File not found
Guglielmo

“I soldati russi non eseguono più gli ordini”: il report degli 007 inglesi

Baba Vanga, la sensitiva cieca che ha predetto l’11 settembre: “Putin sarà il signore del Mondo”Zelensky agli irlandesi: “Basta con l’indecisione sulle sanzioni a Mosca”Cecenia, il video dei bambini soldato: “Noi siamo i riservisti”

post image

Monte Bianco, due donne sono morte dopo essere state travolte da una valangaNel caso della decisione di Cassazione sull’omicidio di Lorena Quaranta si è parlato di «sentenza sessista». Ma che lo stato emotivo dell’imputato debba essere tenuto in considerazione ai fini della commisurazione della pena (ad esempio,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock al fine di riconoscere le attenuanti generiche) è un principio ormai scontato all’interno della giurisprudenzaPer giorni, con riferimento alla decisione della Cassazione sulla tragica vicenda dell’omicidio di Lorena Quaranta, abbiamo sentito parlare di «ergastolo annullato», «sentenza sessista», «attenuante del patriarcato» e «alibi per attenuare le colpe degli uomini che uccidono le donne».È stato anche detto che sarebbe «preoccupante» e «fuorviante» il messaggio per cui lo stato emotivo dell’imputato possa essere dirimente nella valutazione della gravità dei fatti e, addirittura, l’attenzione si è spostata sul fatto che i giudici della Cassazione fossero in questo caso tutti uomini.In realtà, che lo stato emotivo dell’imputato debba essere tenuto in considerazione ai fini della commisurazione della pena (ad esempio, al fine di riconoscere le attenuanti generiche) è un principio ormai scontato all’interno della giurisprudenza e naturalmente - così come per ogni altra circostanza - sarà sempre il giudice di merito a valutare (e a motivare), caso per caso, in concreto, se vi siano o meno le condizioni richieste per concedere le attenuanti generiche.Nel recente caso dell’omicidio di Lorena Quaranta, la Cassazione non ha fatto venir meno alcun ergastolo - né, tantomeno, ha introdotto alcuna attenuante del “patriarcato” - ma ha semplicemente annullato con rinvio la sentenza di appello limitatamente al tema delle attenuanti generiche, facendo così diventare irrevocabile il profilo della responsabilità penale dell'imputato.La Corte di cassazione ha, cioè, ritenuto che alcuni passaggi della sentenza di appello - quelli relativi allo stato emotivo dell’imputato - fossero contraddittori, non avendo i giudici di secondo grado «compiutamente verificato se (e in quale misura) possa ascriversi all'imputato di non avere efficacemente tentato di contrastare lo stato di angoscia del quale era preda e se la fonte del disagio (l’emergenza pandemica) e la difficoltà di porvi rimedio costituiscano fattori incidenti sulla misura della responsabilità penale».Il lessico utilizzato dalla Corte non dovrebbe lasciare spazio ad interpretazioni, anche perché i giudici hanno specificato che la condizione psicologica dell’imputato «dovrà essere delibata in sinergia con gli altri aspetti già considerati dai giudici di merito» e che il nuovo giudizio sarà, in ogni caso, «libero nell'esito».Viene, dunque, da chiedersi perché, per l’ennesima volta, si sia gridato allo scandalo per una sentenza che di scandaloso non ha nulla.Il fatto che, a fronte di una decisione ritenuta dalla Cassazione parzialmente fondata su «un percorso argomentativo che si connota per aporie e contraddizioni», si proceda ad un nuovo giudizio - peraltro relativo al solo trattamento sanzionatorio - non è affatto una vergogna ma, semmai, una garanzia che dobbiamo tenerci ben stretta, a maggior ragione se la sentenza “viziata” condannava l’imputato all’ergastolo.Il Tribunale dell’opinione pubblica giudica con standard di gran lunga inferiori rispetto a quelli ordinari: non ha dubbi, non conosce circostanze attenuanti e può legittimamente infischiarsene di quale fosse lo stato emotivo dell’imputato.Fortunatamente, però, viviamo in uno stato di diritto e se vi sono aspetti che influiscono sulla “misura della responsabilità penale” - così si esprime la Cassazione - non si può pretendere che gli stessi non vengano presi in considerazione sol perché siamo in presenza di crimini odiosi o vicende che destano stupore nell’opinione pubblica.Né tantomeno - e non è la prima volta che accade (si pensi alle critiche alla giudice del Tribunale di Roma etichettata come "nemica delle donne") - si può tollerare che il bersaglio delle critiche diventi il collegio “di soli uomini” che ha osato prendere una decisione sgradita.Un’ultima riflessione.Stupisce che le medesime pagine da cui si proclama l’importanza di tutelare l’indipendenza della magistratura - secondo alcuni messa in crisi dalle discussioni in tema di separazione le carriere - non si facciano il minimo scrupolo ad attentare a quella stessa indipendenza attraverso campagne mediatiche che di informativo hanno ben poco.Quand’è che ci renderemo conto che una corretta narrazione di ciò che accade nelle aule di giustizia - soprattutto su vicende che suscitano l’attenzione del comune cittadino - è proprio uno dei modi migliori per tutelare l’indipendenza e la serenità di giudizio della magistratura?*avvocato e direttore della rivista Giurisprudenza Penale© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGuido Stampanoni Bassi

