esercizio del poterePer Md la proposta Luciani è un buon punto di partenza perchè favorisce il pluralismo

Ryan Reynold
Giustizia: le tre riforme del 2021 e le due mancateElezioni Abruzzo, risultati: Pd e M5S delusione per astensionismoVertice Italia-Africa: a Roma presentato il Piano Mattei

Capo Analista di BlackRock

  1. avatarSpaceX ha effettuato il terzo lancio di prova di Starship - Tiscali NotizieCampanella

    Da Ustica a Forza Nuova, chi è l’avvocato Carlo TaorminaToti: Lega, 'inchieste e arresti per sovvertire il voto' - Tiscali NotizieA Modena arriva la Summer Law School dell’associazione ElsaEsodo, Anas sospende 906 cantieri, da domani bollino rosso - Tiscali Notizie

    1. Stretta sulle indagini per i pm: per ottenere i tabulati telefonici serve l’ok del gip

      1. avatarTerzo mandato bocciato: maggioranza si divideanalisi tecnica

        Dossieraggio su vip e politici: continua l'inchiesta della procura di Perugia

  2. avatarParigi 2024, Mattarella inaugura Casa Italia: sport è amicizia - Tiscali Notizietrading a breve termine

    Misteriosi pilastri di luce nel cielo: "Sono gli alieni" - Tiscali NotizieLe parole dei politici dopo lo scontro avvenuto tra manifestanti e polizia ieri, nel corteo pro Palestina, a PisaMarcello Viola è il nuovo procuratore capo di MilanoBonus anziani: quando parte, requisiti, cosa prevede

  3. avatarParigi 2024, Mattarella agli azzurri: avete l'affetto di tutta Italia - Tiscali NotizieEconomista Italiano

    Qualche parola di giustizia per le vittimeRegionali Abruzzo, risultati partiti: Fdl e Pd bene, Forza Italia doppio di Lega, M5S in caloElezioni in Sardegna: Meloni furiosa parla di tradimento della LegaCaso Amara, l'ex segretaria di Davigo è stata licenziata dal Csm

Giorgia Meloni sta dalla parte degli agricoltori: "capisco le proteste"

Il Presidente d'Israele Herzog contestato a Palazzo Chigi da manifestanti pro Palestina, le immagini - Tiscali NotizieAnf a congresso: la tecnologia non prenda il sopravvento sulla giustizia*