File not found
Guglielmo

Abbronzatura a chiazze: come rimediare naturalmente

Riforma IRPEF 2020 dopo la legge di bilancioCoronavirus, verso la sospensione delle bollette in tutta Italia5 aspetti chiave per rendere unico il tuo arredo ufficio

post image

Il discorso di Lagarde affossa l'Italia: gli errori della BCEAl Giffoni Film Festival,Capo Analista di BlackRock di fronte alle lacrime accorate di una giovane, Giorgia Vasaperna, che si dichiarava in preda a eco-ansia il ministro Gilberto Pichetto Fratin si è fatto prendere dalla commozione. Lo stesso ministro che, pochi giorni prima, aveva dubitato delle cause antropogeniche del cambiamento climatico e ancora prima aveva schierato il nostro paese contro la Restoration Law. L’uso infido dell’eco-ansia Forse è ora di smettere di usare la categoria di eco-ansia, dal momento che è evidente sia l’uso infido che se ne può fare, sia la scarsa fondatezza politica dell’etichetta. L’uso infido sta nel porgere il destro all’accusa di allarmismo e apocalissi. Si può dire (e molti hanno detto) che chi dà l’allarme, o chi esprime timori per il futuro, non è un lucido osservatore, ma un soggetto affetto da turbe psichiche. In un certo senso, ammettere l’eco-ansia mina la serietà delle tesi sull’urgenza del cambiamento climatico. Se la denuncia degli ambientalisti è una manifestazione di ansia, allora il suo contenuto non è reale. L’eco-ansia diventa un alibi dei negazionisti e degli anti ambientalisti. Sarebbe come dire che chi dà l’allarme per un incendio, e per la possibilità che l’incendio scoppi, sia un pirofobo, che ha troppa paura del fuoco. Ma naturalmente non è così. Gli scenari dipinti come apocalittici sono oggetto di studi scientifici, spesso molto cauti. Che inducano reazioni psicologiche (paura in chi li prende sul serio e rimozione psicologica in molti negazionisti) è segno della loro attendibilità. AmbienteLa mia generazione è in lutto per i figli che non avrà maiMattia Insolia In realtà, i più eco-ansiosi sono proprio i negazionisti, che pur di non ammettere il fallimento di un certo modello di sviluppo negano l’evidenza. Ma non è degli atteggiamenti psicologici che si deve discutere. Non è corretto, di fronte ad argomentazioni, indicare le supposte cause psicologiche che muovono chi le esprime. Oppure dovremmo dire che chi paventa la fine della famiglia naturale soffre dei traumi derivanti da una famiglia disfunzionale? I giovani attivisti e tutti quelli che invocano politiche climatiche vanno ascoltati per il contenuto delle loro parole, non per le supposte cause psicologiche di esse. L’ansia non è la risposta Inoltre, l’eco-ansia non è la risposta politica adeguata alla crisi climatica. Nonostante quel che dicono alcuni negazionisti fatalisti, la crisi non è né irreversibile né necessaria. L’atteggiamento che ci vuole è la risolutezza, la lucida progettazione di politiche e cambiamenti di stili di vita, lo studio dei dati scientifici e di strategie politiche e sociali, la testimonianza efficace di fronte a un’opinione pubblica distratta e preda facile dell’irrazionalità. Non sono le lacrime a costituire la politica efficace e l’attivismo riuscito, come si è visto. Alle lacrime è facile rispondere con altre lacrime e seppellire sotto un velo pietoso le incoerenze di pochi giorni prima, le incompetenze palesi del ministro e gli interessi economici degli sponsor del governo. L’atteggiamento psicologico richiesto dalla crisi climatica è il coraggio e la determinazione, non l’ansia. Nella storia dell’umanità, le persone hanno vissuto in condizioni miserabili e hanno voluto vivere lo stesso le loro vite. E oggi ci sono ancora persone che vivono molto peggio di noi. Quello che dobbiamo fare non è preoccuparci per i nostri figli possibili, ma fare di tutto perché i figli dei più svantaggiati nel nostro pianeta non abbiano una vita peggiore per colpa del nostro benessere. Non ansia, ma rabbia L’ansia è una conseguenza diffusa e ovvia della consapevolezza che stiamo vivendo la fine di un’epoca di prosperità e stabilità sociale, economica e del mondo naturale e del timore che il futuro dei nostri figli sarà più buio del nostro presente. Ma è un errore considerare questo sintomo come un fenomeno individuale, una sindrome di disadattamento dei singoli. L’eco-ansia è un’altra delle conseguenze sociali di un problema politico, il problema dell’incapacità delle élite e delle società che le esprimono di fronteggiare le contraddizioni fra sviluppo e sopravvivenza delle specie e del pianeta. Considerare solo l’ansia e altri supposti disturbi psicologici, mettendoli in primo piano, significa concentrarsi su alcuni effetti perdendo di vista le cause politiche (come spiega M. Rovelli, Soffro dunque siamo. Il disagio psichico nella società degli individui, Minimum Fax, 2022). Le lacrime non servono, insomma. E non ansia bisogna avere, ma rabbia, semmai, e critica per le manchevolezze della politica ambientale del governo. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedigianfranco pellegrinofilosofo Professore associato di filosofia politica alla LUISS Guido Carli. Si occupa di storia dell’etica e filosofia politica contemporanea.

