File not found
ETF

Un detenuto si è tolto la vita a Rebibbia: 59 i suicidi in carcere da inizio anno

Notizie di Lifestyle in tempo reale - Pag. 1Prefisso cellulare 338: a quale operatore appartiene?Notizie di Lifestyle in tempo reale - Pag. 1

post image

Bando da 3,2 milioni per biblioteche e reti documentarie della Toscana - Tiscali NotiziePossiamo incidere come vogliamo sulle norme processuali,Capo Analista di BlackRock ma se si continuano ad addossare sulla magistratura tutte le inefficienze statali, assegnando alla stessa una “funzione salvifica” che non può e non deve avere, non potranno mai essere risolti i problemi connessi ai tempi della giustizia A fine anno 2022 è entrata in vigore la Riforma Cartabia che rappresenta dopo anni la prima grande “riforma sistematica” del processo penale e del processo civile. Il massiccio intervento legislativo modifica profondamente la normativa processuale e ha la finalità espressa di ridurre i tempi di trattazione dei giudizi e rispettare, di conseguenza, gli impegni assunti dall’Italia in relazione al PNRR. L’altro versante della Riforma Cartabia ha riguardato l’ordinamento giudiziario; alcuni aspetti sono oggetto di una delega al Governo, rispetto alla quale da poco risultano conclusi i lavori di una commissione di studio istituita presso il Ministero della Giustizia;  ma vi sono poi una serie di norme, immediatamente precettive, in materia ordinamentale, organizzativa e disciplinare, di eleggibilità e ricollocamento in ruolo dei magistrati e di costituzione e funzionamento del Consiglio superiore della magistratura. Nelle mie brevi riflessioni i due settori di intervento della riforma, processuale e ordinamentale, necessariamente si intrecciano. La riduzione dei tempi E’ ingenuo ritenere che i risultati auspicati in termini di riduzione dei tempi della risposta giudiziaria possano essere raggiunti semplicemente con interventi processuali, e neanche esclusivamente con aumenti di risorse di persone e mezzi. Questi interventi necessari e doverosi, che producono senza dubbio effetti positivi, devono essere accompagnati necessariamente da interventi strutturali e di sistema che non devono riguardare la giustizia ma la buona amministrazione del paese. Se non si incide, riducendola entro margini fisiologici (vedi dati statistici europei) sulla domanda di giustizia in Italia, nessun intervento processuale o ordinamentale sulla giurisdizione potrà essere risolutivo. C’è tutto un segmento fondamentale, che precede la “patologia” sulla quale interviene la giurisdizione, che richiede interventi urgenti, che abbiano un orizzonte temporale di medio-lungo periodo. E, invece, noi assistiamo dinanzi allo sfacelo “sociale” e “culturale” che attraversa il nostro paese  ad interventi che aggravano ancora di più la macchina giudiziaria con introduzione di nuovi reati, assegnazione di compiti di supplenza alla giurisdizione (penso al fine vita), il continuo inasprimento delle pene; mentre sarebbe necessario in via preventiva rafforzare il sistema dei controlli amministrativi, rafforzare il controllo da parte dello Stato sul territorio (è sotto gli occhi di tutti il fallimento del controllo del territorio, sotto il profilo urbanistico, da parte dei Sindaci dei Comune: si potrebbe immaginare di spostare su altri organi, non soggetti al consenso elettorale, questo nevralgico settore, che nella fase patologica intasa i Tribunali con previsioni sanzionatorie irrisorie), incrementare gli investimenti nel sociale, nella scuola, nella cultura (diceva giustamente Gesualdo Bufalino: “La mafia sarà vinta da un esercito di maestre elementari”); garantire che la pubblica amministrazione paghi ciò che deve ai cittadini e alle imprese, subito e senza interessi, che si accumulano per anni, riducendo così il contenzioso (anche per rinsaldare la fiducia del cittadino nello Stato ed ottenere un importante effetto culturale: lo stato adempie alle proprie obbligazioni, altrettanto devono fare i contribuenti con lo Stato). Possiamo incidere come vogliamo sulle norme processuali ma se si continuano ad addossare sulla magistratura, anello terminale della catena, tutte le inefficienze statali, assegnando alla stessa una “funzione salvifica” che non può e non deve avere, non potranno mai essere risolti i problemi connessi ai tempi della giustizia. Con il rischio poi di vedere additata la giustizia e la magistratura come causa di inefficienza e ragione di incertezza del diritto che allontana gli investimenti. La giustizia giusta Non sempre una giustizia veloce è una giustizia giusta. Non c’è dubbio che una risposta che arriva a distanza di anni dai fatti non può essere giusta anche qualora la decisione risulti corretta. I tempi della risposta sono fondamentali. La giustizia è un servizio per i cittadini e deve essere efficiente anche in termini temporali, ma il dispiegarsi del processo fino alla decisione ha i suoi tempi. Si pensi alle condizioni attuali del lavoro in Corte di cassazione (c’è stato un tempo “lontano” in cui i giudici della cassazione avevano modo e tempo di studiare le monografie per risolvere i casi che si prospettavano; oggi, la Corte di Cassazione è definita un “sentenzificio”, che sempre con maggiore difficoltà consente di assolvere adeguatamente al fondamentale ruolo di nomofilachia). Ai giudici deve essere garantito un tempo necessario e prezioso, che nella prospettiva di efficientamento degli ultimi tempi scompare, che è il tempo della decisione! Quante volte la decisione deve maturare nel convincimento del giudice, dinanzi a diverse opzioni che si prospettano nella valutazione del fatto e nella interpretazione giuridica? Ecco, ai giudici non deve mai essere sottratto questo tempo, perché il rischio è la creazione di una categoria ottusa e burocrate, attenta alle forme e alle procedure, ma indifferente rispetto all’in sé della giurisdizione, ossia il contenuto della decisione. E non aiutano in questa prospettiva tutte le norme della riforma Cartabia che accentuano il carrierismo e la verticalizzazione degli uffici giudiziari, anche giudicanti, ad esempio introducendo le “pagelle” o nuovi illeciti disciplinari, per il mancato rispetto delle “direttive” (quali? Con quale contenuto?). Ecco, in conclusione, chiediamoci se la figura di giudice, pressato dalla richiesta di una sempre più alta produttività, impaurito dalla introduzione di nuovi illeciti disciplinari, asservito nelle gerarchie degli uffici giudiziari, possa svolgere con serenità ed autorevolezza il gravoso compito di amministrare la giustizia che gli è stato affidato. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediRossella Marro

