File not found
BlackRock

Guerra tra Russia e Ucraina: i punti dei negoziati e la bozza di accordo tra Putin e Zelensky

Guerra in Ucraina, Friedman: "Putin può attaccare in Polonia, noi cosa faremo?"Una coppia sbaglia volo e si ritrova a Madrid invece che a LondraCarenza di forniture, la Spagna razionerà i beni alimentari

post image

Guerra in Ucraina, commissario diritti umani: "A Kharkiv terrorismo nucleare, rischio di catastrofe"È multiforme,BlackRock cambia a seconda dell’attimo e del dibattito. All’Inter usava massime da biscotto della fortuna, a Napoli si è fatto pop. Ha sempre usato un vocabolario suo. Metaforico, testosteronico, qualche volta metallico. «Uomini forti destini forti, uomini deboli destini deboli» è il suo ipse dixit. Però lo disse prima ShakespeareRivivi le finali degli Europei, dal 1968 al 2021: ascolta il nostro podcast Accadrà DomaniSe ne dicon di parole. E come tutti, anche Luciano Spalletti ha il suo campionario pronto all'occorrenza. Ne ha dato sfoggio negli attimi post-miracolo di Italia-Croazia a chi gli chiedeva lumi sull’undici titolare, una formazione nata (forse) da un patto tra lui e i giocatori. Oh madre: drama. Il ct ha tirato fuori breviario e acqua santa: «Ho 65 anni, a lei – ha detto al giornalista – mancano ancora 14 anni di pippe per arrivare alla mia esperienza. Io ci parlo coi calciatori, qual è il problema?». Parole, soltanto parole. Ma c’è un linguaggio per ogni cosa, anche per giocare. Per allenare, poi, Spalletti ha sempre usato un vocabolario tutto suo. Metaforico, testosteronico, qualche volta metallico, se prendiamo in considerazione la resistenza dei concetti nel tempo. Come quando sfoggiò lei, la madre di tutte le iperboli: «Uomini forti destini forti, uomini deboli destini deboli». È il suo ipse dixit. Però lo disse prima Shakespeare. La sua città umanaLa lingua del ct è multiforme, cangia (direbbe Corrado Augias) a seconda dell’attimo e del dibattito. Dopo un pareggio contro il Bologna (lui allenava l'Inter) sentenziò: «Bisogna fare la faccia tosta, dobbiamo avere un po’ più di vigore. In alcuni momenti ci vuole un po’ più di sangue». Lacrime e sangue il suo calcio ne richiede in continuazione. E se valgono un gol al 98’, ben vengano. Ci sarà modo di vederne pure contro la Svizzera, sabato, nell'ottavo di finale di questo Euro luna-park 2024. Viva l’Italia, l’Italia che si innamora. Anche perché paura non conosce, Lucio: «Ma che domanda è se tu vai fuori? Ma che ho paura? Altrimenti venivo come voi a vedere le partite e facevo un altro lavoro. Ho la possibilità di acquistare un biglietto, anzi me lo danno gratis».Vale il prezzo del biglietto anche lui, Spalletti. Capace di colpire al cuore con un concetto. E allo stomaco con una frase. Un’altra volta dritto come un fuso affermò: «Non si devono creare fenomeni e falliti, ma neanche furbi e coglioni». Oltre la narrazione del fútbol, giù a Spallettown, la città umana di Lucio, c’è di più. Ci sono le lingue, le dichiarazioni, parole, opere, ma omissioni no, quelle mancano. Perché, come ha detto lui, «in situazioni normali non c’è un furbo se non c’è un bischero, ed a noi la parte del bischero garba poco farla». In un mondo omologato (vedere per credere il libro Hanno deciso gli episodi. 20 racconti sul calcio e i suoi luoghi comuni), tra l’evergreen «decide il mister se farmi giocare: io sono a disposizione» e la democristiana «è stata una partita difficile», uno come Spalletti sa comunque un po’ di brivido, di imprevedibile. Insomma, non sai mai che parole sceglierà. ANSALa biscia e il ciarlatanoL’Italia che si stringe a coorte è passata di ct in ct per generazioni, attraversando le epoche di commissari tecnici di tutte le forme e le nature. A Lord Mancio bastava un sorriso, anzi più un ghigno, per liquidare i giornalisti alla svelta. Per dire: «I meriti sono dei ragazzi perché hanno creduto in tutto questo», e via. Lippi più pungente. Donadoni più soffice e avvolgente. Trapattoni e Zoff così genuini. L’Arrigo Sacchi anni Novanta era meno filosofico di quello contemporaneo, ma pur sempre un po’ gaddiano, espressionista nella parola e nel concetto. «Si rivolta la biscia al ciarlatano» lo pescò dalla lingua madre, il dialetto romagnolo, ed è diventato gergo calcistico da mai dire gol.E poi ci sono stati ct cantori. Vittorio Pozzo l’aedo, il giornalista, il narratore che collezionava record. E poi Bearzot, Fabbri, Vicini. Ogni epoca e ogni nazionale hanno avuto il loro linguaggio, il loro verbo. Mentre siamo abbacinati dalla realtà virtuale, Lucio sa trovare spunti nel concreto, nelle cose. I bucati, i cd di Pino Daniele, la Panda. Il Frecciarossa? Perché no. «C’è da essere sintetici e realistici, bisogna dire le cose chiare. Nella vita bisogna fare veloce, il Frecciarossa sta in stazione solo qualche secondo. O sei pronto e sali o lo perdi», ha detto prima della Croazia.Il suo DecameronSarà la terra toscana, culla di eroi e di grandi scrittori. Luciano, poi, prodigio da Certaldo, patria boccaccesca di novelle e punzecchiature. «Io non sono nato in Toscana, sono voluto nascere in Toscana. Infatti ho le gambe storte di chi fa solo sali e scendi e non può mai andare pari». Nel corso di questi anni, in questa sua carriera da allenatore, Spalletti ha avuto il tempo per buttar giù il suo inconsapevole Decameron. All’Inter usava massime da biscotto della fortuna. «Mi identifico in ciò che amo e amo ciò in cui mi identifico». Oppure: «Se non cambiamo, non cresciamo. Se non cresciamo, non viviamo bene la vita». Impigliato nel dualismo un po’ dadaista con Francesco Totti, alla Roma non fu da meno: «Ci sono questi giocatori che hanno un animaletto dentro: si chiama tigna. Chi non ha questo animaletto è più difficile da stimolare».A Napoli si fece pop: «Voglio una squadra di scugnizzi». Sulla panchina della Nazionale ha ritrovato un po’ di sana nostalgia, quella dei grandi narratori: «Durante il Mondiale in Messico avevo chiesto a mia mamma di cucire una bandiera più grande possibile per festeggiare il 4-3 alla Germania. Quella bandiera la porterò in panchina con l’obiettivo di trasferire il mio sogno ai bambini di oggi che guardano la Nazionale». Verba volant, Lucio manent.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGIORGIO BURREDDUGiornalista e autore. Cresciuto a Bergamo, diventato adulto a Roma, laureato al Dams di Bologna. Ha scritto una decina di libri, l’ultimo per Rizzoli.