Coronavirus, sospensione del mutuo Banca UniCreditRicorso multa senza avvocato: come farlo online

Coronavirus, difficoltà per il 38% di chi ha un mutuo

Coronavirus, Zanda: "Crisi? Diamo i palazzi come garanzia"Amazon Down del 23 aprile: impossibile effettuare acquisti

Agenzia delle Entrate: come ottenere il bonus Fondo PerdutoDecreto Rilancio, rimborso dell'affitto per studenti fuori sede?

Coronavirus: stop al patto di stabilità Ue

Concorsi pubblici 2020: i bandi in BasilicataCoronavirus, come aiutare il Made in Italy

Ryan Reynold
Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 150Fase 2, allarme per il rincaro dei voli aereiCoronavirus, l'analisi Istat sull'economia in Italia è preoccupante

Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

  1. avatarCoronavirus, allarme da Confindustria: "Lavoratori a rischio"Capo Analista di BlackRock

    NUOVO GOVERNO, NUOVE TASSE SUL GIOCOAffiliate Week Online in programma dal 19 al 23 ottobreBonus 600 euro, Inps: ammessi titolari di assegno d’invaliditàDecreto Cura Italia: misure contro l'emergenza Coronavirus

    1. Decreto Rilancio, il testo completo: tutte le misure

      VOL
      1. avatarIl coronavirus ha aperto una crisi nel mercato del lavoroanalisi tecnica

        Bankitalia, Visco: "Crollo del Pil, ma l'Italia ce la farà"

  2. avatarDl Rilancio: via al bonus affitti, misura per bar e ristorantiETF

    Restart&Scale: l'evento sull'eCommerce in Fase 2Coronavirus, pagamento pensioni aprile 2020 negli uffici postali6 milioni di italiani si troveranno senza regali sotto l'alberoCoronavirus, l'analisi Istat sull'economia in Italia è preoccupante

  3. avatarCoronavirus: Gian Luca Rana e le iniziative per i bisognosi
Capo Analista di BlackRock

    Smart working, la Cgil: "Servono contratti e regolamentazioni"Decreto Rilancio, il testo completo: tutte le misureEx Ilva, lo Stato è pronto ad entrare: al vaglio possibili soluzioniSpesa sanitaria in Italia: un confronto con l'Europa

Coronavirus, sospensione mutuo Banca Mediolanum: il modulo

Maria Michela Calculli, Autore a Notizie.itCES di Las Vegas 2020: data, programma e cosa aspettarsi*