Ucraina, sirene e missili in diverse città. Zelensky: "A Mariupol 5 mila morti"Taipei, un vulcano di gas e fango erutta proprio vicino ad un tempio

L’Unicef: “Dall’inizio della guerra sfollato un bambino ucraino su due”

Gazprom starebbe valutando il blocco del gas ai “paesi ostili”Ucraina, missili su Irpin. Unione Europea: "Pronti a nuove sanzioni"

Belgrado 1999, quando la Nato decise di bombardare la SerbiaUSA, sparatoria in una scuola della contea di Greenville: ferito uno studente

Schindler's List, la bambina con il cappotto rosso oggi aiuta i rifugiati ucraini

Guerra in Ucraina, i piani per risolvere la dipendenza dal gas russoPer il quarto mandato Viktor Orban si gioca la carta della stabilità

Ryan Reynold
La guerra non ferma l'amore: coppia si unisce in matrimonio tra le macerie di KharkivBucha, la BBC mostra le immagini di una fossa comune già il 10 marzoZelensky all'Onu: "La Russia vuole ridurci in schiavitù"

VOL

  1. avatarIl racconto di un italiano fuggito da Bucha: “È peggio di quel che si vede da qui”investimenti

    Roman Abramovich, il suo ruolo nei negoziati tra Russia e UcrainaNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 502Esplosione nella città russa di Belgorod: "Colpito deposito militare, 4 morti"La Germania dice addio a quasi tutte le restrizioni anti Covid

    1. La lettera scritta dai militari ucraini con il loro sangue

      1. avatarGuerra in Ucraina, le figlie di Putin entrano nella black list USAETF

        Ucraina, soldati russi lasciano un messaggio sulla lavagna di una scuola

  2. avatarSanzioni Russia, la minaccia di Putin: "Pagamento del gas in rubli o contratti interrotti"Guglielmo

    Usa, mamma uccide figlio di 8 anni e tenta di ammazzare il fratello di 11 anniLa denuncia sulle sostanze sconosciute usate a Mariupol: armi chimiche?L’Unicef: “Dall’inizio della guerra sfollato un bambino ucraino su due”Zelensky non crede affatto alla de-escalation russa ed “alle belle frasi”

  3. avatarAlmeno 20 corpi di civili trovati in una strada a BuchaProfessore Campanella

    Si masturba in aereo davanti ad una passeggera: "Ho chiesto il permesso prima del decollo"Guerra in Ucraina, razzi sulla stazione ferroviaria durante l’evacuazione dei civiliNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 498I ricchi cechi, le barriere anti carro che stanno proteggendo spiagge e strade dell’Ucraina

Finlandia e ingresso nella NATO: il Governo di Helsinki prepara le procedure per l’adesione

La Russia ha approvato le sepolture in massa poco prima dell'inizio della guerra: il motivoLa Cina accusa Stoltenberg di diffondere fake news sul supporto a Mosca*