I soldati russi hanno portato la polvere radioattiva di Chernobyl sui loro corpiGuerra in Ucraina, razzi sulla stazione ferroviaria durante l’evacuazione dei civili

Svizzera, intera famiglia si lancia dal settimo piano: 4 morti

Zelensky, l'appello del presidente alla Nato: "Vi abbiamo chiesto solo 1% dei carri armati"Crimini di guerra e barbarie, ecco cosa è successo a Bucha

Finlandia verso la Nato, Russia annunciò "conseguenze militari" in caso di adesioneGuerra in Ucraina, Kiev: “La macchina della propaganda russa può colpire anche altri Paesi”

Zelensky: “I russi vogliono il Donbass ed il sud dell’Ucraina”

Ambasciatore russo: "Armi all'Ucraina possono portare a guerra tra USA e Russia"Bimbo di 4 anni senza blocco sulla giostra: tragedia sfiorata in Florida

Ryan Reynold
Dalla bandiera dei russi contro la guerra in Ucraina scompare il rossoLa Russia venderà “grano e prodotti agricoli soltanto a paesi amici”Anonymous attacca la banca centrale russa: "Pubblicheremo 35 mila file"

Professore Campanella

  1. avatarUcraina, Zelensky: "Guerra mondiale? Non dovrebbe succedere ma tutto si sta ripetendo"Guglielmo

    Ucraina, Zelensky: "La paura vi rende complici, noi paghiamo con migliaia di vite"Guerra in Ucraina, Kiev: “La macchina della propaganda russa può colpire anche altri Paesi”Karaganov sulla guerra e sull’Italia: “Non è in grado di difendersi”Boeing 777 Air France, panico a bordo: "L'aereo non risponde ai comandi"

      1. avatarGuerra in Ucraina, ultimo bollettino sulla strage di Bucha: 360 vittimeProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

        Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 509

  2. avatarUcraina, Abramovich e i negoziatori ucraini hanno avuto sintomi di avvelenamentoCapo Analista di BlackRock

    Elezioni Francia 2022, affluenza alle 12: la più bassa degli ultimi anniDopo il picco di casi covid a Shangai la Cina riprende con i test di massaSanzioni Russia, la minaccia di Putin: "Pagamento del gas in rubli o contratti interrotti"Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 493

  3. avatarSulla strage di Bucha Biden ribadisce: “Processare Putin come criminale di guerra”Professore Campanella

    Guerra in Ucraina, parlano i sopravvissuti di Bucha: "Preferisci morire lentamente?"Giappone, fondatore di una compagnia di taxi va in pensione a 100 anniPasseggero morto trascinato dalla metro: era rimasto incastrato nelle porteI terribili buriati, chi sono il colonnello e la brigata accusati del massacro di Bucha

Elezioni Francia 2022, affluenza alle 12: la più bassa degli ultimi anni

Il sociologo Yudin: "Putin come Hitler, dopo l'Ucraina sarà la volta della Polonia"Ucraina, domani l'incontro tra Zelensky e Von Der Leyen: "Si discuterà di sanzioni"*