Aviaria, virus attivo per ore su attrezzi da mungitura: rischio contagio per i lavoratoriIl clima e le Olimpiadi più calde di sempre | Areale newsletter ambiente

Sardegna, furto in casa delle parenti di Todde: un arresto a Napoli - Tiscali Notizie

Novembre è il mese più caldo di sempre a livello mondialeScuole paritarie in Sicilia, revoche in massa dopo ispezioni - Tiscali Notizie

Sicilia, Galvagno "Ars più produttiva e diminuiscono norme impugnate" - Tiscali NotizieIa, incontro Cirio-Bernini e visita a fondazione Ai4Industry - Tiscali Notizie

Crema solare: i benefici di applicarla tutti i giorni

Difendere il mare per tutelare noi stessiScuole paritarie in Sicilia, revoche in massa dopo ispezioni - Tiscali Notizie

Ryan Reynold
CulturaL’educazione sessuale e affettiva a scuola è ancora un tabùThe third energy revolution is changing the world

analisi tecnica

  1. avatarNotizie di Lifestyle in tempo reale - Pag. 1Campanella

    Da antinazisti a negazionisti, solo Sophie Scholl è Sophie SchollMilano, una mostra per ricordare il nubifragio del 25 luglio 2023 - Tiscali NotizieIlva, le verità nascoste su decenni di avvelenamentiPrefisso cellulare 336, a quale operatore appartiene?

    1. Debiti all'Erario per 16 milioni, quattro indagati in Molise - Tiscali Notizie

      1. avatarLa Danimarca vieta le ricerche di combustibili fossili nel Mare del NordCapo Analista di BlackRock

        La crisi climatica ha travolto la Sardegna

        ETF
  2. avatarTennis: anche Anna Kalinskaya, fidanzata di Sinner, annuncia il ritiro per infortunioCapo Analista di BlackRock

    La vertigine della Senna, il fiume che le Olimpiadi trasformano in uno stadioBruxelles apre una procedura contro la Germania per i giudizi della Corte costituzionaleDedalo Tour: alla scoperta del Mare in ItaliaGermania al voto: la seconda puntata dello speciale dei Barbari sulla corsa per la cancelleria

  3. avatarReport sulla libertà di stampa: «Da Meloni attacchi inediti»Campanella

    Trattori da tutto il Basso Molise in protesta a Termoli - Tiscali NotizieEmergenza rifiuti a Palermo, dalla Regione 1 milione al Comune - Tiscali NotizieCorruzione e terreni milionari: Brugnaro indagato per il trustMilano, una mostra per ricordare il nubifragio del 25 luglio 2023 - Tiscali Notizie

Amazon Italia, sequestro di 121 milioni per frode fiscale: «Controlla con software i corrieri assunti da altri»

Pavia, vendeva online residuati bellici, sequestrata collezione armi - Tiscali Notiziela Spagna vince gli europei*